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mercoledì 3 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
Lettera inviata al settore lavori pubblici del Comune di Iglesias in merito alla situazione di degrado della zona di Piazza Giovanni XXIII
Ecco il testo del documento ufficiale inviato da me e Marta Testa al dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Iglesias in merito alla situazione di degrado e della mancanza di illuminazione nella zona di Piazza Giovanni XXIII, quartiere di Serra Perdosa. La questione, si spera, verrà poi messa in discussione con lo IACP per trovare una soluzione congiunta a una situazione di degrado che va avanti da troppi anni. Al documento sono state allegate diverse fotografie (caricate in un post precedente anche in questo blog) della situazione in questione.
Egr. Ing. Capuzzi,
sottoponiamo alla sua cortese attenzione la situazione gravissima in cui versa Piazza Giovanni XXIII, in cui l'assenza di illuminazione sta determinando un pericoloso stato di degrado e abbandono, che potrebbe avere possibili e temibili ripercussioni sull'incolumità dei cittadini, peraltro assai numerosi, delle case che si affacciano in questa piazza.
Pur non avendo precisa cognizione della ripartizione di competenze tra IACP e il Comune di Iglesias, nonché l'effettiva proprietà delle aree su cui si ravvisano i problemi oggetto di questa segnazione, dobbiamo rilevare che ad oggi l'illuminazione pubblica nella piazza Giovanni XXIII è pressoché del tutto assente. Son presenti dei lampioni che risultano dismessi da molti anni, e pertanto ci si interroga sui motivi per cui, se una volta erano in funzione, non possono essere sostituiti e riallacciati alla rete di distribuzione dell'energia elettrica garantendo la sicurezza dei numerosi abitanti dei condomini circostanti.
Ribadendo la gravità della situazione, per diretta conoscenza della zona, di cui alleghiamo alcune fotografie, e per la testimonianza ansiosa e preoccupata dei nostri concittadini, Le chiediamo cortesemente di provvedere ad un celere intervento, volto a ripristinare l'illuminazione pubblica e al tempo stesso a garantire la sicurezza della piazza e più ancora degli abitanti dei condomini circostanti.
Restando in fiduciosa attesa di Sue indicazioni e chiarimenti circa la situazione sopra descritta, porgiamo distinti saluti.
I Consiglieri Comunali
Gianluca Tocco e Marta Testa
mercoledì 1 agosto 2012
Serra Perdosa - Piazza Giovanni XXIII : il disagio dei cittadini residenti.
Ieri mattina sono andato a far visita agli abitanti di Piazza Giovanni XXIII, che mi hanno chiesto di verificare personalmente, coi miei occhi, una situazione di degrado sottolineata da tempo e che diventa sempre più insostenibile per i residenti.
Nel prato, poco più avanti, una fontana sembra dare un'immagine di freschezza e di vita in mezzo a tutto quel degrado: peccato che sia secca da anni, e dal comune non si è visto nessuno per farci manutenzione e riattivarla. Spento è anche, chiaramente, l'impianto di irrigazione del prato, e non certamente in un'ottica di risparmio dell'acqua pubblica, dato che altrove sono costantemente accesi.
Inoltrandosi tra i palazzi, in una zona ad altissima densità di popolazione, si arriva al cuore del problema denunciato dagli abitanti del posto: uno spiazzo, circondato da muretti a secco, aiuole e vialetti che serpeggiano per condurre ai numerosi palazzi circostanti, che, al calar del sole, è completamente al buio: questo implica una serie di conseguenze e di pericoli per i residenti: cadute di persone anziane che al buio non vedono i gradini, atti di vandalismo alle auto parcheggiate (gomme squarciate, et similia) e, dulcis in fundo, una bella collezione di siringhe disseminate lungo i muretti.
Per non parlare di residenti con difficoltà di deambulazione, costretti anche loro a camminare al buio con tutti i rischi maggiorati del caso.

Parlando coi residenti e dando un'occhiata nel dettaglio alla piazza, si scopre che una volta erano presenti due pali della luce pubblici, dismessi da 25 anni e mai aggiustati e/o sostituiti. Questi pali, o forse sarebbe più adatto dire "i loro resti", fanno attualmente bella mostra su un lato dello spiazzo.
I residenti lamentano il fatto che Comune e AREA si facciano rimbalzare l'uno contro l'altro colpa e responsabilità della situazione in questione: il Comune non vuole intervenire dichiarando che lo spiazzo è di AREA. AREA non interviene e non da risposte ai cittadini residenti.
Il primo pensiero che mi viene in mente, e in cui interverrò, è che se quei due pali della luce erano collegati alla rete elettrica, come affermato dai residenti, venticinque anni fa, potrebbero e dovrebbero esservi collegati anche adesso come allora.

mercoledì 6 giugno 2012
In merito alla mozione del centro-sinistra su via Danimarca.
Il quadro complessivo che si riscontra nella situazione relativa a via Danimarca e alle zone ad essa adiacenti è un'immagine di degrado, abbandono, assenza di opere di urbanizzazione tanto elementari quanto indispensabili, dei diritti sacrosanti per cittadini che pagano tasse, concessione edilizia e diritti di segreteria.
E' una realtà talmente evidente che basta una breve visita nella via per rendersi conto della gravità della situazione, una situazione in cui urgono interventi tempestivi e risposte concrete per i residenti.
Via Danimarca non può essere bollata semplicemente come una via secondaria: la densità di traffico è infatti molto più elevata di quanto si possa pensare, dato che, oltre ai domiciliati nella stessa via, abbiamo inoltre più di dieci abitazioni aventi l'ingresso in via Vergine Maria che hanno garage e ingresso di servizio nel retro, quindi esattamente nel punto più disastrato della via Danimarca.
Pertanto, la situazione del manto stradale in condizioni oscene risulta essere un disagio e un pericolo non solo per i residenti di via Danimarca, ma anche per coloro che abitano in quel tratto di via Vergine Maria. La situazione è più un pericolo che un disagio perchè è accompagnata dall'assenza di illuminazione, che impedisce la notte di distinguere i fossi e le buche di un manto stradale sterrato e disastrato che ha causato fino ad oggi danni alle auto di residenti e non solo. L'illuminazione infatti si limita ad un unico lampione all'inizio della strada, con la linea elettrica che si ferma lì e lasciando tutto il resto dell' "anello" di Via Danimarca, che si ricongiunge in un altro punto di Via Vergine Maria, completamente al buio.
Non parliamo poi dell'allaccio alla rete Abbanoa, che è distante decine di metri e tantissimi disagi, dato che i guasti e le perdite al di fuori delle abitazioni, ad esempio sotto il manto stradale non asfaltato, ricadano sulle tasche degli utenti perchè quella strada ad abbanoa risulta privata. Pensate che anche i contatori dell'acqua si trovano in via Vergine Maria, anche 40 metri lontano dalle abitazioni.
Oppure ancora, gli scarichi fognari : si brancola nel buio quando si cerca di capire DOVE siano collegati e DOVE finiscano, e dato che la pendenza delle abitazioni punta perfettamente diritta verso un canneto, tutto questo lascia pensare le peggiori cose...pertanto bisognerebbe fare chiarezza al più presto su questo punto.
A completare il quadro abbiamo un grosso serbatoio di gas a una decina di metri dalle abitazioni che è completamente circondato da erbacce secche alte due metri...e Dio solo sa cosa potrebbe succedere in caso di incendio, in una zona che è tra l'altro a forte rischio di congestionamento del traffico.
Tutta questa situazione è insostenibile per cittadini regolarmente domiciliati, e che lamentano pure disparità di trattamento nelle concessioni edilizie, che hanno pagato e pagano regolarmente tasse e imposte e si vedono negare dei diritti sacrosanti per dei cittadini iglesienti.
venerdì 20 aprile 2012
Incontro coi cittadini di Nebida e conferenza stampa sulla mozione relativa alla situazione della zona "Nuova Masua".
Ecco l'articolo dell'Unione Sarda relativo alla conferenza stampa e all'incontro con i cittadini di Nebida che si è svolto ieri in merito alla mozione presentata dal centro-sinistra Iglesiente (primo firmatario Francesco Melis del PD) in merito alla situazione relativa alla proprietà degli immobili denominati “Nuova Masua”. Come rappresentanti del centro-sinistra in Consiglio Comunale eravamo presenti io per SEL e Francesco Melis e Laura Cicilloni per il Partito Democratico.
venerdì 16 marzo 2012
Articolo dell'Unione Sarda in merito all'interrogazione sull'assegnazione degli alloggi a canone moderato
Comune
Alloggi Area: interrogazione del gruppo di minoranza
Sono assegnatari degli alloggi a canone moderato da oltre un anno, ma non li hanno ancora visti. A ricordare al Comune l'assurda situazione in cui si trovano otto famiglie che aspettano di prendere possesso degli alloggi di via Segni, sono i consiglieri di opposizione Marta Testa, Paola Pintore, Simone Pinna, Franco Tocco e Gianluca Tocco. In un'interrogazione, evidenziano il tempo trascorso dal momento in cui è stato fatto il bando (nel 2010) alla pubblicazione della graduatoria (gennaio 2011), senza che ancora nessuna delle famiglie sia potuta entrare negli appartamenti (di proprietà dell'Area) assegnati.
La minoranza fa anche notare che i canoni applicati a Iglesias sono decisamente superiori a quelli della vicina Carbonia, ma anche di Cagliari. I consiglieri chiedono al sindaco e alla Giunta di illustrare al Consiglio «quali azioni sono state messe in campo al fine di ridurre gli importi dei canoni di locazione e per definire un percorso che consenta alle famiglie assegnatarie di prendere possesso degli alloggi; indichino con quali tempistiche si ritiene che gli alloggi di via Segni, da concedere a canone concordato in locazione permanente, potranno essere assegnati alle famiglie». (c. s.)
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