venerdì 30 settembre 2011

Commissione Sport/Turismo/Cultura/Pol. Giovanili/Istruzione/Spettacolo del 29 Settembre 2011: individuazione del nuovo assetto scolastico cittadino.


Secondo la nuova normativa emanata dal governo nazionale, le istituzioni scolastiche autonome dovranno subire dei tagli e saranno obbligate in molti casi ad operare degli accorpamenti, con la perdita di autonomie e di dirigenze scolastiche nell'ambito della scuola dell'obbligo.
Secondo la nuova direttiva, ogni comprensivo scolastico deve ospitare un numero minimo di mille alunni, e ad Iglesias noi abbiamo circa 2050 iscritti. Dividendo in tre comprensivi, ovvero quelli attualmente esistenti, essi ospiterebbero 600 studenti circa. Insomma, non ci sarebbe il numero per i mille alunni richiesti dalla nuova direttiva, raggiungibile solo con eventuali accorpamenti con le scuole dei comuni limitrofi.
Tuttavia Iglesias, che dovrebbe essere ancora inclusa nell'ambito dei Comuni Montani, potrebbe avere dei privilegi e il numero minimo di studenti per ogni istituto comprensivo potrebbe scendere quasi a metà.

Nella riunione della Commissione, a cui hanno partecipato due dei dirigenti scolastici cittadini (Paolo Lamieri e Giuseppe Scano) si è discussa anche l'eventualità di una razionalizzazione della rete scolastica del territorio relativa alla scuola primaria, analizzando quali edifici scolastici attualmente in utilizzo siano veramente in grado di ospitare gli studenti in modo efficiente e quali scuole della città sarebbero in grado di ospitare tutti gli studenti nel caso qualche edificio scolastico venisse chiuso o adibito a un servizio alternativo come, ad esempio, quello di ludoteca.
Si è anche ipotizzata una razionalizzazione in merito alla suddivisione delle scuole nei nuovi comprensivi e si è discusso del problema relativo alle scuole (ad esempio Nebida e Monteponi) che hanno un numero di alunni sempre più esiguo.

La Commissione ha deciso di aggiornarsi in merito alla questione al più presto, dopo aver sentito gli Assessori competenti dei comuni vicini e l'Assessore Regionale Milia per avere una chiara idea delle linee guida su cui la regione intende basare questa razionalizzazione.

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