venerdì 22 febbraio 2013

Il voto a Sinistra, Ecologia e Libertà: un voto con la testa e con il cuore.


Siamo al termine di una campagna elettorale orrenda, basata più su urla, slogan, mediaticità...piuttosto che sui volti, sulla competenza, sulla credibilità delle persone candidate a rappresentarci, piuttosto che sui programmi e sulle ricette per realizzarli, andando oltre slogan, rabbia, delusione e populismo.

Adoro discutere di politica con chi argomenta le proprie opinioni, seppur discordanti...adoro trovare punti di incontro, adoro costruire buona politica a livello locale anche con piccoli mattoncini che però col tempo potranno rappresentare una risorsa e una base per il futuro.

Adoro la politica vicina ai bisogni delle persone più fragili, la politica che mette al centro di tutto la scuola e il diritto allo studio, il lavoro, l'uguaglianza, i diritti sociali e i diritti civili che sono realtà in tutta Europa ma da noi sembrano un'utopia lontana.

Voglio pensare che la buona politica che in tempi non sospetti e con tanti sacrifici abbiamo costruito nelle realtà locali (comuni, province, regioni) approdi finalmente in parlamento: buona politica di sinistra, la stessa parola che ricorre nel simbolo del mio partito.

Per questo voterò Sinistra, Ecologia e Libertà: un voto che non è dato con la pancia, ma con la testa e con il cuore.

Ancora sulla polemica relativa alla questione sale comunali...

La mia replica all'ex vicesindaco e alle sue dichiarazioni relative a far pagare a tutti l'utilizzo delle sale, anche alle associazioni senza scopo di lucro. Unione Sarda del 22 Febbraio 2013.


venerdì 15 febbraio 2013

Articolo dell'Unione Sarda del 15 Febbraio 2013 in merito alla vicenda sale comunali


La mia lettera al Commissario Ghiani in merito all'eterna vicenda sulle sale pubbliche comunali e l'utilizzo gratuito per le associazioni non a scopo di lucro



Al Commissario Straordinario
del Comune di Iglesias
Dott. Antonio Giovanni Ghiani





Oggetto : modifiche al regolamento relativo all’utilizzo delle sale comunali Rita Lepori, Remo Branca e Centro Culturale per utilizzo gratuito per associazioni non a scopo di lucro.


Preg.mo Dott. Ghiani,
           Le scrivo, a nome mio e dei tanti cittadini che partecipano ogni giorno in prima persona o indirettamente alle attività delle associazioni no profit iglesienti, per sollecitare un Suo intervento in merito alla concessione gratuita delle sale pubbliche comunali.
           Più di un anno fa, una mozione presentata dal gruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in Consiglio Comunale, di cui ero primo firmatario, ha proposto l’utilizzo gratuito delle sale comunali Remo Branca, Rita Lepori e Centro Culturale per le associazioni non a scopo di lucro. La mozione è stata integrata e votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Iglesias, con una chiara dimostrazione di condivisione di intenti, dando compito alle commissioni pertinenti di procedere alla modifica del regolamento secondo le indicazioni date dal Consiglio stesso.
Tuttavia, dopo un passaggio in Commissione Cultura, di cui ero uno dei componenti, le modifiche al regolamento vigente non sono mai state esaminate in Commissione Bilancio e in Commissione Statuto, e pertanto la volontà pienamente espressa dall’assemblea cittadina è stata ignorata e le modifiche al regolamento non sono mai entrate in vigore.
L’unico sistema per ottenere l’usufrutto gratuito delle sale in questione, per iniziative ed eventi, è la concessione del patrocinio da parte del Comune, tuttavia questa soluzione stride con le normative che disciplinano i gruppi di auto-aiuto, che de facto non possono richiedere il patrocinio ma hanno diritto ad essere sostenute dal Comune, come previsto dalla Delibera di Consiglio Comunale N°39 del 17-09-2009 “APPROVAZIONE DELLE LINEE GUIDA SULL'AUTO AIUTO NELLA CITTA' DI IGLESIAS”.
Come Lei ben saprà, le sale comunali sono concesse gratuitamente, per regolamento, ai gruppi riconducibili a partiti e movimenti politici durante il periodo di campagna elettorale. Fermo restando che è la legge che concede loro questo diritto, in un momento di cocente sfiducia nella politica e nelle istituzioni sarebbe un ottimo segnale garantire, tramite un regolamento chiaro e trasparente, la gratuità delle sale comunali a chi ogni giorno opera nel campo del volontariato e delle associazioni non a scopo di lucro, che rappresentano il simbolo di una città che non vuole arrendersi ai drammi della disoccupazione e dell’attuale mancanza di prospettive per il futuro.


In attesa di un Vostro riscontro, le porgo cordiali saluti,


     Gianluca Tocco, ex Consigliere Comunale

sabato 2 febbraio 2013

Nascita del comitato per la riapertura del Teatro Electra (articolo dell'Unione Sarda del 2 Febbraio 2013)

Gianluca Tocco : «Paghiamo il fatto di non avere un’amministrazione. Le sale pubbliche venivano concesse anche prima del 2010. I regolamenti generali per l’affidamento dei beni comunali esistono da anni. Raccogliamo le firme per far capire quanto la cultura interessa a Iglesias».