mercoledì 30 novembre 2011

Presentazione dell'interrogazione sulle anomalie della celebrazione del 4 Novembre 2011

Ecco l'audio della mia presentazione in Consiglio Comunale dell'interrogazione, firmata anche dagli altri consiglieri di Sinistra, Ecologia e Libertà Simone Pinna, Franco Tocco e Marta Testa, in merito alla celebrazione della giornata delle Forze Armate e commemorazione del milite ignoto e dei caduti sulla guerra del 4 Novembre 2011 e all'invito ufficiale del Comune all'associazione privata Guardian Angels per il trasporto e il deposito delle corone commemorative nel corteo.





Contenuto dell'intervento :


Ho avuto modo di partecipare personalmente, assieme al collega Franco Tocco, ad altri colleghi di maggioranza ed esponenti della giunta, alla consueta celebrazione del 4 Novembre, giornata in cui si celebra la fine della prima guerra mondiale, la giornata delle forze armate e la commemorazione del milite ignoto e dei caduti rimasti senza nome.

Il corteo è partito a metà mattina da piazza Municipio, per poi fermarsi come consuetudine presso il monumento ai caduti di Piazza Oberdan, col deposito delle corone commemorative, per poi proseguire verso l'altro monumento ai caduti situato in Piazza Mercato.
Durante il corteo mi son reso conto che a trasportare le corone commemorative da depositare presso il monumento ai caduti non erano ex combattenti, non erano rappresentanti delle forze armate...figure, insomma, che dovrebbero essere naturalmente individuate per questo compito, ma erano invece due rappresentanti dell'associazione "Guardian Angels", un'organizzazione privata e volontaria di sicurezza pubblica internazionale che da tempi recenti ha una propria rappresentanza anche ad Iglesias.

Una volta in cui il corteo ha raggiunto il monumento ai caduti di piazza Oberdan, le corone commemorative sono state tuttavia ivi depositate da rappresentanti delle forze armate, in seguito a un intervento del Sindaco.
Tuttavia al corteo hanno assistito e partecipato molte persone, e in molti si son chiesti del perchè quest'incarico fosse stato affidato a una neonata associazione, quella dei Guardian Angels, e non a coloro che sono naturalmente predestinati a ricoprirlo.

In effetti nella stampa, due giorni prima, era comparso un trafiletto in cui il responsabile del neonato gruppo dei Guardian Angels iglesienti dichiarava di aver ricevuto dall'amministrazione la richiesta di partecipazione alla celebrazione del 4 novembre per il trasporto e deposito delle corone commemorative, dichiarando inoltre di aver invitato a sua volta a partecipare rappresentanti dei Guardian Angels di Cagliari e Sassari...tant'è vero che fra i partecipanti alla commemorazione il numero dei Guardian Angels era equiparabile, se non superiore, a quello dei carabinieri e delle altre forze armate presenti.

Tengo subito a precisare, per sgomberare il campo da ogni dubbio e perchè non venga travisato il senso della mia interrogazione, che il suo obbiettivo non è un'attacco all'associazione dei Guardian Angels, dal momento in cui essa è legalmente riconosciuta anche in Italia dal pacchetto sicurezza approvato dal governo nel 2009. Non è un attacco all'associazione, in quanto è stata invitata dal Comune a partecipare e quindi legittimamente ha accettato un invito.

Tuttavia, alla luce del fatto che tali gruppi di volontari rappresentano una novità assoluta per la città di Iglesias, città in cui tutti sappiamo quanto, spesso e volentieri, certi cambiamenti e certe novità non vengano recepiti o compresi nell'immediato da tutti i cittadini, il fatto che sia stata una loro rappresentanza in divisa a partecipare attivamente in una cerimonia ufficiale li ha, di fatto, messi agli occhi dei cittadini sullo stesso piano delle forze armate riconosciute dallo Stato, creando parecchia confusione. Anche perchè i cittadini si chiedono da tempo quale sia il ruolo di associazioni come City e Guardian Angels, per quali ragioni possono rivolgersi a loro e quali invece sono aldilà del limite del loro ambito di competenza...ed è proprio qui che si rischia di creare confusione, una confusione che noi oggi chiediamo di dissipare alla nostra Amministrazione, alla luce di ciò che è avvenuto durante la celebrazione del 4 novembre.

Pertanto a nome di SEL e del centro sinistra chiedo al Sindaco e all'amministrazione di spiegare il motivo per cui in una cerimonia commemorativa ufficiale il Comune di Iglesias abbia delegato con invito ufficiale l'associazione Guardian Angels a trasportare e a depositare le corone commemorative, quando tale onore dovrebbe essere riservato, come è sempre stato, a rappresentanti degli ex combattenti o a figure facenti parte delle forze armate, che proprio il 4 novembre celebrano il proprio anniversario..e nel contempo chiedo al Sindaco di chiarire quali siano gli ambiti di competenza, e relativi limiti, di questo tipo di associazioni private nell’esercizio delle loro funzioni di volontari nella nostra città.
Chiediamo questo non per scagliarci deliberatamente contro tali associazioni, ma per rendere più chiara la loro funzione e il loro ambito di competenza agli abitanti della nostra città.

Presentazione della mozione sul ripristino dell'utilizzo gratuito di alcuni locali comunali - Consiglio Comunale del 29-11-2011

Non posso far altro che esprimere la mia soddisfazione relativamente al Consiglio Comunale di ieri: in un'atmosfera collaborativa e di condivisione di temi importanti per la cittadinanza, la mozione presentata da me e dagli altri Consiglieri Comunali di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias relativa alla modifica del regolamento sull'utilizzo dei locali comunali Sala Lepori, Centro Culturale e Sala Remo Branca è stata approvata all'unanimità dal Consiglio, dopo alcune doverose modifiche e precisazioni relative al dibattito tenutosi in aula in seguito alla sua presentazione. L'utilizzo gratuito delle sale in questione sarà garantito "nero su bianco" con una modifica al regolamento di cui si occuperanno la Commissione Cultura, di cui faccio parte anche io, e la Commissione Statuto.

Ecco l'audio del mio intervento di presentazione della mozione:


Ecco il contenuto, in formato testuale, del mio intervento di presentazione:

Viviamo in un paese, anzi in una società occidentale che negli ultimi decenni è andata tristemente promuovendo un modello di vita deculturata, che vive come fastidio e perdita di tempo un pensiero che rifletta su di sé e sulle cose. Oggi troppo spesso la cultura diventa evanescente, immateriale e vagamente definibile.
Ci troviamo al giorno d’oggi in un periodo di crisi globale che investe ambiti come quello politico ed economico, e troppo spesso, a vari livelli, è stata la cultura a diventare la vittima sacrificale, il settore più facilmente attaccabile, perchè “non dà da mangiare” e quindi rappresenta qualcosa a cui si può rinunciare senza eccessivi rimpianti.
Invece la cultura è sapere. La cultura è conoscenza. La cultura è matrice di sviluppo di ogni singolo aspetto della vita umana, la cultura è in grado di condizionarne la crescita, ed è capace di creare forme di aggregazione... E la cultura può e deve essere soggetto economico, deve e può essere motore di sviluppo e fautore a tutto tondo della crescita di ogni comunità.
Questo discorso vale soprattutto per città come la nostra: Iglesias è da sempre sinonimo e simbolo di cultura, una cultura che ha tante volte portato il nome della nostra città ben oltre la nostra regione e ben oltre il nostro paese.

Pertanto gli amministratori della città, e non parlo solo del Sindaco e della Giunta, ma di tutti noi Consiglieri che rappresentiamo ognuno la parte della città che ci ha dato fiducia, abbiamo l’importante compito di sostenere e di incentivare qualsiasi tipo di attività e di iniziativa che viene portata avanti da associazioni culturali, circoli e movimenti culturali che sono lo specchio dell’Iglesias che nonostante tutto vuole ancora investire nella cultura in tutte le sue diverse forme.

Qui ad Iglesias abbiamo associazioni che da anni e anni lavorano in città, coinvolgendo nelle loro attività tutte le fasce di età a partire dai bambini, fino agli adolescenti, ai giovani, agli adulti e agli anziani. Associazioni che sono no-profit, senza scopro di lucro e che risentono anch’esse del periodo di crisi in cui ci troviamo e che sentono ancora con maggiore esigenza la necessità di spazi pubblici per offrire il frutto del loro lavoro e della loro attività alla collettività intera.

Alla luce di tutto questo, lo spirito della delibera N.23 del Commissario Straordinario del 21/09/2010 sembra ancora di più aliena, distante dal contesto di cui parlato finora.
La delibera contiene il regolamento per l’utilizzo di alcuni locali Comunali, quali la Sala Lepori, un tempo aula magna del Liceo Scientifico, sita in via Isonzo, la sala Remo Branca all’interno del vecchio palazzo municipale e il Centro Culturale in via Grazia Deledda, con le sue due sale attualmente a disposizione, quella principale e quella piccola. Tali sale son particolarmente adatte per convegni, dibattiti, saggi e anche, in assenza di un teatro fruibile ai cittadini, per concerti e saggi di musica classica e non solo. Insomma, parliamo dei locali comunali, quindi di fatto patrimonio di tutti gli Iglesienti, che sono il luogo ideale per permettere a tutti i tipi di associazioni culturali di offrire il frutto del loro lavoro alla cittadinanza intera, alla collettività.
Premettendo che un regolamento per l’utilizzo delle sale era ed è indispensabile e penso che ciò non sia messo in discussione da nessuno all’interno di quest’aula consiliare, vorrei porre l’accento sul nòcciolo della questione.

La delibera N°23 disponeva che le suddette sale fossero utilizzabili tramite il pagamento di una quota di compartecipazione sulla base di tariffe che io non stento a definire assurde e inconcepibili: 100 euro al giorno per la sala Rita Lepori, 200 euro al giorno per la sala Remo Branca, 200 euro al giorno per la sala grande del Centro Culturale e 50 euro al giorno per la piccola stanza annessa al Centro Culturale.

Questa delibera aveva scatenato immediatamente, come penso molti di voi abbiano seguito nei giornali e non solo, la reazione e l’indignazione non solo degli esponenti delle associazioni cittadine, ma della cittadinanza intera.
Tant’è vero che il Commissario Governativo ha parzialmente “corretto il tiro” in un secondo momento con la Delibera Commissariale N°6 del 20 Gennaio 2011, in cui il regolamento contenuto nella precedente delibera viene modificato con una riduzione degli affitti, che tuttavia non riguarda tutte le sale in questione, dato che l’affitto della sala Remo Branca corrisponde sempre a 200 euro, e che tuttavia non risolve il problema nonostante gli affitti siano diminuiti a 50 euro per la Sala Lepori, 100 euro per il Centro Culturale (sala grande) e 25 euro per la saletta piccola dello stesso centro.

Le associazioni che producono cultura, che creano svariate forme di aggregazione, che di fatto sono l’unico modo in cui specie i giovani, privi di lavoro e di prospettive concrete per poterne avere uno, possano esprimersi, dare il meglio di se, formarsi e arricchirsi arricchendo così tutta la collettività, non possono permettersi dei costi simili, e di fatto la loro attività proprio nel momento più importante, quello che vede una sintesi del lavoro di tanti mesi, viene di fatto ostacolata da spese che non sono assolutamente sostenibili.
La “scappatoia” per evitare il pagamento dell’affitto è richiedere il patrocinio del Comune, tuttavia questo non può sempre avvenire, anche perchè la questione patrocinio esclude, ad esempio, sodalizi come quelli basati sull’autoaiuto, che per statuto non si appoggiano alle istituzioni: se lo facessero, peraltro, si creerebbe conflitto anche sulle “linee guida dell’autoaiuto”, già approvate dal Consiglio Comunale di Iglesias.
Inoltre vorrei anche sottolineare che dare appoggio alle associazioni cittadine è implicito nel nostro mandato, come recita il comma 3 dell’articolo 2 dello Statuto Comunale, secondo cui: “Il Comune riconosce nel volontariato e nell' associazionismo un' alta espressione di partecipazione e pluralismo che favorisce una più compiuta formazione dei cittadini e si impegna a garantirne e valorizzarne il ruolo nell' esercizio delle funzioni amministrative”.

La decisione di rendere fruibili le sale comunali in questione a pagamento è stata presa da un Commissario Straordinario, e non è stata quindi oggetto di discussione in un Consiglio Comunale eletto e votato dai cittadini Iglesienti quale il nostro. Pertanto noi qui oggi abbiamo la responsabilità di fronte alle associazioni e di fronte alla cittadinanza intera di esprimerci in merito e di venire incontro alle esigenze e alle istanze di una fetta importante della nostra città. Anche lei signor Sindaco nel suo programma ha parlato delle associazioni culturali e di volontariato che da anni operano in città, a cui deve essere garantito spazio e sostegno per le loro attività al servizio della cittadinanza.
Vorrei aggiungere anche un altro elemento utile per valutare la questione in discussione: in diversi altri comuni sardi con un numero di abitanti prossimo a quello di Iglesias, le sale comunali sono utilizzabili a titolo gratuito, come ad esempio avviene a Nuoro e a Carbonia.

Io nel mio intervento in merito alle linee programmatiche, signor Sindaco, ho parlato dei giovani che son stati costretti ad allontanarsi da Iglesias e dalla Sardegna per potersi garantire un futuro. Molti di questi giovani hanno una formazione professionale che trova riscontro e valorizzazione solamente lontano da qui e quindi parliamo di un bagaglio culturale che purtroppo non riusciamo a tenerci stretto, ce lo vediamo quasi sfuggire via dalle mani...e va a valorizzare altri luoghi, altre città e altri paesi del mondo. Questa emigrazione è dovuta troppo spesso alla mancanza di prospettive e di opportunità e una delle poche possibilità che abbiamo a disposizione per crearne di nuove, o almeno di buttare giù qualche idea che possa poi tramutarsi in opportunità concrete, è investire in cultura...e le associazioni rappresentano una risorsa inestimabile perche ciò possa avvenire e per questo vanno sostenute e incentivate. Per questo non si chiede al Comune, che si trova a fronteggiare dei tagli indiscriminati che arrivano a pioggia dal governo nazionale, di finanziare le associazioni – ancorché sia importantissimo trovare il modo per farlo, nei limiti del possibile - ma intanto di concedere l’utilizzo dei suoi locali gratuitamente, esattamente come ha fatto fino al termine del suo mandato la scorsa amministrazione, la sola, dopo tanti anni, che queste sale ha ristrutturato, rimodernato e reso fruibili alla cittadinanza, restituendo a Iglesias tre luoghi di aggregazione e discussione degni del ruolo che la città vuole continuare a ricoprire nel panorama culturale del territorio e della Sardegna.

Pertanto, il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà chiede che questo consiglio deliberi la modifica del regolamento delle sale comunali con l’annullamento dell’articolo 5 ripristinandone quindi l’utilizzo a titolo gratuito, trovando soluzioni alternative come ad esempio il deposito di una caparra che resta all’ente nel caso in cui il locale non venga restituito nelle medesime condizioni in cui era stato concesso. Perchè imporre il pagamento di un affitto per queste sale comunali crea un ostacolo per la libera circolazione delle idee, per l’associazionismo in ogni forma e non favorisce, ma ostacola, la partecipazione dei cittadini alla vita della comunità stessa.

martedì 22 novembre 2011

Una questione di trasparenza: le remunerazioni degli Amministratori del Comune di Iglesias.


Mi rendo conto in maniera sempre crescente della poca informazione e delle convinzioni assolutamente erronee di molti cittadini in merito alle remunerazioni di Sindaco, Assessori e soprattutto dei Consiglieri Comunali ad Iglesias.

Parto da un principio: i Consiglieri Comunali NON hanno uno "stipendio" mensile, convinzione che ho avuto modo, ahimè, di riscontrare più e più volte in questi mesi. I Consiglieri Comunali percepiscono un "gettone di presenza" per ogni SINGOLA presenza ai Consigli Comunali e alle Commissioni Permanenti di cui fanno parte.
Invece Sindaco, Vicesindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Assessori percepiscono un'indennità di funzione, che è DIMEZZATA nel caso si tratti di lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa, come succede ad Iglesias per Vice-Sindaco, Presidente del Consiglio e quasi tutti gli Assessori.

Pertanto, per sgombrare il campo da ogni dubbio, eccovi l'elenco delle remunerazioni percepite dagli Amministratori Comunali Iglesienti:

- SINDACO Luigi Perseu: euro 2.788,87 (importo intero)
- VICESINDACO Maurizio Cerniglia: euro 766,94 (importo dimezzato)
- PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Pietro Carta euro 627,50 (importo dimezzato)
- ASSESSORE Luigi Biggio: euro 1.254,99 (importo intero);
- ASSESSORE Pierpaolo Boi: euro 1.254,99 (importo intero);
- ASSESSORI Pes Giuseppe, Mannu Gianfranca, Eltrudis Gian Marco, Pilurzu Andrea: euro 627,50 (importo dimezzato);
- GETTONE CONSIGLIERI COMUNALI: euro 19,99 (a presenza)


Tengo a precisare che gli importi sono lordi, e l'importo netto corrisponde al totale meno il 35% (ad esempio, lo stipendio "alla mano" del Sindaco di Iglesias corrisponde a 1813 euro circa, e il gettone di presenza di un consigliere a meno di 13 euro.

Spero che questo mio post possa contribuire a garantire trasparenza e sfatare alcuni preconcetti/convinzioni in merito a presunti stipendi di 5000 euro per il Sindaco, di poco meno per gli Assessori...e di "stipendio mensile" per noi Consiglieri Comunali.

lunedì 21 novembre 2011

Articolo de "L'Unione Sarda" sull'interrogazione di SEL relativa alla cerimonia del 4 Novembre 2011

da "L'Unione Sarda" del 19 Novembre 2011



Interrogazione "Guardian Angels e Commemorazione del 4 Novembre 2011" depositata da Gianluca Tocco e gli altri Consiglieri Comunali di SEL ad Iglesias

Questa mattina ho depositato in Comune l'interrogazione, firmata da me, Simone Pinna, Franco Tocco e Marta Testa, in merito alle anomalie della cerimonia del 4 Novembre scorso che hanno visto la partecipazione attiva dei volontari del gruppo "Guardian Angel" nel corteo al posto di rappresentanti di ex combattenti o delle forze dell'ordine riconosciute dallo stato.

Ecco la copia, in ricevuta, dell'interrogazione che sarà all'ordine del giorno prossimamente in Consiglio Comunale.





lunedì 14 novembre 2011

Commissione Sport/Turismo/Cultura/Pol. Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 15 Novembre 2011: Definizione piano riassetto scolastico.

Convocata per domani 15-11-2011 presso l'Aula Consiliare in Piazza Municipio la 2° Commissione Consiliare "Cultura - Spettacolo - Turismo - Sport - Politiche Giovanili - Pubblica Istruzione" con ordine del giorno "Definizione piano riassetto scolastico".
Rinnovo il mio costante invito alla cittadinanza a partecipare alle sedute (pubbliche) delle Commissioni e dei Consigli Comunali, i luoghi in cui avviene l'amministrazione della città da parte dei Consiglieri eletti e in cui vengono messe in discussione e passate al vaglio molte scelte importanti per la cittadinanza.

giovedì 10 novembre 2011

Le mie dichiarazioni in merito al progetto comunale relativo allo Skatepark (dall'Unione Sarda del 10 Novembre 2011)


L'assessore: il parco attrezzato previsto dalla Giunta Carta? Costa troppo

Bravi, ma nessuno li vuole

Skaters senza spazi: non resta che piazza Sella

Fa una certa invidia vederli impegnati in slalom e acrobazie degni dei migliori atleti, ma per qualcuno sono semplicemente teppisti. Tutta colpa della mancanza di un'area riservata: gli skaters sono costretti ad allenarsi in strade e piazze del centro abitato, perché lo skateboarding, nonostante coinvolga in città circa 200 giovani, resta un'attività-cenerentola. Spesso agli appassionati non resta che emigrare: Assemini o Cagliari.
TEMA ELETTORALE Nelle scorse settimane, a dimostrazione di quanto questa passione sia forte, è stata costituita un'associazione che si chiama “Asd Ollie Garqy”. Il presidente Daniele Vivarelli, 20 anni, va subito al sodo e si fa portavoce delle istanze di tutti gli atleti: «La nostra speranza è che gli attuali amministratori mostrino l'attenzione dei loro predecessori; in campagna elettorale si è fatto un gran parlare di noi e dello skatepark, poi soltanto silenzio».
INTOLLERANZA Alessio Puddu, 28 anni e vice presidente dell'associazione, aggiunge: «A volte ci vedono come dei teppisti e quindi non ci resta che emigrare ad Assemini o Cagliari, dove ci sono aree dedicate. Non averla anche a Iglesias è un'occasione persa per la nostra città, che potrebbe usufruire del movimento creato da quest'attività».
GIOVANI SENZA SPAZI Franco Mulas, 61 anni, pensionato e un passato da sportivo, è abituato a vederli nelle piazze, ma non è tra gli intolleranti: «Capisco l'apprensione delle mamme che portano a passeggio i bambini, ma per me che ho trascorso l'infanzia in strada non è affatto un fastidio. Purtroppo oggi i giovani non hanno più spazi e anche per questo passano ore e ore davanti al computer: mettergli a disposizione un'area è doveroso».
PROGETTO FERMO A sollevare il problema è anche Gianluca Tocco, consigliere comunale di Sel: «L'amministrazione precedente aveva messo in pratica un'idea innovativa, ma il progetto realizzato dagli studenti della facoltà di Architettura, è fermo da un anno e mezzo negli uffici tecnici nonostante ci sia anche un finanziamento di 50 mila euro della Provincia». Un progetto all'avanguardia per trasformare l'area di via Renzo Laconi, nel rione Palmari, in un vero e proprio centro di aggregazione, con tanto di accessi Wi-fi per il collegamento a internet.
«NON A PALMARI» Ma quel piano, spiega Maurizio Cerniglia, assessore ai Lavori pubblici, non sarà attuato: «I nostri uffici tecnici hanno già rivisto quel progetto perché troppo costoso, ma lo skatepark sarà realizzato». L'area non sarà quella scelta dalla precedente amministrazione: «Ne stiamo individuando un'altra perché gli abitanti della zona ci hanno presentato una petizione, con oltre un centinaio di firme, chiedendoci che lì si faccia un'area verde».
Cinzia Simbula