venerdì 30 dicembre 2011

In merito al progetto "Galsi" approdato in aula consiliare


da "L'Unione Sarda" del 30 Dicembre 2011, le mie dichiarazioni in merito al progetto Galsi:

Consiglio comunale

Progetto Galsi: il dibattito approda in aula

L'adempimento era semplice: approvare, ai soli fini urbanistici, della rispondenza del progetto Galsi agli strumenti normativi in vigore. Ma l'argomento era troppo "sfizioso" per non suscitare una discussione attenta sui vantaggi della metanizzazione, ma anche sulle perplessità al progetto. Su proposta della capogruppo Pd Laura Cicilloni, il Consiglio comunale convocato ieri sera, ha deciso di rinviare alla prossima riunione l'esame di interrogazioni e mozioni, portando al primo punto il caso Galsi.
L'ASSESSORE A introdurre l'argomento è stato l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus: «Mi trovo nella posizione del padre di famiglia che si trova a dover dare un giudizio sull'abito da sposa della figlia, senza dover entrare nel merito sul matrimonio. Quella di oggi è una delibera importante perché, se è vero che la cosa da decidere è semplice, assume una rilevanza notevole per i risvolti che si porta dietro». Sul fatto che il progetto Galsi sia un'occasione da non farsi sfuggire non ci sono dubbi e tutti gli interventi hanno evidenziato questo aspetto. Seppure siano emersi alcuni dubbi. Il primo a sollevarli è stato Gianluca Tocco: «I sardi hanno il diritto di avere garanzie e in questo momento non vedo certezze sulla metanizzazione e neppure sui rivolti economici ed occupazionali. Non vorrei si trattasse di un'altra servitù e basta».
L'ORDINE DEL GIORNO Perplessità condivise da Marta Testa, che ha proposto un ordine del giorno in cui si impegna il sindaco e la giunta a vigilare. Emilio Gariazzo si è soffermato sui vantaggi della metanizzazione: «Si tratta di un progetto complessivo di fornitura energetica non particolarmente inquinante, a costi molto bassi». Per Ubaldo Scanu si tratta di «un'occasione unica per risolvere il problema annoso dell'approvvigionamento energetico». Anche il sindaco Ginetto Perseu ha evidenziato che «il progetto Galsi è un'opportunità da non farsi sfuggire, ma al tempo stesso bisogna vigilare affinché vengano garantiti i vantaggi alle famiglie e alle imprese, insieme ai risvolti occupazionali».
Cinzia Simbula

Passaggio del metanodotto GALSI nel territorio comunale di Iglesias: il mio intervento in Consiglio Comunale

Nella seduta del 29 Dicembre 2011 abbiamo avuto modo di discutere del passaggio, ai soli fini urbanistici, del metanodotto GALSI nel territorio del comune di Iglesias. Il passaggio in se riguarda poco più di 600 metri fuori città (nella zona di Barega-Tanì-Corongiu) ma in Consiglio si è colta l'opportunità di portare avanti un dibattito di più ampio respiro, che ha visto una perfetta sintesi nell'ordine del giorno che si è approvato a fine seduta, in cui si impegnano Sindaco e Giunta a ottenere delle garanzie in merito alla metanizzazione della nostra terra, alle caratteristiche del metanodotto e, in poche parole, a far sì che non si tratti dell'ennesima servitù a cui la nostra isola verrà sottoposta, ma si tratti veramente di un'opportunità in più.

Ecco l'audio del mio intervento in Consiglio Comunale in merito al GALSI:



Ecco il contenuto del mio intervento:

L’argomento GALSI è un argomento che personalmente trovo spinoso da affrontare. Da affrontare senza rischiare di cadere in uno “schieramento del sì” o “schieramento del no” che a volte hanno troppo il sapore di tifoseria da stadio. Ritengo personalmente che non ci siano stati dati elementi esasustivi e trasparenti sulle caratteristiche del progetto dal punto di vista dei benefici certi che dovrebbero ricadere sul nostro territorio, sui costi, sul fatto che una metanizzazione della nostra terra debba effettivamente avvenire e che porti reali benefici.

Non mi son sentito, ahimè, soddisfatto dai chiarimenti avuti dal “fronte del sì” così come non mi son sentito soddisfatto e convinto del tutto dalle obiezioni e dalle barricate erte dal “fronte del no”. I chiarimenti sarebbero dovuti venire, e in maniera decisamente esaustiva, aldilà delle “tifoserie”, da chiunque siano esse rappresentate, da chi invece ha veramente in mano la responsabilità di dare delle risposte.

Da una parte penso che il fronte del “no a prescindere” sia sbagliato, dato che stiamo dicendo no a tutto (al nucleare per motivi sacrosanti che non sto neanche ad elencare, alle pale eoliche perchè sono brutte, ai parchi fotovoltaici perchè occupano spazio, al gasdotto perchè è un tubo che attraversa per 300 chilometri la nostra isola...) ma continuando a dire “no” a tutto ci ritroviamo ancora, nel 2011, a dire a gran voce un “SI” al consumo dissennato dei combustibili fossili, che inquinano PESANTEMENTE e hanno costi elevatissimi. Mentre con l’utlizzo del metano si avrebbe un abbattimento sia dell’inquinamento sia dei costi energetici.

Dall’altra però le risposte del “fronte del sì” hanno molto il sapore di “pacca sulla spalla” per rassicurare che la Sardegna e i Sardi saranno avvantaggiati da questo metanodotto. Da cosa saranno avvantaggiati non si capisce, dato che la metanizzazione, a mio avviso, è tutt’altro che certa e dato che non è certo, a quanto mi risulta, l’impiego di imprese sarde per la costruzione del metanodotto...così come non son state progettate le giunture, così come non è garantita la reversibilità del flusso.
E qui i sardi dovrebbero essere veramente ben consapevoli, dovrebbero avere tutti gli elementi per valutare e dire un “sì” consapevole ad un progetto che comunque taglierà per quasi 300 chilometri in diagonale la nostra isola, che passerà attraverso siti archeologici, terreni agricoli, vigneti, aree marine protette, poseidonia e così via, per utilizzare una fonte energetica che non è comunque certamente avveniristica.

Detto questo, io francamente non mi ritengo convinto dal progetto e dagli effettivi benefici che arriveranno alla Sardegna e ai suoi abitanti...ma allo stesso tempo sono contrario all’impostazione delle “tifoserie del sì e del no” perchè non ritengo che mi siano stati dati gli elementi giusti per poter esprimere un parere favorevole o contrario, e senza che mi siano dati ho difficoltà a “schierarmi” per un sì o per un no legato esclusivamente a paure, convinzioni, supposizioni, rassicurazioni o quant’altro.

Ciò che i sardi dovrebbero auspicare, e ciò di cui a mio avviso si sente terribilmente la mancanza, è un progetto di sviluppo organico che ci porti a scelte che hanno un fine ultimo da perseguire. Un progetto per cui oggi non ci sono le condizioni, dato che il nostro status di regione autonoma sembra ormai tramontato e venuto meno sia a causa di una classe dirigente molto poco autorevole ed indipendente, sia a causa di uno stato centralista e ostile.

Noi oggi ci troviamo a discutere in questa sede del passaggio del metanodotto nel territorio del nostro Comune, e si tratta di un passaggio che riguarda una fascia di territorio irrisoria confrontata con quella di altri comuni dell’isola. Tuttavia noi in questa sede possiamo e dobbiamo arrogarci il compito di farci sentire come amministratori e come rappresentanti degli abitanti di Iglesias e del territorio per gridare a gran voce a chi ci governa a livello regionale e nazionale che i sardi vogliono risposte, i sardi vogliono certezze e non vogliono ancora una volta rassicurazioni verbali, vuote e imprecise. Dobbiamo chiedere a gran voce che venga garantito da chi di dovere che il metanodotto GALSI non si riveli come l’ennesima servitù a cui la nostra terra debba essere sottoposta, e che venga garantita nero su bianco la metanizzazione del nostro territorio e la costruzione di una rete di distribuzione locale, e dobbiamo anche chiedere garanzie CONCRETE che la costruzione di questo progetto mastodontico possa dare lavoro e un po’ di respiro a una terra che dal punto di vista lavorativo non è neanche più in ginocchio, ma sta affondando sempre più in basso.

mercoledì 30 novembre 2011

Presentazione dell'interrogazione sulle anomalie della celebrazione del 4 Novembre 2011

Ecco l'audio della mia presentazione in Consiglio Comunale dell'interrogazione, firmata anche dagli altri consiglieri di Sinistra, Ecologia e Libertà Simone Pinna, Franco Tocco e Marta Testa, in merito alla celebrazione della giornata delle Forze Armate e commemorazione del milite ignoto e dei caduti sulla guerra del 4 Novembre 2011 e all'invito ufficiale del Comune all'associazione privata Guardian Angels per il trasporto e il deposito delle corone commemorative nel corteo.





Contenuto dell'intervento :


Ho avuto modo di partecipare personalmente, assieme al collega Franco Tocco, ad altri colleghi di maggioranza ed esponenti della giunta, alla consueta celebrazione del 4 Novembre, giornata in cui si celebra la fine della prima guerra mondiale, la giornata delle forze armate e la commemorazione del milite ignoto e dei caduti rimasti senza nome.

Il corteo è partito a metà mattina da piazza Municipio, per poi fermarsi come consuetudine presso il monumento ai caduti di Piazza Oberdan, col deposito delle corone commemorative, per poi proseguire verso l'altro monumento ai caduti situato in Piazza Mercato.
Durante il corteo mi son reso conto che a trasportare le corone commemorative da depositare presso il monumento ai caduti non erano ex combattenti, non erano rappresentanti delle forze armate...figure, insomma, che dovrebbero essere naturalmente individuate per questo compito, ma erano invece due rappresentanti dell'associazione "Guardian Angels", un'organizzazione privata e volontaria di sicurezza pubblica internazionale che da tempi recenti ha una propria rappresentanza anche ad Iglesias.

Una volta in cui il corteo ha raggiunto il monumento ai caduti di piazza Oberdan, le corone commemorative sono state tuttavia ivi depositate da rappresentanti delle forze armate, in seguito a un intervento del Sindaco.
Tuttavia al corteo hanno assistito e partecipato molte persone, e in molti si son chiesti del perchè quest'incarico fosse stato affidato a una neonata associazione, quella dei Guardian Angels, e non a coloro che sono naturalmente predestinati a ricoprirlo.

In effetti nella stampa, due giorni prima, era comparso un trafiletto in cui il responsabile del neonato gruppo dei Guardian Angels iglesienti dichiarava di aver ricevuto dall'amministrazione la richiesta di partecipazione alla celebrazione del 4 novembre per il trasporto e deposito delle corone commemorative, dichiarando inoltre di aver invitato a sua volta a partecipare rappresentanti dei Guardian Angels di Cagliari e Sassari...tant'è vero che fra i partecipanti alla commemorazione il numero dei Guardian Angels era equiparabile, se non superiore, a quello dei carabinieri e delle altre forze armate presenti.

Tengo subito a precisare, per sgomberare il campo da ogni dubbio e perchè non venga travisato il senso della mia interrogazione, che il suo obbiettivo non è un'attacco all'associazione dei Guardian Angels, dal momento in cui essa è legalmente riconosciuta anche in Italia dal pacchetto sicurezza approvato dal governo nel 2009. Non è un attacco all'associazione, in quanto è stata invitata dal Comune a partecipare e quindi legittimamente ha accettato un invito.

Tuttavia, alla luce del fatto che tali gruppi di volontari rappresentano una novità assoluta per la città di Iglesias, città in cui tutti sappiamo quanto, spesso e volentieri, certi cambiamenti e certe novità non vengano recepiti o compresi nell'immediato da tutti i cittadini, il fatto che sia stata una loro rappresentanza in divisa a partecipare attivamente in una cerimonia ufficiale li ha, di fatto, messi agli occhi dei cittadini sullo stesso piano delle forze armate riconosciute dallo Stato, creando parecchia confusione. Anche perchè i cittadini si chiedono da tempo quale sia il ruolo di associazioni come City e Guardian Angels, per quali ragioni possono rivolgersi a loro e quali invece sono aldilà del limite del loro ambito di competenza...ed è proprio qui che si rischia di creare confusione, una confusione che noi oggi chiediamo di dissipare alla nostra Amministrazione, alla luce di ciò che è avvenuto durante la celebrazione del 4 novembre.

Pertanto a nome di SEL e del centro sinistra chiedo al Sindaco e all'amministrazione di spiegare il motivo per cui in una cerimonia commemorativa ufficiale il Comune di Iglesias abbia delegato con invito ufficiale l'associazione Guardian Angels a trasportare e a depositare le corone commemorative, quando tale onore dovrebbe essere riservato, come è sempre stato, a rappresentanti degli ex combattenti o a figure facenti parte delle forze armate, che proprio il 4 novembre celebrano il proprio anniversario..e nel contempo chiedo al Sindaco di chiarire quali siano gli ambiti di competenza, e relativi limiti, di questo tipo di associazioni private nell’esercizio delle loro funzioni di volontari nella nostra città.
Chiediamo questo non per scagliarci deliberatamente contro tali associazioni, ma per rendere più chiara la loro funzione e il loro ambito di competenza agli abitanti della nostra città.

Presentazione della mozione sul ripristino dell'utilizzo gratuito di alcuni locali comunali - Consiglio Comunale del 29-11-2011

Non posso far altro che esprimere la mia soddisfazione relativamente al Consiglio Comunale di ieri: in un'atmosfera collaborativa e di condivisione di temi importanti per la cittadinanza, la mozione presentata da me e dagli altri Consiglieri Comunali di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias relativa alla modifica del regolamento sull'utilizzo dei locali comunali Sala Lepori, Centro Culturale e Sala Remo Branca è stata approvata all'unanimità dal Consiglio, dopo alcune doverose modifiche e precisazioni relative al dibattito tenutosi in aula in seguito alla sua presentazione. L'utilizzo gratuito delle sale in questione sarà garantito "nero su bianco" con una modifica al regolamento di cui si occuperanno la Commissione Cultura, di cui faccio parte anche io, e la Commissione Statuto.

Ecco l'audio del mio intervento di presentazione della mozione:


Ecco il contenuto, in formato testuale, del mio intervento di presentazione:

Viviamo in un paese, anzi in una società occidentale che negli ultimi decenni è andata tristemente promuovendo un modello di vita deculturata, che vive come fastidio e perdita di tempo un pensiero che rifletta su di sé e sulle cose. Oggi troppo spesso la cultura diventa evanescente, immateriale e vagamente definibile.
Ci troviamo al giorno d’oggi in un periodo di crisi globale che investe ambiti come quello politico ed economico, e troppo spesso, a vari livelli, è stata la cultura a diventare la vittima sacrificale, il settore più facilmente attaccabile, perchè “non dà da mangiare” e quindi rappresenta qualcosa a cui si può rinunciare senza eccessivi rimpianti.
Invece la cultura è sapere. La cultura è conoscenza. La cultura è matrice di sviluppo di ogni singolo aspetto della vita umana, la cultura è in grado di condizionarne la crescita, ed è capace di creare forme di aggregazione... E la cultura può e deve essere soggetto economico, deve e può essere motore di sviluppo e fautore a tutto tondo della crescita di ogni comunità.
Questo discorso vale soprattutto per città come la nostra: Iglesias è da sempre sinonimo e simbolo di cultura, una cultura che ha tante volte portato il nome della nostra città ben oltre la nostra regione e ben oltre il nostro paese.

Pertanto gli amministratori della città, e non parlo solo del Sindaco e della Giunta, ma di tutti noi Consiglieri che rappresentiamo ognuno la parte della città che ci ha dato fiducia, abbiamo l’importante compito di sostenere e di incentivare qualsiasi tipo di attività e di iniziativa che viene portata avanti da associazioni culturali, circoli e movimenti culturali che sono lo specchio dell’Iglesias che nonostante tutto vuole ancora investire nella cultura in tutte le sue diverse forme.

Qui ad Iglesias abbiamo associazioni che da anni e anni lavorano in città, coinvolgendo nelle loro attività tutte le fasce di età a partire dai bambini, fino agli adolescenti, ai giovani, agli adulti e agli anziani. Associazioni che sono no-profit, senza scopro di lucro e che risentono anch’esse del periodo di crisi in cui ci troviamo e che sentono ancora con maggiore esigenza la necessità di spazi pubblici per offrire il frutto del loro lavoro e della loro attività alla collettività intera.

Alla luce di tutto questo, lo spirito della delibera N.23 del Commissario Straordinario del 21/09/2010 sembra ancora di più aliena, distante dal contesto di cui parlato finora.
La delibera contiene il regolamento per l’utilizzo di alcuni locali Comunali, quali la Sala Lepori, un tempo aula magna del Liceo Scientifico, sita in via Isonzo, la sala Remo Branca all’interno del vecchio palazzo municipale e il Centro Culturale in via Grazia Deledda, con le sue due sale attualmente a disposizione, quella principale e quella piccola. Tali sale son particolarmente adatte per convegni, dibattiti, saggi e anche, in assenza di un teatro fruibile ai cittadini, per concerti e saggi di musica classica e non solo. Insomma, parliamo dei locali comunali, quindi di fatto patrimonio di tutti gli Iglesienti, che sono il luogo ideale per permettere a tutti i tipi di associazioni culturali di offrire il frutto del loro lavoro alla cittadinanza intera, alla collettività.
Premettendo che un regolamento per l’utilizzo delle sale era ed è indispensabile e penso che ciò non sia messo in discussione da nessuno all’interno di quest’aula consiliare, vorrei porre l’accento sul nòcciolo della questione.

La delibera N°23 disponeva che le suddette sale fossero utilizzabili tramite il pagamento di una quota di compartecipazione sulla base di tariffe che io non stento a definire assurde e inconcepibili: 100 euro al giorno per la sala Rita Lepori, 200 euro al giorno per la sala Remo Branca, 200 euro al giorno per la sala grande del Centro Culturale e 50 euro al giorno per la piccola stanza annessa al Centro Culturale.

Questa delibera aveva scatenato immediatamente, come penso molti di voi abbiano seguito nei giornali e non solo, la reazione e l’indignazione non solo degli esponenti delle associazioni cittadine, ma della cittadinanza intera.
Tant’è vero che il Commissario Governativo ha parzialmente “corretto il tiro” in un secondo momento con la Delibera Commissariale N°6 del 20 Gennaio 2011, in cui il regolamento contenuto nella precedente delibera viene modificato con una riduzione degli affitti, che tuttavia non riguarda tutte le sale in questione, dato che l’affitto della sala Remo Branca corrisponde sempre a 200 euro, e che tuttavia non risolve il problema nonostante gli affitti siano diminuiti a 50 euro per la Sala Lepori, 100 euro per il Centro Culturale (sala grande) e 25 euro per la saletta piccola dello stesso centro.

Le associazioni che producono cultura, che creano svariate forme di aggregazione, che di fatto sono l’unico modo in cui specie i giovani, privi di lavoro e di prospettive concrete per poterne avere uno, possano esprimersi, dare il meglio di se, formarsi e arricchirsi arricchendo così tutta la collettività, non possono permettersi dei costi simili, e di fatto la loro attività proprio nel momento più importante, quello che vede una sintesi del lavoro di tanti mesi, viene di fatto ostacolata da spese che non sono assolutamente sostenibili.
La “scappatoia” per evitare il pagamento dell’affitto è richiedere il patrocinio del Comune, tuttavia questo non può sempre avvenire, anche perchè la questione patrocinio esclude, ad esempio, sodalizi come quelli basati sull’autoaiuto, che per statuto non si appoggiano alle istituzioni: se lo facessero, peraltro, si creerebbe conflitto anche sulle “linee guida dell’autoaiuto”, già approvate dal Consiglio Comunale di Iglesias.
Inoltre vorrei anche sottolineare che dare appoggio alle associazioni cittadine è implicito nel nostro mandato, come recita il comma 3 dell’articolo 2 dello Statuto Comunale, secondo cui: “Il Comune riconosce nel volontariato e nell' associazionismo un' alta espressione di partecipazione e pluralismo che favorisce una più compiuta formazione dei cittadini e si impegna a garantirne e valorizzarne il ruolo nell' esercizio delle funzioni amministrative”.

La decisione di rendere fruibili le sale comunali in questione a pagamento è stata presa da un Commissario Straordinario, e non è stata quindi oggetto di discussione in un Consiglio Comunale eletto e votato dai cittadini Iglesienti quale il nostro. Pertanto noi qui oggi abbiamo la responsabilità di fronte alle associazioni e di fronte alla cittadinanza intera di esprimerci in merito e di venire incontro alle esigenze e alle istanze di una fetta importante della nostra città. Anche lei signor Sindaco nel suo programma ha parlato delle associazioni culturali e di volontariato che da anni operano in città, a cui deve essere garantito spazio e sostegno per le loro attività al servizio della cittadinanza.
Vorrei aggiungere anche un altro elemento utile per valutare la questione in discussione: in diversi altri comuni sardi con un numero di abitanti prossimo a quello di Iglesias, le sale comunali sono utilizzabili a titolo gratuito, come ad esempio avviene a Nuoro e a Carbonia.

Io nel mio intervento in merito alle linee programmatiche, signor Sindaco, ho parlato dei giovani che son stati costretti ad allontanarsi da Iglesias e dalla Sardegna per potersi garantire un futuro. Molti di questi giovani hanno una formazione professionale che trova riscontro e valorizzazione solamente lontano da qui e quindi parliamo di un bagaglio culturale che purtroppo non riusciamo a tenerci stretto, ce lo vediamo quasi sfuggire via dalle mani...e va a valorizzare altri luoghi, altre città e altri paesi del mondo. Questa emigrazione è dovuta troppo spesso alla mancanza di prospettive e di opportunità e una delle poche possibilità che abbiamo a disposizione per crearne di nuove, o almeno di buttare giù qualche idea che possa poi tramutarsi in opportunità concrete, è investire in cultura...e le associazioni rappresentano una risorsa inestimabile perche ciò possa avvenire e per questo vanno sostenute e incentivate. Per questo non si chiede al Comune, che si trova a fronteggiare dei tagli indiscriminati che arrivano a pioggia dal governo nazionale, di finanziare le associazioni – ancorché sia importantissimo trovare il modo per farlo, nei limiti del possibile - ma intanto di concedere l’utilizzo dei suoi locali gratuitamente, esattamente come ha fatto fino al termine del suo mandato la scorsa amministrazione, la sola, dopo tanti anni, che queste sale ha ristrutturato, rimodernato e reso fruibili alla cittadinanza, restituendo a Iglesias tre luoghi di aggregazione e discussione degni del ruolo che la città vuole continuare a ricoprire nel panorama culturale del territorio e della Sardegna.

Pertanto, il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà chiede che questo consiglio deliberi la modifica del regolamento delle sale comunali con l’annullamento dell’articolo 5 ripristinandone quindi l’utilizzo a titolo gratuito, trovando soluzioni alternative come ad esempio il deposito di una caparra che resta all’ente nel caso in cui il locale non venga restituito nelle medesime condizioni in cui era stato concesso. Perchè imporre il pagamento di un affitto per queste sale comunali crea un ostacolo per la libera circolazione delle idee, per l’associazionismo in ogni forma e non favorisce, ma ostacola, la partecipazione dei cittadini alla vita della comunità stessa.

martedì 22 novembre 2011

Una questione di trasparenza: le remunerazioni degli Amministratori del Comune di Iglesias.


Mi rendo conto in maniera sempre crescente della poca informazione e delle convinzioni assolutamente erronee di molti cittadini in merito alle remunerazioni di Sindaco, Assessori e soprattutto dei Consiglieri Comunali ad Iglesias.

Parto da un principio: i Consiglieri Comunali NON hanno uno "stipendio" mensile, convinzione che ho avuto modo, ahimè, di riscontrare più e più volte in questi mesi. I Consiglieri Comunali percepiscono un "gettone di presenza" per ogni SINGOLA presenza ai Consigli Comunali e alle Commissioni Permanenti di cui fanno parte.
Invece Sindaco, Vicesindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Assessori percepiscono un'indennità di funzione, che è DIMEZZATA nel caso si tratti di lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa, come succede ad Iglesias per Vice-Sindaco, Presidente del Consiglio e quasi tutti gli Assessori.

Pertanto, per sgombrare il campo da ogni dubbio, eccovi l'elenco delle remunerazioni percepite dagli Amministratori Comunali Iglesienti:

- SINDACO Luigi Perseu: euro 2.788,87 (importo intero)
- VICESINDACO Maurizio Cerniglia: euro 766,94 (importo dimezzato)
- PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Pietro Carta euro 627,50 (importo dimezzato)
- ASSESSORE Luigi Biggio: euro 1.254,99 (importo intero);
- ASSESSORE Pierpaolo Boi: euro 1.254,99 (importo intero);
- ASSESSORI Pes Giuseppe, Mannu Gianfranca, Eltrudis Gian Marco, Pilurzu Andrea: euro 627,50 (importo dimezzato);
- GETTONE CONSIGLIERI COMUNALI: euro 19,99 (a presenza)


Tengo a precisare che gli importi sono lordi, e l'importo netto corrisponde al totale meno il 35% (ad esempio, lo stipendio "alla mano" del Sindaco di Iglesias corrisponde a 1813 euro circa, e il gettone di presenza di un consigliere a meno di 13 euro.

Spero che questo mio post possa contribuire a garantire trasparenza e sfatare alcuni preconcetti/convinzioni in merito a presunti stipendi di 5000 euro per il Sindaco, di poco meno per gli Assessori...e di "stipendio mensile" per noi Consiglieri Comunali.

lunedì 21 novembre 2011

Articolo de "L'Unione Sarda" sull'interrogazione di SEL relativa alla cerimonia del 4 Novembre 2011

da "L'Unione Sarda" del 19 Novembre 2011



Interrogazione "Guardian Angels e Commemorazione del 4 Novembre 2011" depositata da Gianluca Tocco e gli altri Consiglieri Comunali di SEL ad Iglesias

Questa mattina ho depositato in Comune l'interrogazione, firmata da me, Simone Pinna, Franco Tocco e Marta Testa, in merito alle anomalie della cerimonia del 4 Novembre scorso che hanno visto la partecipazione attiva dei volontari del gruppo "Guardian Angel" nel corteo al posto di rappresentanti di ex combattenti o delle forze dell'ordine riconosciute dallo stato.

Ecco la copia, in ricevuta, dell'interrogazione che sarà all'ordine del giorno prossimamente in Consiglio Comunale.





lunedì 14 novembre 2011

Commissione Sport/Turismo/Cultura/Pol. Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 15 Novembre 2011: Definizione piano riassetto scolastico.

Convocata per domani 15-11-2011 presso l'Aula Consiliare in Piazza Municipio la 2° Commissione Consiliare "Cultura - Spettacolo - Turismo - Sport - Politiche Giovanili - Pubblica Istruzione" con ordine del giorno "Definizione piano riassetto scolastico".
Rinnovo il mio costante invito alla cittadinanza a partecipare alle sedute (pubbliche) delle Commissioni e dei Consigli Comunali, i luoghi in cui avviene l'amministrazione della città da parte dei Consiglieri eletti e in cui vengono messe in discussione e passate al vaglio molte scelte importanti per la cittadinanza.

giovedì 10 novembre 2011

Le mie dichiarazioni in merito al progetto comunale relativo allo Skatepark (dall'Unione Sarda del 10 Novembre 2011)


L'assessore: il parco attrezzato previsto dalla Giunta Carta? Costa troppo

Bravi, ma nessuno li vuole

Skaters senza spazi: non resta che piazza Sella

Fa una certa invidia vederli impegnati in slalom e acrobazie degni dei migliori atleti, ma per qualcuno sono semplicemente teppisti. Tutta colpa della mancanza di un'area riservata: gli skaters sono costretti ad allenarsi in strade e piazze del centro abitato, perché lo skateboarding, nonostante coinvolga in città circa 200 giovani, resta un'attività-cenerentola. Spesso agli appassionati non resta che emigrare: Assemini o Cagliari.
TEMA ELETTORALE Nelle scorse settimane, a dimostrazione di quanto questa passione sia forte, è stata costituita un'associazione che si chiama “Asd Ollie Garqy”. Il presidente Daniele Vivarelli, 20 anni, va subito al sodo e si fa portavoce delle istanze di tutti gli atleti: «La nostra speranza è che gli attuali amministratori mostrino l'attenzione dei loro predecessori; in campagna elettorale si è fatto un gran parlare di noi e dello skatepark, poi soltanto silenzio».
INTOLLERANZA Alessio Puddu, 28 anni e vice presidente dell'associazione, aggiunge: «A volte ci vedono come dei teppisti e quindi non ci resta che emigrare ad Assemini o Cagliari, dove ci sono aree dedicate. Non averla anche a Iglesias è un'occasione persa per la nostra città, che potrebbe usufruire del movimento creato da quest'attività».
GIOVANI SENZA SPAZI Franco Mulas, 61 anni, pensionato e un passato da sportivo, è abituato a vederli nelle piazze, ma non è tra gli intolleranti: «Capisco l'apprensione delle mamme che portano a passeggio i bambini, ma per me che ho trascorso l'infanzia in strada non è affatto un fastidio. Purtroppo oggi i giovani non hanno più spazi e anche per questo passano ore e ore davanti al computer: mettergli a disposizione un'area è doveroso».
PROGETTO FERMO A sollevare il problema è anche Gianluca Tocco, consigliere comunale di Sel: «L'amministrazione precedente aveva messo in pratica un'idea innovativa, ma il progetto realizzato dagli studenti della facoltà di Architettura, è fermo da un anno e mezzo negli uffici tecnici nonostante ci sia anche un finanziamento di 50 mila euro della Provincia». Un progetto all'avanguardia per trasformare l'area di via Renzo Laconi, nel rione Palmari, in un vero e proprio centro di aggregazione, con tanto di accessi Wi-fi per il collegamento a internet.
«NON A PALMARI» Ma quel piano, spiega Maurizio Cerniglia, assessore ai Lavori pubblici, non sarà attuato: «I nostri uffici tecnici hanno già rivisto quel progetto perché troppo costoso, ma lo skatepark sarà realizzato». L'area non sarà quella scelta dalla precedente amministrazione: «Ne stiamo individuando un'altra perché gli abitanti della zona ci hanno presentato una petizione, con oltre un centinaio di firme, chiedendoci che lì si faccia un'area verde».
Cinzia Simbula

sabato 22 ottobre 2011

Scoperto l'autore del gesto intimidatorio rivolto al Sindaco Perseu.

L'autore del gesto intimidatorio nei confronti del Sindaco Perseu è stato scoperto grazie alle tempestive indagini svolte magistralmente dai Carabinieri di Iglesias. Sono molto contento che sia stato identificato l'autore, che si sia appurato che i motivi del suo gesto esulino dalle reponsabilità del Sindaco...e non nascondo di provare un sottile piacere nei confronti delle (per fortuna poche) persone che, anzichè rendersi conto che non siamo nella Locride ma ad Iglesias, hanno avuto bisogno di questa scoperta per afferrare un concetto: la politica cittadina non ha niente a che vedere con situazioni del genere.

ARTICOLO SULL'UNIONE SARDA DEL 22 OTTOBRE 2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Solidarietà al Sindaco Perseu in merito alla lettera con proiettile recapitata ieri al Comune

Articolo de "L'Unione Sarda" del 19-10-2011 sul proiettile inviato al Sindaco di Iglesias Luigi Perseu

Esprimo la mia più completa solidarietà al Sindaco Perseu. Certi gesti di violenza sono ingiustificabili, inqualificabili e lontani anni luce da qualsiasi concetto di democrazia e rispetto per la persona.

lunedì 17 ottobre 2011

Intervento di Gianluca Tocco al Consiglio Comunale del 17-10-2011 in merito alle Linee Programmatiche di mandato della giunta Perseu.



Ecco il contenuto, abbastanza fedele, del mio intervento:

"Ho letto con attenzione le linee programmatiche di mandato di questa giunta...e il primo aspetto che mi ha colpito è l’eccezionale similitudine, se non coincidenza, con il programma presentato nel corso della campagna elettorale tenutasi mesi fa. Queste linee programmatiche fissano un serie di obbiettivi, alcuni peraltro condivisibili, senza però dare una tempistica, senza dare delle scadenze, senza spiegare come certi obbiettivi debbano essere raggiunti e con quali passi e modalità.
Ritengo opportuno fermarmi su alcuni aspetti in particolare.

Per quanto concerne le politiche giovanili, la considerazione che faccio a malincuore è che tale argomento sia affrontato in modo da apparire quasi come un argomento di contorno e non prioritario...un argomento che invece avrebbe meritato a mio avviso un paragrafo appositamente dedicato nelle linee programmatiche, e che invece è stato accorpato ad altre tematiche.
Ciò che mi impressiona, e mi spaventa, è che la percezione di “politiche giovanili” che traspare dal contenuto delle linee programmatiche sembra corrispondere unicamente all’avvicinamento dei giovani alla politica, tant’è vero che uno degli obbiettivi prefissati nel testo è il loro coinvolgimento nelle iniziative e nelle attività istituzionali, con l’istituzione del consiglio comunale dei giovani.
Anche i cavalli di battaglia di quest’amministrazione, già durante la campagna elettorale, erano tre: famiglia, innovazione e lavoro. Nessuna menzione per i giovani quindi...eppure si parla tanto di futuro, dimenticandosi troppo spesso che futuro e giovani sono un'omonimia, un binomio inscindibile.
Nelle linee programmatiche, signor Sindaco, lei riconosce il contributo che i giovani hanno dedicato con i loro studi e sacrifici e col loro entusiasmo per mantenere alto il livello della cultura cittadina. Purtroppo però non si può far finta che per tutti i giovani sia stato così, anzi sono una minima parte i giovani che hanno avuto la fortuna di poter restare qua e mettere a disposizione la loro professionalità e le loro competenze e di costruirsi quindi un futuro ad Iglesias... la stragrande maggioranza dei giovani iglesienti è costretta ad andarsene via da qua e quest'allontanamento quasi forzato, imposto dall’assenza di lavoro e di PROSPETTIVE, permane anche dopo che la loro formazione accademica e professionale è avvenuta lontano dalla Sardegna. Quindi questi giovani, queste eccellenze non stanno arricchendo Iglesias ma QUALSIASI ALTRO POSTO tranne Iglesias.
E’ in particolare a questi giovani che il centrosinistra, durante la campagna elettorale e nel suo programma, ha deciso di rivolgersi, esuli incolpevoli di una situazione che ha fatto radicare nella mentalità di troppa gente che essi sono un problema, un peso, perchè non si riesce a trovare loro una collocazione nel tessuto sociale.
Questi giovani hanno bisogno di risposte concrete, di prospettive e non di promesse: nelle linee programmatiche si parla della creazione di posti di lavoro solidi, qualificati e altamente motivanti per i giovani, ma appare una vaga promessa, una promessa che i giovani sono stanchi di sentire quando invece avrebbero bisogno di certezze, piccole certezze magari, ma certezze che mettano in moto un meccanismo che per troppo a lungo è rimasto immobile.
Pertanto, ci saremmo aspettati (e i giovani come noi) che il Comune avrebbe pianificato azioni concrete per riportare questi giovani ad Iglesias e valorizzare le loro professionalità, capacità e formazione accademica, arricchendo veramente e concretamente la nostra città.

Analizzando le linee programmatiche, si fa menzione dei giovani quando si parla di valorizzazione dello sport in città per promuovere nuove modalità di socializzazione e prevenzione del disagio giovanile. Modalità che, a dire il vero, sono vecchie come è vecchio il mondo, per quanto sempre importanti.

Si parla dello skatepark : la questione skatepark era stata affrontata già da anni. I giovani Iglesienti che praticano questo sport, costretti a farlo in luoghi non adatti e "di fortuna", avevano presentato varie proposte ma non erano stati ascoltati. Durante l'amministrazione di centro-sinistra precedente era stata messa in pratica un'idea innovativa che ha portato al coinvolgimento della facoltà di architettura dell'Università degli studi di Cagliari, con una collaborazione che ha valorizzato le competenze di chi ha studiato e si è realizzato, che ha portato a un concorso di idee e a un bando pubblico, con una borsa di studio di 750 euro per il vincitore, che li ha utilizzati per la preparazione di un progetto per lo skatepark in città.
Il progetto, diventato proprietà del Comune di Iglesias, è depositato da un anno e mezzo negli uffici tecnici del Comune, me varie difficoltà hanno impedito di tradurlo in un progetto esecutivo.

Più di recente la provincia del Sulcis Iglesiente ha pubblicato un bando per la creazione di punti sport. Il Comune di Iglesias ha partecipato e inserito lo skatepark in questo progetto, per cui ha ricevuto ben 50000 euro.
Insomma, è tutto pronto da tempo per la realizzazione di questo progetto nato dall'impegno della precedente amministrazione di centro-sinistra, e ci si aspetta che venga finalmente portato a compimento per questi ragazzi che lo aspettano da ormai troppi anni.

Vorremmo sapere cosa sta facendo il Comune per i bandi messi a disposizione dall’Unione Europea e dall’Anci.
Inoltre, la cittadinanza ha diritto di sapere che fine hanno fatto i progetti pronti ed esecutivi come la Sala Musicale presso l'Ex Mattatoio, il progetto esecutivo per il Centro Giovanile Comunale in Via Diana, il bando sulla concessione contributi sullo sviluppo di attività associative giovanili, in cui i giovani avrebbero potuto presentare una proposta per un evento da organizzare, con ben 10000 euro messi a disposizione dal comune..tutti progetti che sono pronti da tempo e su cui si è lavorato in precedenza, e che aspettano solo di essere attuati. Progetti che danno la possibilità ai giovani con idee valide di portarle avanti e di metterle a disposizione dell’intera collettività.
Un’altro dei cavalli di battaglia del centrodestra in città è stato un presunto “vuoto amministrativo” riferito non solo all’anno di commissariamento da voi voluto, ma ai cinque anni di giunta Carta. Prendiamo atto quindi che l’amministrazione, slogan a parte, abbia verificato la validità del lavoro fatto da chi li ha preceduti e dei progetti che sono già depositati e aspettano solo di essere finanziati e realizzati.

Nel programma si parla di valorizzare sport come il soft air. Vorrei evidenziare che il soft air, chiamato anche guerra simulata, è uno sport che non ha bisogno di grandi incentivi da parte dal Comune, e parlo con cognizione di causa perchè ho fatto parte del direttivo di associazioni che lavoravano in contesti simili seppur meno “bellici”. E’ come se il Comune dicesse “vi metto a disposizione un bosco per le vostre partite di soft air”, cosa che peraltro avviene già perchè le associazioni di soft air devono avere previa autorizzazione dall’ente foreste o comunque dall’ente competente.

C’è un altro passaggio delle linee programmatiche che mi ha lasciato sbigottito. Nell’era del turismo sostenibile, in cui l’uomo finalmente ha preso coscienza che fare turismo senza cementificare selvaggiamente le coste si può e si deve fare, che esiste un tipo di turismo sostenibile che è la vera chiave per raggiungere il connubio sviluppo/rispetto per l’ambiente... qui si parla di creazione di campi da golf nell’area costiera come soluzione idonea per la destagionalizzazione del turismo.

Mi chiedo francamente se nel 2011, perchè siamo nel 2011 e non negli anni ’70, possiamo permetterci di far finta di nulla su ciò che è avvenuto con la cementificazione dissennata delle aree costiere in altre zone della Sardegna e d’Italia, e anzichè prendere esempio da modelli di turismo sostenibile che FUNZIONANO e che hanno VERAMENTE creato sviluppo per la popolazione LOCALE, e non per pochi, stiamo ancora a parlare di un tipo di turismo che non porta nessun arricchimento per il territorio e i suoi abitanti, ma solo gravi problemi e conseguenze.

Vi cito giusto qualche esempio per cui parlare di campi da golf nella costa di Iglesias è curiosamente fuori luogo :

Ogni campo in media (18 buche) si porta via (in consumo territoriale) dai cinquanta ai sessanta ettari, ed è l’ennesimo tentativo di mascherare o giustificare una cementificazione selvaggia parlando di edilizia come “principale volano di sviluppo” della Sardegna, senza NESSUN riguardo per l’ambiente, per il paesaggio, per le economie agro-pastorali, per la cultura e la tradizione sarda.
E’ solamente un mezzo per soddisfare gli interessi di pochi, e interessi economici lontani dagli iglesienti e ovviamente in barba alle molteplici esigenze delle popolazioni residenti.
Questa logica è stata già imposta in Sardegna come possibilità di “sviluppo” e in 50 anni ha prodotto ogni sorta di distruzione territoriale, ambientale, culturale ed economica, e i sardi si sono ritrovati fortemente impoveriti tra le macerie del “post-sviluppo”, perdendo in alcuni casi la loro stessa identità di popolo.
Si parla solo di volumetrie, nemmeno per alberghi, ma per immobili. Non ci sono agevolazioni ma favori, e tanto cemento da costruire in concomitanza coi campi.
Un altro dato rilevante é rappresentato dalla constatazione che la crescita degli impianti di gioco, anche lo scorso anno, é stata di gran lunga superiore alla crescita dei giocatori, che son rimasti tali e quali. Quindi più crescono i campi da golf, più ciò di cui parliamo diventa un settore elitario e per pochi che possono permettersi gli elevati costi di attrezzatura e affitto del campo. Quindi, stamo in buona sostanza parlando di fagocitare il territorio per creare qualcosa che verrà utilizzato poco e da pochi.
Oltre a tutto ciò, i campi da golf utilizzano un quantitativo d’acqua irrigua IMMENSO, indispensabile per mantenere un’adeguata crescita della vegetazione nelle aree di gioco.
Secondo una stima fatta non da un qualunque bastian contrario ecologista, ma dall’Associazione Europea del Golf, OGNI campo da golf consuma in media 2.000 metri cubi d’acqua al giorno. Ovvero ogni 24 ore un percorso si “beve” la stessa quantità d’acqua consumata da un paese di 8.000 abitanti.
A tutto questo aggiungiamo che sarebbe curioso scoprire COME ci si dovrebbe approvvigionare nei periodi di siccità visto che l’Art. 28 della legge n° 36 del 1994 in situazioni di scarsa risorsa idrica (tipica della Sardegna), recita che “…l’acqua deve essere assicurata dopo il consumo umano, all’agricoltura” e basta.

Una brillante soluzione adoperata dai promotori del golf nei campi situati in prossimità della costa, come nel nostro caso, è stata quella di lavorare in maniera autosufficiente con trivellazioni per la creazione di pozzi, in modo tale da non utilizzare l’acqua di dighe, acquedotti o condotte. In realtà questa soluzione si è rivelata poco brillante e comporta un ulteriore grave rischio ambientale: infatti viene completamente ignorato che le eventuali trivellazioni per pozzi sono causa diretta di un aumento di percentuale di sale nell’acqua della falda acquifera preesistente. E’ il cosiddetto fenomeno di salinizzazione delle acque potabili e per uso civile, ampiamente studiato nelle sedi universitarie e conosciuto in tutte le aree pre-desertiche e mediterranee.

Non parliamo poi di rischio inquinamento: per il mantenimento del “green” del campo da golf sono largamente e abbondantemente utilizzati pesticidi, diserbanti e fertilizzanti. Uno studio del settimanale New Scientist mostra che in un campo da golf si impiega mediamente una tonnellata e mezzo di prodotti chimici all’anno, una quantità superiore di 8 volte a quella utilizzata per i campi di riso.

La costa di Nebida e Masua è al giorno d’oggi un sito di interesse comunitario, e peraltro è implicita la tutela della flora e della fauna autoctona, un po’ difficile da portare avanti costruendoci dei campi da golf.
La costa di Iglesias ha la fortuna, dovuta in gran parte “grazie” allo sfruttamento minerario, di essere una costa “vergine” dal punto di vista della cementificazione. Abbiamo troppi esempi in Sardegna di cementificazione dissennata che ha rovinato permanentemente zone splendide e immacolate. Pertanto l’amministrazione vigente ha la GRANDISSIMA responsabilità duplice di dover predisporre un piano per lo sfruttamento turistico che sia REALMENTE sostenibile, dando allo stesso tempo una prospettiva di lavoro e di sviluppo che abbia un reale rientro nell’economia locale e nelle tasche di chi in questi luoghi ci vive durante tutto l’anno.
Il turista che sceglie la nostra zona lo fa in maniera consapevole: consapevole di trovare una zona che sia ancora “vera Sardegna”, a differenza di altre zone in cui ormai stanno anche scomparendo le sue peculiarità. Sceglie la nostra zona per la sua millenaria e tipica storia mineraria, e per il binomio “mare/miniere” che la contraddistingue, assieme all’Argentiera, nei confronti di tutte le altre zone dell’isola. La sceglie proprio perchè è lontana anni luce dal tipo di turismo che possiamo trovare in altre zone della Sardegna. E’ a questo tipo di turismo che dobbiamo continuare a rivolgerci, garantendo dei servizi che ancora non sono garantiti o che lasciano molto a desiderare e favorendo l’economia locale (alberghi, ristoranti, b&b...) in maniera tale da portare benessere agli ABITANTI di Iglesias e di Nebida, e non a pochi imprenditori chiamati da chissà dove.
Dobbiamo recuperare le nostre economie tradizionali, bonificare e rinaturalizzare il nostro territorio, frenare la produzione di merci inutili come le costruzioni di case o di villaggi che per dieci mesi all’anno sono vuoti oppure invenduti.
Il tipo di turismo che si associa ai campi da golf è invece un tipo di turismo elitario, settario e che non porterebbe nessun tipo di arricchimento e di benessere alla popolazione residente."

domenica 16 ottobre 2011

Mozione di SEL Iglesias in merito alle sale comunali: articolo de "L'Unione Sarda" del 15-10-2011

Vi riporto l'articolo di Miriam Cappa pubblicato ne "L'Unione Sarda" di sabato 15-10-2011 in merito alla mozione in merito al regolamento dell'utilizzo di alcune sale comunali presentata da me e dagli altri consiglieri di SEL ad Iglesias. La mozione è stata citata quest'oggi anche dal quotidiano Sardegna 24.


sabato 15 ottobre 2011

Sale Comunali a pagamento: mozione presentata da Gianluca Tocco e dagli altri consiglieri di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias


Ieri mattina ho depositato in Comune la Mozione, firmata da me e dagli altri esponenti di Sinistra, Ecologia e Libertà in Consiglio (Simone Pinna, Franco Tocco e Marta Testa, capogruppo della lista civica "Iglesias in Testa" ma militante SEL) in cui si richiede la modifica del regolamento di alcuni locali comunali, ovvero la Sala "Rita Lepori" in via Isonzo, le due sale del Centro Culturale in via Cattaneo e la sala Remo Branca presso i locali del vecchio municipio. Il regolamento di queste sale è stato deliberato dal Commissario Governativo l'anno scorso e prevede il pagamento di un affitto per il loro utilizzo.
Dopo che pressochè tutte le associazioni culturali di Iglesias si sono schierate contro questa decisione presa a tavolino dal Commissario, una nuova delibera ha dimezzato il costo dell'affitto (tranne che per la Sala Remo Branca che è rimasto a quota 200 € al giorno). Tuttavia la politica ad Iglesias è sempre stata quella di concedere gratuitamente gli spazi comunali alle numerose associazioni culturali e di volontariato che da anni operano in città e sono motivo di orgoglio per noi iglesienti e che non possono sostenere tali spese essendo associazioni no profit.
Pertanto noi chiediamo che il regolamento venga modificato nuovamente e che venga ripristinato l'utilizzo gratuito di tali locali come è sempre stato fino ad oggi, ponendo al centro del dibattito cittadino una decisione che è stata presa da un Commissario Straordinario e non è stata affatto oggetto di discussione e di delibera da parte di un Consiglio Comunale eletto e votato dai cittadini Iglesienti.

Ecco il testo della mozione (clicca sulle immagini per ingrandirle):

martedì 11 ottobre 2011

Ufficiale: Consiglio Comunale per il dibattito sulle linee programmatiche di mandato della Giunta Perseu convocato per il 17 e 18 Ottobre


E' arrivata la convocazione ufficiale in seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Iglesias. La riunione, che si terrà i giorni 17 e 18 Ottobre alle ore 17.00 presso l'Aula Consiliare - Piazza Municipio 1, avrà come ordine del giorno "Linee programmatiche del Sindaco Luigi Perseu - dibattito e approvazione"

Invito tutta la cittadinanza ad essere presente a uno dei Consigli Comunali più importanti di tutta la consiliatura.

Convocazione Commissione Sport/Turismo/Cultura/Politiche Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 20 Ottobre 2011



La Commissione è convocata per giovedì 20 Ottobre alle ore 17,00 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale di via Isonzo. L'ordine del giorno sarà ancora relativo alla consultazione per l'individuazione del nuovo assetto scolastico cittadino, ed è il terzo incontro in merito della Commissione con i Dirigenti Scolastici cittadini.

Vi ricordo che, salvo specifiche differenti, gli incontri delle Commissioni Permanenti sono pubblici e invito le persone interessate all'argomento in questione ad essere presenti.

sabato 8 ottobre 2011

Commissione Sport/Turismo/Cultura/Politiche Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 7 Ottobre 2011: secondo incontro a tema "assetto scolastico cittadino"



Si è tenuto ieri pomeriggio il secondo incontro della Commissione Cultura con i dirigenti scolastici dei tre circoli di Iglesias per proseguire la discussione in merito all'individuazione del nuovo assetto scolastico cittadino.
All'incontro, a cui sono stati presenti tutti e tre i dirigenti (Lamieri, Sanna e Scano) si è avuta la conferma che non esistono ancora delle linee guida individuate dalla Regione, linee guida quantopiù urgenti in quanto il Consiglio Comunale di Iglesias dovrà deliberare in merito all'assetto scolastico nel mese di Dicembre.
La città di Iglesias dovrebbe risultare ancora come Comunità Montana, tuttavia in tal caso lo stesso discorso in tema di privilegi dovrebbe valere, oltre che per Iglesias, anche per tanti altri comuni Sardi che sono Comuni Montani, e quindi se la normativa nazionale ha lo scopo di tagliare i costi, in tal caso perderebbe completamente di significato. Inoltre, bisogna considerare che le normative che riguardano la scuola viaggiano comunque in dei binari diversi e che quindi il ministero, in merito, potrebbe avere voce in capitolo anche al di sopra delle norme regionali.

I dirigenti scolastici cittadini chiedono il mantenimento dei tre istituti comprensivi attualmente presenti, evidenziandone l'importanza in termini di praticità, gestionali e istituzionali.
Lo scenario che si prospetta per il futuro è che i due capoluoghi di provincia, Iglesias e Carbonia, diverranno inesorabilmente i due poli scolastici strategici per la scuola primaria nel territorio.

venerdì 7 ottobre 2011

Commissione consiliare Ambiente, Verde Pubblico e Protezione Civile - riunione di lunedì 3 Ottobre 2011


Ieri ho partecipato per SEL alla riunione della Commissione Ambiente e Verde Pubblico, a cui era presente il geom. Andrea Ventura per conto della società in house Iglesias Servizi.
Si è discusso di vari problemi e disagi che si trascinano da tempo, specie dal periodo commissariale: ad esempio, la questione relativa ai rifiuti vegetali. I rifiuti vegetali (ad esempio, residui delle operazioni di potatura) vengono inclusi nell'umido, il cui smaltimento costa attualmente al Comune di Iglesias 80 euro per ogni tonnellata. Si parla di rifiuti che sono perfettamente e completamente biodegradabili, quindi che potrebbero essere soggetti a uno smaltimento molto più economico.
A tal proposito l'Assessore all'ambiente Gianfranca Mannu (PDL) ha preventivato l'acquisto, da parte del Comune, di un macchinario da utilizzare per la frantumazione dei rifiuti vegetali, in maniera tale da poterli trasformare in una sorta di compost facilmente smaltibile.
All'incontro si è evidenziata la necessità della programmazione di un piano per il verde pubblico, che verrà messo in atto appena possibile. In particolar modo il verde pubblico nelle frazioni e nelle zone periferiche va gestito, quantificato e distribuito meglio, definendo le aree di manutenzione e facendo in modo che i cittadini siano ben consci e consapevoli di quali aree di verde siano di dominio pubblico (la cui pulizia e manutenzione quindi spetta al Comune) e quali invece siano private.
Si è parlato di una serie di problemi come la pulizia delle erbacce di marciapiedi, che è a carico della società Iglesias Servizi che però lamenta difficoltà come, ad esempio, la presenza spropositata di rifiuti nelle aree interessate, carenza di personale e confusione tra le competenze relative alla stessa società in house e quelle relative alla San Germano.
La società in house ha lamentato inoltre la mancanza di mezzi adatti ed efficienti e il poco controllo in merito ai ripetuti atti di vandalismo nei parchi giochi per bambini in città.

Insomma, tante situazioni e problematiche a cui l'amministrazione comunale attualmente al governo in città dovrà porre rimedio e prestare un occhio di riguardo nell'immediato futuro e nei prossimi 5 anni di governo.

lunedì 3 ottobre 2011

Convocazione Commissione Sport/Turismo/Cultura/Politiche Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 7 Ottobre 2011


L'incontro della Commissione di cui faccio parte sarà il proseguimento dell'incontro della settimana scorsa in merito all'individuazione del nuovo assetto scolastico cittadino. Sono invitati anche stavolta a partecipare alla riunione, che si terrà presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale, i Dirigenti scolastici Prof. Paolo Lamieri, Prof. Giuseppe Scano e Prof.ssa Angela Sanna.

8° Edizione della "Passeggiata ecologica delle frazioni"


Domenica ho avuto il piacere di essere presente all'ottava edizione di questo evento, a cui purtroppo non ho potuto partecipare nella scorsa edizione.
E' stata come sempre una bella occasione per fare un percorso all'aria aperta, in una cornice in cui il verde della natura, l'azzurro del cielo e il blu del mare sullo
sfondo si uniscono alle testimonianze dell'architettura mineraria presenti ovunque intorno, formando quel tuttuno così caratteristico della nostra terra, senza sentire mai il peso dei sei chilometri di tragitto.

La manifestazione, organizzata dal Centro Aggregazione Giovanile Tre Frazioni, ha coinvolto centinaia di persone, che si sono incontrate la mattina presso la pineta di Bindua, per poi dirigersi, passando per la miniera di S. Giovanni, verso il villaggio di Norman dove hanno potuto usufruire di un rinfresco ammirando il bel panorama della costa del Golfo del Leone.
Il percorso è terminato alla pineta di Bindua, il luogo di partenza, ben attrezzato e ben organizzato per il pranzo.

E' come sempre un'importante occasione per valorizzare il nostro territorio, il nostro ambiente, la nostra archeologia mineraria e in particolar modo le nostre frazioni, cuore pulsante dell'era mineraria e ora troppo spesso abbandonate a se stesse, nel ricordo glorioso del passato...e che invece possono e devono essere il fulcro di un'idea di turismo sostenibile che valorizzi il connubio ambiente e miniere così peculiare, così unico e così ancora poco valorizzato della nostra terra del Sulcis Iglesiente.

sabato 1 ottobre 2011

Terzo circolo di Iglesias: scolari e genitori uniti in protesta


Stamattina ho partecipato alla sala Lepori all'incontro fra i genitori degli scolari del terzo circolo di Iglesias e gli amministratori comunali. I genitori stanno portando avanti già da tempo una lotta per ottenere il riconoscimento del tempo pieno e l'adeguamento degli organici. La protesta ha portato la maggioranza dei genitori dei bambini a non portarli a scuola da alcuni giorni, aspettando una soluzione concreta al problema e cercando il sostegno di tutti gli iglesienti.
Stamattina i genitori, venuti alla sala Lepori assieme ai loro bambini, hanno comunicato che gli striscioni appesi all'ingresso della scuola elementare di via Tenente Cacciarru sono spariti misteriosamente.
Il Sindaco Perseu, l'Assessore all'Istruzione Luigi Biggio e anche diversi esponenti della minoranza di centrosinistra presenti (oltre a me Marta Testa, Franco Tocco, Emilio Gariazzo e Ubaldo Scanu) hanno garantito il loro sostegno a una battaglia che è l'ennesima lotta per la difesa di un diritto sacrosanto: il diritto allo studio.

Lunedì mattina la protesta si sposterà a Cagliari, dove i genitori, accompagnati dal Sindaco, dall'Assessore Biggio e da esponenti di maggioranza e minoranza del Consiglio Comunale, esprimeranno il loro disagio nella sede del provveditorato agli studi. L'appuntamento, per chi volesse sostenere la protesta, è fissato con la partenza del treno delle 8:19 di lunedì mattina.

Sperando che la situazione venga risolta al più presto, non possiamo fare a meno di evidenziare il fatto, come ha fatto ripetutamente Marta Testa durante il dibattito in Sala Lepori, che in questa vicenda sono da imputare precise responsabilità di inadempienza della Regione Sardegna.

venerdì 30 settembre 2011

Commissione Sport/Turismo/Cultura/Pol. Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 29 Settembre 2011: individuazione del nuovo assetto scolastico cittadino.


Secondo la nuova normativa emanata dal governo nazionale, le istituzioni scolastiche autonome dovranno subire dei tagli e saranno obbligate in molti casi ad operare degli accorpamenti, con la perdita di autonomie e di dirigenze scolastiche nell'ambito della scuola dell'obbligo.
Secondo la nuova direttiva, ogni comprensivo scolastico deve ospitare un numero minimo di mille alunni, e ad Iglesias noi abbiamo circa 2050 iscritti. Dividendo in tre comprensivi, ovvero quelli attualmente esistenti, essi ospiterebbero 600 studenti circa. Insomma, non ci sarebbe il numero per i mille alunni richiesti dalla nuova direttiva, raggiungibile solo con eventuali accorpamenti con le scuole dei comuni limitrofi.
Tuttavia Iglesias, che dovrebbe essere ancora inclusa nell'ambito dei Comuni Montani, potrebbe avere dei privilegi e il numero minimo di studenti per ogni istituto comprensivo potrebbe scendere quasi a metà.

Nella riunione della Commissione, a cui hanno partecipato due dei dirigenti scolastici cittadini (Paolo Lamieri e Giuseppe Scano) si è discussa anche l'eventualità di una razionalizzazione della rete scolastica del territorio relativa alla scuola primaria, analizzando quali edifici scolastici attualmente in utilizzo siano veramente in grado di ospitare gli studenti in modo efficiente e quali scuole della città sarebbero in grado di ospitare tutti gli studenti nel caso qualche edificio scolastico venisse chiuso o adibito a un servizio alternativo come, ad esempio, quello di ludoteca.
Si è anche ipotizzata una razionalizzazione in merito alla suddivisione delle scuole nei nuovi comprensivi e si è discusso del problema relativo alle scuole (ad esempio Nebida e Monteponi) che hanno un numero di alunni sempre più esiguo.

La Commissione ha deciso di aggiornarsi in merito alla questione al più presto, dopo aver sentito gli Assessori competenti dei comuni vicini e l'Assessore Regionale Milia per avere una chiara idea delle linee guida su cui la regione intende basare questa razionalizzazione.

mercoledì 28 settembre 2011

Riunione Commissione Sport/Turismo/Cultura/Spettacolo/Istruzione/Pol. Giovanili del 28-09-11: utilizzo delle palestre comunali dalle società sportive.


Alla riunione della Commissione, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle società sportive Azzurra 2000, Basket Iglesias, ASD Iglesias e SD Football Glema, si è discusso del problema relativo all'utilizzo delle palestre da parte delle società sportive.
Le uniche palestre comunali sono quelle di via Pacinotti, di via Toti e la vecchia palestra delle scuole medie centrali, che tuttavia è tuttora inagibile (grosse infiltrazioni d'acqua, copertura divelta, porte scardinate ed altre conseguenze di atti vandalici). Tutte le altre palestre sono di competenza provinciale e il loro costo d'affitto supera di circa il quadruplo quello delle palestre comunali.
In città sono diverse le società sportive che chiedono l'utilizzo delle palestre comunali e ci sono situazioni particolari come ad esempio il caso della Glema Futsal Club che è salita di categoria e chiede l'utilizzo della palestra per almeno un allenamento alla settimana, mentre l'anno scorso ne usufruiva soltanto per gli incontri di campionato.
Il problema sta nell'organizzare un calendario per le palestre comunali che sia compatibile con l'utilizzo da parte delle scuole (che usufruiscono degli impianti la mattina e, nel caso della palestra di via Pacinotti, anche nel primo pomeriggio per alcuni giorni della settimana) e che soddisfi tutte le società sportive che ne fanno richiesta, utilizzando dei criteri legati al numero (e all'età media) di atleti che fanno parte delle stesse e ai meriti sportivi (passaggi in categorie superiori, ecc..)
La Commissione ha affidato l'incarico all'ufficio competente di elaborare un nuovo calendario di utilizzo delle palestre comunali.

La mia osservazione è che bisognerebbe al più presto rendere fruibile anche la vecchia palestra situata vicino a quella di via Toti e utilizzarla: niente è peggio del non utilizzo per strutture simili, perchè l'abbandono è quasi una promozione agli atti di vandalismo gratuiti che purtroppo non sono certamente nuovi in città nell'ambito delle strutture sportive.

martedì 27 settembre 2011

Consiglio Comunale del 27-09-2011: Presentazione delle Linee Guida del Sindaco Perseu


La seduta del Consiglio Comunale del 27 Settembre ha avuto come unico punto all'ordine del giorno la presentazione e la lettura delle linee programmatiche di mandato da parte del Sindaco Dott. Perseu. Il dibattito relativo alla discussione e valutazione delle linee programmatiche è stato già prefissato per i giorni 10 e 11 Ottobre.

Consiglio Comunale del 26-09-2011: Tecnochem, Ottobrata, variazioni di bilancio e nomina dei Consiglieri per Iglesias Servizi e Giudici Popolari


La seduta del Consiglio è stata sospesa subito dopo l'appello nominale per circa un quarto d'ora, tempo in cui si è riunita la Conferenza dei Capigruppo per la stesura di un documento condiviso per esprimere la solidarietà del Consiglio Comunale nei confronti dei lavoratori della Tecnochem, attualmente in sciopero e presenti in aula con una delegazione. Una volta che la seduta è ripresa, a nome dei lavoratori ha parlato Simone Carboni, di cui riporto l'intervento:

"I lavoratori della Tecnochem sono impegnati in una lotta per tutelare il proprio posto di lavoro.
Da una settimana presidiano l'ingresso della fabbrica in Regione Sa Stoia.
I lavoratori lamentano in particolare la mancata corresponsione di tre mensilità di stipendio e più in generale la mancata comunicazione da parte dell'Amministratore Unico, Sig. Giorgio Vidili, di un piano di sviluppo che assicuri una prospettiva futura all'azienda.
La protesta verrà proseguita nelle sue forme attuali fino a che non perverranno sufficienti segnali di disponibilità ad un confronto da parte dell'azienda. In particolare i lavoratori rivendicano:

- il saldo degli stipendi arretrati;
- la partecipazione doverosa degli RSU nella trattativa sindacale;
- la fissazione di una data certa per l'incontro;
- risposte chiare e dettagliate sul futuro dell'azienda.

I lavoratori della Tecnochem"

Successivamente la consigliera Marta Testa ha presentato un'interrogazione in merito all'Ottobrata Iglesiente, chiedendo spiegazioni circa il fatto che a così breve distanza dall'inizio di Ottobre nessun programma, fino a pochi giorni fa, è stato presentato dalla Giunta, quando invece il programma per tale manifestazione dovrebbe essere noto e pubblicizzato da tempo. L'Assessore Pilurzu ha effettivamente riconosciuto questo grosso ritardo, motivandolo col fatto che si aspettava di avere i fondi per finanziare la manifestazione.

L'Assessore al Bilancio Eltrudis ha poi presentato le tre proposte di delibera per variazioni di bilancio, su cui il centro-destra ha votato in maniera compatta sì mentre il centro-sinistra ha dichiarato la propria astensione.

Il penultimo punto all'ordine del giorno è stato la nomina dei Consiglieri Comunali in seno al Comitato di Controllo sulla gestione della Società partecipata "Iglesias Servizi srl", che ha visto la nomina dei Consiglieri Alessandro Lorefice (PDL) per la maggioranza e Ubaldo Scanu (PD) per la minoranza, entrambi eletti con votazione unanime dei consiglieri dei loro rispettivi schieramenti presenti in aula al momento.

Dulcis in fundo si è passati alla nomina dei Consiglieri Comunali in seno alla Nomina dei Giudici Popolari, e si è verificato un fatto inatteso: mentre l'opposizione ha votato in maniera compatta il consigliere Franco Tocco (SEL), nella votazione del consigliere di maggioranza Ignazio Mocci (UDC) ci son state quattro schede bianche. E' un fatto curioso, data la poca valenza politica della votazione in questione, che siano venuti fuori quattro "franchi tiratori" in una maggioranza che è al governo della città da pochi mesi. Ciò che ci si chiede adesso è se sia stato un episodio isolato, o se sia il primo sintomo di un malessere presente nella maggioranza di centro-destra in consiglio.

venerdì 23 settembre 2011

Visita agli operai in sciopero della Tecnochem dei delegati di Sinistra, Ecologia e Libertà - Iglesias


Venerdì 23 Settembre ho fatto parte di una delegazione del circolo di Iglesias di Sinistra, Ecologia e Libertà che si è recata al presidio dei lavoratori della Tecnochem in regione Sa Stoia. I lavoratori in sciopero hanno spiegato in dettaglio le ragioni della loro protesta, che vanno ben oltre la mancata corresponsione di diverse mensilità dello stipendio. Essi lamentano la mancanza di un piano di sviluppo, da parte dell'amministrazione, che assicuri delle prospettive concrete all'azienda e ai suoi lavoratori.
Gli operai dichiarano che proseguiranno nella lotta finchè non verrà accettato un confronto per avviare una trattativa sindacale con la partecipazione degli RSU, non gradita dall'Amministrazione, per procedere al saldo degli stipendi arretrati e per avere risposte dettagliate in merito al futuro della Tecnochem stessa.

giovedì 22 settembre 2011

Doppia convocazione del Consiglio Comunale: 26 e 27 Settembre.


Doppio appuntamento in Consiglio Comunale la settimana prossima: lunedì 26 alle ore 16.30 presso l'aula consiliare ci riuniremo per esaminare le proposte n. 15, 16 e 12 relative a variazioni al bilancio pluriennale e relativa relazione previsionale e programmatica, e al bilancio di previsione 2011 con Stato di attuazione dei programmi, ricognizione equilibri finanziari e salvaguardia art. 139 del 267/2000.
Inoltre si procederà alla nomina dei Consiglieri Comunali in seno al Comitato di Controllo sulla gestione della società in house "Iglesias Servizi srl" e per la nomina dei Giudici Popolari.

Martedì 27 invece il Consiglio si riunirà per la presentazione delle linee programmatiche di mandato del sindaco Luigi Perseu: la discussione delle linee tuttavia avverrà in un Consiglio Comunale successivo.

mercoledì 21 settembre 2011

Doppio impegno settimanale per la Commissione Consiliare "Cultura - Spettacolo - Turismo - Sport - Pol. Giovanili - Pubblica Istruzione

La settimana prossima la Commissione Consiliare di cui faccio parte si riunirà presso l'aula consiliare sita in piazza Municipio Mercoledì 28 alle ore 16,00 con ordine del giorno "Organizzazione orari palestra Via Pacinotti - Serra Perdosa", alla quale sono invitati a partecipare i rappresentanti delle Società Sportive Azzurra 2000, Basket Iglesias, ASD Iglesias e SD Football Glema.

Giovedì 29 alle ore 17,00 invece la Commissione esaminerà l'ordine del giorno "Consultazione per l'individuazione del nuovo assetto scolastico cittadino": sono invitati a partecipare alla riunione i Dirigenti scolastici Prof. Paolo Lamieri, Prof. Giuseppe Scano e Prof.ssa Angela Sanna.

lunedì 19 settembre 2011

I lavoratori della Tecnochem in protesta: nuova vertenza nel nostro territorio.


Un'altra realtà industriale del nostro territorio, che vede sgretolarsi ogni giorno che passa ogni piccola o grande realtà lavorativa nel campo industriale, settore principale dell'economia del territorio da decenni, sembrerebbe a forte rischio di chiusura. Da stamattina i lavoratori della Tecnochem, esasperati dopo mesi in cui non ricevono retribuzione, hanno deciso di scendere sul piede di guerra e di manifestare davanti all'ingresso della fabbrica, situata nella regione Sa Stoia alla periferia di Iglesias. I rappresentanti sindacali hanno riferito che il presidio proseguirà in attesa di una risposta da parte dell'Amministratore dell'azienda.

venerdì 16 settembre 2011

Conferenza Capigruppo del 16 Settembre 2011: preparato documento condiviso sulla chiusura delle poste di San Benedetto

Oggi ho partecipato, in sostituzione del mio capogruppo in Consiglio Simone Pinna, alla Conferenza Capigruppo convocata urgentemente ieri. L'obbiettivo della convocazione era la stesura di un documento condiviso da tutti i gruppi consiliari dove, facendo una sintesi delle sensibilità e opinioni emerse nel Consiglio Comunale di ieri a San Benedetto, il Consiglio Comunale ha espresso il suo unanime sostegno agli abitanti di San Benedetto per la perdita di questo servizio primario, auspicando che vengano messe in campo tutte le iniziative e i tentativi per la sua riattivazione.

Consiglio Comunale a San Benedetto: il mio intervento in merito alla frazione e alla chiusura dell Ufficio Postale


Il Consiglio Comunale, convocato in seduta straordinaria con carattere d'urgenza, si è riunito presso la frazione di San Benedetto alle ore 18.00, nella piazza "Ex Spaccio".

Il Sindaco Luigi Perseu ha fatto il punto della situazione sul problema relativo alla chiusura dell'ufficio postale di San Benedetto. La comunicazione ufficiale relativa alla chiusura dell'ufficio è arrivata al Comune ben dopo che tale comunicazione fosse giunta a un correntista privato. Il Sindaco ha dichiarato che lui e la giunta hanno coinvolto i sindacati regionali, che non erano a conoscenza di questo problema, e scritto una lettera al direttore nazionale e al direttore regionale di Poste Italiane, nonchè al Ministero dello Sviluppo Economico, per fare in modo di poter scongiurare la chiusura dell'Ufficio Postale che se dovesse essere confermata porterà l'Amministrazione a prendere opportuni provvedimenti.

Marta Testa, capogruppo della lista civica "Iglesias In Testa" ed esponente di Sinistra, Ecologia e Libertà, si è espressa a nome di tutto il centrosinistra, garantendo la nostra piena disponibilità e collaborazione in quest'occasione di disagio, ma ha anche evidenziato il fatto che anzichè dover intervenire ogni volta per emergenze e portare avanti interventi simbolici, sarebbe meglio dare a San Benedetto prospettive certe attraverso una programmazione ed una concreta azione politica.

Durante il dibattito, a cui hanno partecipato come esponenti della Provincia di Carbonia-Iglesias l'Assessore all'Ambiente Carla Cicilloni e i consiglieri Madeddu e Rubiu, sono state espresse varie considerazioni e proposte fra cui valutare l'eventualità di far pagare a Poste Italiane S.p.A. un fitto a prezzo di mercato nei siti di proprietà comunale.
Inoltre è stato ribadito, come già fatto in sede di Consiglio Provinciale, che la direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, emanata il 15 dicembre 1997,stabilisce, nell’ambito delle politiche volte ad agevolare la circolazione di merci e persone all’interno dell’Unione Europea, che “Gli Stati membri garantiscono che Gli utilizzatori godano del diritto a un servizio universale corrispondente ad un'offerta di servizi postali di qualità determinata forniti permanentemente in tutti i punti del territorio a prezzi accessibili a tutti gli utenti.”
La norma, specifica alcune cose fondamentali:
• in primo luogo vincola gli Stati membri a garantire l’esistenza di un servizio postale universale;
• in secondo luogo stabilisce che tale servizio universale debba essere garantito su tutto il territorio

Il mio intervento in Consiglio ha avuto innanzitutto l'obbiettivo di chiarire il fatto che l'intervento di Marta Testa non aveva il fine di polemizzare gratuitamente, ma di evidenziare il fatto che solo una programmazione a lungo termine possa portare delle prospettive concrete per San Benedetto e per tutta Iglesias, e a tal proposito ci ha fatto piacere ricevere la comunicazione, da parte del Sindaco, che le linee programmatiche di mandato son state finalmente depositate.

Riporto parte del mio intervento:

“La frazione di San Benedetto, rappresenta uno degli ultimi figli sopravvissuti di una storia mineraria che è parte del DNA di ogni singolo cittadino Iglesiente e di tutto il Sulcis, una storia che ha lasciato dei segni tangibili e indelebili nel territorio così come nella vita e nella storia di tante famiglie.

Parliamo di un villaggio che ha vissuto da protagonista la gloriosa storia mineraria del territorio, un villaggio che è stato scenario e palcoscenico di entrambe le facce di una medaglia che da una parte mostrava lavoro e sviluppo, dall'altra condizioni di vita precarie, turni massacranti, sacrifici immensi, dolori e tutto ciò che i nostri padri, nonni e bisnonni hanno vissuto e ci hanno raccontato perchè tutto ciò non venisse mai dimenticato.

Quindi possiamo dire che San Benedetto è una testimonianza VIVENTE, a differenza di altre testimonianze importanti ma ormai tristemente deserte, di una storia mineraria che troppo spesso viene considerata una pagina già scritta, letta frettolosamente e già girata.

San Benedetto, dopo aver avuto l'illusione nel non lontano 1987 con la paventata costruzione, da parte della SIM, di una grande galleria camionabile, detta Rampa, che avrebbe raggiunto i vecchi cantieri...e che invece si è vista piovere dal cielo solo 3 anni più tardi la chiusura degli impianti, nonostante venissero prodotte 200 tonn. giornaliere di grezzo (con elevati tenori di zinco), si è vista chiudere con doppia mandata la porta dello sviluppo minerario, quello per cui era nata e l'unico per cui aveva vissuto ed è ancora in attesa di prospettive di sviluppo concrete che son state paventate ma mai messe veramente in atto.

Nonostante tutto questo, il villaggio minerario è sopravvissuto a differenza di tanti altri che si sono più o meno gradualmente estinti. Nonostante questo le famiglie dei minatori non si sono volute allontanare dal luogo in cui hanno vissuto tante gioie e tanti dolori, nonostante vedessero gradualmente il loro villaggio perdere la vitalità che l'ha caratterizzato per più di un secolo.

Ora queste stesse persone, persone per lo più anziane che portano nel cuore e nella mente tutto ciò, si vedono portare via pure un servizio essenziale come quello postale.
Stiamo parlando di un servizio che, documenti alla mano, era presente nel villaggio già nel 1907, all'epoca in cui la miniera era in pieno regime di attività ed era di proprietà della Società belga Vieille Montaigne, di cui possiamo ancora trovare i segni nei vecchi edifici minerari del villaggio. Un servizio che è di una importanza vitale in qualsiasi comunità, ma lo è ancora di più in virtù del fatto che la popolazione di S. Benedetto è costituita per lo più da anziani, che non possono farsi gli otto chilometri necessari per arrivare ad Iglesias per potere ritirare la pensione.

In merito a tutto ciò dobbiamo ricordare che Poste Italiane Spa, che ci terrei a sottolineare è controllata completamente dal ministero dell'Economia, non si è neanche presa la briga di avvisare l'amministrazione comunale circa questa decisione che è letteralmente piovuta senza notifica alcuna. Inoltre Poste Italiane Spa rappresenta un raro esempio di azienda in attivo, e quindi è a maggior ragione inconcepibile interrompere un servizio pubblico essenziale che già di per se è un diritto dei cittadini, dando come motivazione “i ridottissimi flussi di traffico che la caratterizzano”.

Quindi possiamo constatare e prendere atto che il problema e il disagio in questione non sono in realtà piovuti dal cielo, ma hanno una responsabilità precisa da attribuire al Ministero dell'Economia, ministero che fa parte di quello che probabilmente qualcuno qui presente considera ancora "il governo amico".
L'amministrazione comunale deve impegnarsi a mettere in campo tutte le iniziative possibili e immaginabili per scongiurare la chiusura di questo servizio, e tutto questo sia in virtù del fatto che è un servizio essenziale che deve essere garantito a tutti i cittadini italiani, sia per rispetto della storia del villaggio minerario di San Benedetto, che con tutte le sue vicissitudini, le sue lotte, i suoi morti e i suoi sacrifici non rappresenta nient'altro che l'immagine e l'emblema della storia iglesiente, la nostra storia.”

mercoledì 14 settembre 2011

Consiglio Comunale straordinario convocato con carattere d'urgenza per il 15-09-2011 a San Benedetto


Il Consiglio Comunale di Iglesias è stato convocato in seduta straordinaria con carattere d'urgenza per domani Giovedì 15 Settembre nella frazione di San Benedetto, presso la piazza Ex Spaccio, per discutere in merito alla chiusura, da parte di PosteItaliane S.p.A. dell'Ufficio Postale sito nella Frazione ed eventuali iniziative da intraprendere in merito.

Chiaramente il Consiglio non sarà trasmesso in radio stavolta, perciò invito chi volesse seguire la seduta a farlo direttamente di persona a San Benedetto.

martedì 13 settembre 2011

Prosegue la raccolta di firme di SEL Iglesias - Circolo "XI Maggio" contro il "porcellum".


Ecco i prossimi appuntamenti in cui io e gli altri Consiglieri Comunali, nonchè i Dirigenti cittadini e i militanti di Sinistra, Ecologia e Libertà - circolo di Iglesias "XI Maggio" renderemo disponibile il banchetto per la raccolta firme per richiedere il referendum di abrogazione della legge elettorale "Porcellum" o "porcata" come è stata definita dai suoi stessi ideatori:

- OGNI GIORNO fino a venerdì 16 dalle ore 19:00 fino alle 21:00 all'ingresso di Corso Matteotti (Via Nuova) - lato Piazza Sella
- Giovedì 15 Settembre alle ore 17:30 frazione San Benedetto, piazza.
- Sabato 17 Settembre dalle ore 09:00 alle ore 12:00 in Via Gramsci all'ingresso del mercato civico

Vi aspettiamo per fare ognuno la propria parte, ovvero una firma che non è altro che un piccolo passo verso l'abrogazione di una legge ingiusta e che favorisce l'elezione di un parlamento di nominati e non di eletti!

mercoledì 7 settembre 2011

Terza riunione della Commissione Sport/Turismo/Cultura/Spettacolo/Istruzione/Politiche Giovanili: incontro con i rappresentanti della Pro Loco

La Commissione si è riunita nuovamente per discutere di programmazione dei lavori. Per questo nuovo incontro son stati invitati a partecipare i rappresentanti della Pro Loco Iglesiente, che hanno evidenziato il ruolo dell'associazione nell'organizzazione di eventi, accoglienza e indirizzamento dei turisti in città e non solo. Si è discusso di proposte per l'imminente ottobrata ed altre manifestazioni future, evidenziando il fatto che bisognerà puntare a manifestazioni ed eventi a budget ridotto, data la poca disponibilità monetaria dovuta ai tagli del governo a scapito dei Comuni, ma allo stesso tempo con una valenza culturale e legata al nostro territorio.

martedì 6 settembre 2011

Intervento in Consiglio Comunale in merito ai finanziamenti provinciali per la manifestazione "Notteggiando 2011" - primo intervento in Consiglio

Il mio primo intervento in Consiglio Comunale, datato 05-09-2011, in merito alla ratifica deliberazione Giunta Comunale N,18 del 14.07.2011 - Variazione di bilancio 2011 e ai finanziamenti provinciali stanziati per la manifestazione "Notteggiando".



Riporto parte del mio intervento:

"Vorrei esprimere il mio apprezzamento in merito ai finanziamenti stanziati dalla provincia Carbonia-Iglesias per la manifestazione "Notteggiando 2011": finanziamenti che hanno permesso ancora una volta di poter sostenere una manifestazione che ha avuto il via gli anni scorsi grazie all’impegno di Centro Città in completa sinergia con l’amministrazione di allora di centro-sinistra, e che nel corso degli anni ha avuto il merito di dare alla nostra città, almeno una volta alla settimana e per due mesi dell’anno (nonostante quest’anno, per la prima volta, ci siano state due settimane di ritardo) la connotazione di città turistica, città viva, città che da’ un’offerta ai propri visitatori e permette agli esercenti e commercianti del nostro centro storico di avere un’occasione importante per proporre a un pubblico diverso e variegato la loro professionalità e la loro offerta commerciale. Una manifestazione che, lo dico con orgoglio, è il Comune di Iglesias ad aver proposto per primo in tutto il territorio del Sulcis Iglesiente, per poi essere stato non dico imitato, perchè è una parola dal sapore spesso inutilmente competitivo, ma preso ad esempio da altre realtà come Sant’Antioco e come Carbonia.
Finanziamenti, quindi, che son stati quanto mai opportuni in un momento in cui la manifestazione ha rischiato di non partire, ed è infatti partita in ritardo perdendo i primi due venerdì del mese di luglio. Spero vivamente che quest'amministrazione si impegni per portare avanti ed arricchire sempre una manifestazione che è uno dei fiori all'occhiello dell'animazione estiva in città.".

Consiglio Comunale del 5-09-2011: scuola, urbanistica, società in house, variazioni di Bilancio, Notteggiando.


I lavori del Consiglio Comunale son cominciati con un' appello rivolto da Franco Tocco (SEL) al Sindaco e all'Assessore alla Sanità di intervenire presso il manager della ASL per il potenziamento delle scarse risorse umane nel centro trasfusionale di Iglesias.
Subito dopo Marta Testa ha illustrato l'interrogazione presentata dal suo gruppo consiliare "Iglesias in Testa", relativa alla mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale del 25 Luglio scorso sull'abolizione dei corsi serali: si parlava chiaramente di azioni tempestive della Giunta per scongiurare questo problema, azioni che secondo Marta Testa sono avvenute troppo in ritardo. L'Assessore all'Istruzione Luigi Biggio (PDL) ha risposto elencando gli impegni presi dalla Giunta in merito alla situazione dei corsi serali, tuttavia Marta Testa ha dichiarato la propria insoddisfazione per i troppi ritardi, sottolineando la necessità di un coinvolgimento tempestivo della Regione.

Il secondo punto all'ordine del giorno, l'interpellanza presentata dal centro-sinistra in merito all'affidamento degli incarichi legali, è stato superato in quanto la Giunta ha deliberato con proprio atto l'affidamento degli incarichi legali mediante avviso pubblico.

In seguito è stata presentata da Remigio Cabras (IDV) un'interpellanza riguardante l'attuazione del piano particolareggiato in zona B3 situata in Via Cattaneo, una zona in cui non è rispettato il piano particolareggiato e non è ancora avvenuta la cessione al Comune delle aree per viabilità, parcheggi e verde pubblico. L'Assessore all'urbanistica Campus ha risposto all'interpellanza con un'analisi tecnica della situazione in questione, dichiarando che l'amministrazione, al governo da pochi mesi, si impegnerà nel tempo per risolvere e chiarire questa e altre situazioni analoghe.

L'ultima interpellanza è stata illustrata da Ubaldo Scanu (PD) e contiene una richiesta di chiarimenti sull'evoluzione della Società in house "Iglesias Servizi SRL", in particolare su un cambiamento di rotta che farebbe presagire ad una progressiva ri-esternalizzazione di diversi servizi. L'Assessore al Bilancio Eltrudis (UDC) ha replicato all'interpellanza, descrivendo l'atteggiamento assunto dall'Amministrazione Comunale, tuttavia il consigliere Scanu non si è ritenuto soddisfatto delle risposte date.

Il penultimo punto all'ordine del giorno è una proposta di deliberazione relativa ad alcune variazioni di Bilancio 2011, al bilancio pluriennale e alla relativa relazione previsionale e programmatica 2011-2013. La proposta, illustrata dall'Assessore Eltrudis, è stata votata da tutti i consiglieri di maggioranza, mentre il centro-sinistra si è astenuto in quanto non vi erano particolari indirizzi emergenti dall'atto, che prende atto della gestione amministrativa commissariale dell'anno precedente.

L'ultimo punto è stato una seconda proposta di variazione di bilancio, illustrata sempre dall'Assessore Eltrudis, in cui l'Amministrazione di fatto dichiara di aver ricevuto 15.000 euro di finanziamento dalla Provincia del Sulcis-Iglesiente per l'organizzazione della manifestazione "Notteggiando". Il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità la proposta. E' un peccato tuttavia che nel momento delle dichiarazioni di voto i capigruppo del centro-destra abbiano polemizzato sui contributi provinciali in materia di spettacolo, dato che, dati alla mano, Iglesias ha ricevuto 1/3 dei finanziamenti di tutta la provincia del Sulcis-Iglesiente, quindi ben più di Carbonia...dati che son stati puntualmente elencati dalla capogruppo del PD in consiglio Laura Cicilloni.