Alcuni scatti, gentilmente concessi da Luca Mula, dell'iniziativa "Dove eravamo rimasti" promossa dal circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà "XI Maggio" di Iglesias di lunedì 20 Maggio 2013, in cui abbiamo parlato di giovani, politiche giovanili, politiche scolastiche, democrazia partecipata.
Un sentito ringraziamento a Paolo Mocci che ha presentato e coordinato l'iniziativa, e a coloro che sono intervenuti: il candidato sindaco del centrosinistra Emilio Gariazzo, Gabriella Masala, Luca Pizzuto, Jessica Saba. Un sentito ringraziamento anche agli splendidi compagni e compagne del circolo SEL XI Maggio per la pronta e tempestiva organizzazione logistica, e all'associazione Civitas per averci fornito l'allaccio alla corrente elettrica.
Infine, ultimi ma non in ordine di importanza, tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa.
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martedì 21 maggio 2013
domenica 28 aprile 2013
La lista di Sinistra, Ecologia e Libertà per le imminenti elezioni amministrative ad Iglesias...si parte ufficialmente!!
E' con una punta di orgoglio ed una forte emozione che vi presento, in anteprima, la lista dei candidati di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias in campo in questa campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative. Una lista composta, non a caso, da 12 uomini e 12 donne in un perfetto equilibrio di genere. Una lista formata da una variegata rosa di sensibilità, professionalità, competenze, esperienze e generazioni diverse ma tutte unite in un'unico obbiettivo e in una univoca visione di città del futuro.
1) Bonadeo Cesare
2) Cani Carla
3) Cocco Fabiana
4) Corona Francesca Paola
5) D'Angelo Valentina
6) Frongia Antonio (noto Antonello)
7) Galante Andrea
8) Grillo Angelo
9) Liscia Maurizio
10) Manca Giulia
11) Masala Gabriella
12) Melis Carla
13) Pinna Carlo
14) Pinna Simone
15) Pisano Stefano
16) Puddu Alessandro
17) Rubiu Elena
18) Saba Jessica
19) Sechi Alberto
20) Serra Camilla
21) Serra Silvia
22) Tocco Franco
23) Tocco Gianluca
24) Virdis Francesca
un grande in bocca al lupo a tutti noi, partiti, liste civiche e liberi cittadini che lavoreranno uniti per un obbiettivo comune: la rinascita di Iglesias. Con il centrosinistra ed Emilio Gariazzo Sindaco!
1) Bonadeo Cesare
2) Cani Carla
3) Cocco Fabiana
4) Corona Francesca Paola
5) D'Angelo Valentina
6) Frongia Antonio (noto Antonello)
7) Galante Andrea
8) Grillo Angelo
9) Liscia Maurizio
10) Manca Giulia
11) Masala Gabriella
12) Melis Carla
13) Pinna Carlo
14) Pinna Simone
15) Pisano Stefano
16) Puddu Alessandro
17) Rubiu Elena
18) Saba Jessica
19) Sechi Alberto
20) Serra Camilla
21) Serra Silvia
22) Tocco Franco
23) Tocco Gianluca
24) Virdis Francesca
un grande in bocca al lupo a tutti noi, partiti, liste civiche e liberi cittadini che lavoreranno uniti per un obbiettivo comune: la rinascita di Iglesias. Con il centrosinistra ed Emilio Gariazzo Sindaco!
giovedì 11 aprile 2013
Il rinnovo del mio impegno per la mia città in vista delle prossime elezioni amministrative.
Dichiaro ufficialmente di rinnovare il mio impegno per la città: un impegno che ho sempre cercato di portare avanti con costanza, passione e coerenza durante la scorsa consiliatura, cercando sempre di portare avanti un lavoro che fosse sia di vigilanza e di critica nei confronti della maggioranza al governo della città, sia di proposta e di collaborazione, laddove ci fosse unità di intenti, per il bene della città e dei suoi abitanti, a prescindere dalla loro appartenenza politica.
Volevo annunciare a tutte le persone a me vicine, a coloro che nutrono per me stima personale e/o che hanno seguito la mia attività da Consigliere Comunale portata avanti con trasparenza assoluta e documentata in questo mio sitoblog che rinnovo il mio impegno, mettendomi a disposizione della città per un candidato Sindaco che sono orgoglioso di sostenere per la sua capacità politica e le sue qualità personali e professionali: Emilio Gariazzo.
venerdì 22 febbraio 2013
Il voto a Sinistra, Ecologia e Libertà: un voto con la testa e con il cuore.
Siamo al termine di una campagna elettorale orrenda, basata più su urla, slogan, mediaticità...piuttosto che sui volti, sulla competenza, sulla credibilità delle persone candidate a rappresentarci, piuttosto che sui programmi e sulle ricette per realizzarli, andando oltre slogan, rabbia, delusione e populismo.
Adoro discutere di politica con chi argomenta le proprie opinioni, seppur discordanti...adoro trovare punti di incontro, adoro costruire buona politica a livello locale anche con piccoli mattoncini che però col tempo potranno rappresentare una risorsa e una base per il futuro.
Adoro la politica vicina ai bisogni delle persone più fragili, la politica che mette al centro di tutto la scuola e il diritto allo studio, il lavoro, l'uguaglianza, i diritti sociali e i diritti civili che sono realtà in tutta Europa ma da noi sembrano un'utopia lontana.
Voglio pensare che la buona politica che in tempi non sospetti e con tanti sacrifici abbiamo costruito nelle realtà locali (comuni, province, regioni) approdi finalmente in parlamento: buona politica di sinistra, la stessa parola che ricorre nel simbolo del mio partito.
Per questo voterò Sinistra, Ecologia e Libertà: un voto che non è dato con la pancia, ma con la testa e con il cuore.
lunedì 26 novembre 2012
Il grande risultato di Nichi Vendola (candidato per SEL alle primarie nazionali del centrosinistra) ad Iglesias.

totale votanti : 1135
Bersani : 585 voti (51,54%)
Tabacci : 12 voti (1,05%)
Puppato : 6 voti (0,52%)
Vendola : 344 voti (30,30%)
Renzi : 188 voti (16,56%)
Il risultato di Nichi Vendola è corrispondente al DOPPIO del risultato nazionale, ed è uno dei più elevati d'Italia...dimostrazione del fatto che SEL, ad Iglesias più che mai, è una fetta decisamente importante del centrosinistra cittadino.
Grazie di cuore per il tanto lavoro ai ragazzi e ragazze, agli uomini e alle donne che non hanno ricevuto alcun compenso ma semplicemente si danno da fare per ciò in cui credono e che credono ancora che una proposta sia sempre più costruttiva di una protesta. Abbiamo parlato con la gente, abbiamo svolantinato, abbiamo raccolto adesioni, abbiamo discusso e soppesato ogni parere, critica, rabbia e proposta. Abbiamo fatto del nostro meglio, ora non possiamo fare altro che sperare che il nostro impegno dia i buoni frutti nell'ambito della coalizione di centrosinistra: un cambiamento è realmente possibile se ci vogliamo credere veramente.
Il coordinamento di SEL Iglesias ringrazia di cuore inoltre tutti gli elettori che hanno contribuito ad arrivare a questo grande risultato...GRAZIE!
martedì 6 novembre 2012
Primarie nazionali del Centrosinistra 2012: aprono gli uffici elettorali per la pre-registrazione.

Comunico a tutti i miei elettori/ amici/ simpatizzanti/ compagni che è aperto l'ufficio elettorale presso la sede del circolo "XI MAGGIO" di SEL Iglesias in Via Sulis 25, dove potrete registrarvi al registro degli elettori del centrosinistra e partecipare alle primarie del 25 Novembre (ed eventuale ballottaggio il 2 Dicembre) per la scelta del candidato premier della coalizione. La sede SEL sarà aperta tutti i giorni a partire da oggi, fino al 24/11/12 dalle h.18.00 alle h.20.00. Inoltre, saremo disponibili anche con un banchetto nelle vie del centro cittadino.
Ricordiamo inoltre che verranno comunicate al più presto le altre sedi dove sarà possibile registrarsi (sicuramente la sede del Partito Democratico in piazza Pichi N°1) e che sarà possibile farlo anche il giorno stesso del voto presso le sezioni elettorali (anche esse verranno presto comunicate.)
ATTENZIONE: per votare alle primarie nazionali del centrosinistra NON E' ASSOLUTAMENTE necessario essere tesserati in uno dei partiti della coalizione...bisogna piuttosto iscriversi in un registro pubblico di elettori del centrosinistra, un discorso decisamente diverso!
Vi aspettiamo!
sabato 20 ottobre 2012
La triste sceneggiata a cui siamo stati costretti ad assistere nel corso dell'incontro con Nichi Vendola a Carbonia.
Sono scioccato, allibbito, schifato, deluso e affranto dal triste e deplorevole spettacolo a cui ho dovuto assistere stamattina a Carbonia, durante il momento di incontro con Nichi Vendola, leader del mio partito e candidato alle primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato per la presidenza del Consiglio.
Lo spettacolo a cui chi come me era presente ha dovuto assistere è quello di una dozzina di persone che, armate di bandiere dei quattro mori, di megafoni, di corporature robuste, di violenza verbale e non solo, di tanta tanta maleducazione sono piombate in piazza Ciusa, si sono di fatto impadronite della scena ancor prima che Vendola iniziasse a parlare, urlando rabbia, slogan, insulti e via dicendo, impedendogli di parlare serenamente a una folla di centinaia di persone arrivate da tutto il Sulcis per ascoltarlo.
Il fatto che il Sulcis sia un territorio in ginocchio, che viva una crisi senza precedenti, che sia la provincia più povera d'Italia non giustifica un accanimento di questo tipo, una violenza così oscena: la mia ragazza ha rischiato di finire schiacciata un paio di volte, diverse persone son state spinte con noncuranza e violenza addosso a persone disabili in carrozzella, poste in prima fila per avere diritto anch'esse di sentire le proposte e le parole di un leader politico e di vivere un momento di confronto civile tra un territorio in ginocchio e chi si candida a governarlo.
Io NON CI STO a mettere tutti quanti nel calderone del "siete tutti uguali" dell'antipolitica!! Non ci sto a maggior ragione in un territorio che ha CALATO LE MUTANDE con le promesse di una magica telefonata a Putin che avrebbe risolto tutto con un colpo di bacchetta magica...NON CI STO in un territorio (il Sulcis) che ha STRAVOTATO con percentuali altissime il BURATTINO del SILVIO BERLUSCONI che ha trascinato l'Italia nel baratro della crisi, non governando un paese e occupandosi delle sue leggi ad personam, dei suoi festini a luci rosse, dei suoi intrallazzi con la mafia che saltano continuamente fuori ma che tutti in fondo sapevano da tempo. NON CI STO a vedere che il trattamento che andrebbe riservato a chi governa la regione Sardegna da anni SENZA ALCUN progetto di rilancio dell'industria, di rilancio del territorio, di programmazione, senza NIENTE...PERFETTO specchio del disastro che ci ha riguardato a livello nazionale, venga riservato a chi non sta neanche in parlamento.
Non ci sto in particolar modo quando vedo urlare qualcuno con il fascio littorio appeso al collo, non ci sto quando si urlano falsità inaudite..non ci sto quando vengono urlate accuse SCANDALOSE contro Nichi Vendola e contro SEL: fra le altre cose, gli è stata imputata la colpa dello STUPRO dell'articolo 18, quando Nichi Vendola NON E' presente in parlamento, così come non è presente il suo partito politico... quando è lui ad aver dato via a un referendum mirato al RIPRISTINO e alla DIFESA dell'articolo 18, che è il SALE della difesa dei lavoratori! Non ci sto quando gli vengono imputate colpe relative alle scelte scellerate di un governo "tecnico" che in realtà è SCHIAVO delle banche e dei poteri forti che stanno strozzando l'Italia!
Nichi Vendola ha avuto le PALLE (e scusate il termine poco "politically corret", ma mi adatto agli standard che ho a malincuore vissuto in questa triste giornata) di parlare in piazza, e non chiuso in un bunker come fa Berlusconi e come fa il suo tirapiedi in regione, in cui puoi portare gente PAGATA coi pullman per riempire e fare numero.. Nichi Vendola, a suo rischio e pericolo, ha la limpidezza e l'impegno di parlare in una PIAZZA confrontandosi con tutti, anche nelle situazioni più difficili e spinose...e non si è tirato indietro NEANCHE OGGI, in una triste sceneggiata che appare pilotata da chi vuole che i cittadini sulcitani siano ANCORA schiavi.
Sono abbastanza dispiaciuto dal fatto che alcuni rappresentanti LIMPIDI e PULITI della rabbia del sulcis si siano mostrati assieme a queste persone...hanno pure cercato una mediazione, cercando di catalizzare in maniera positiva le urla in maniera tale da tradurle in proposte...ma
tutto questo si è rivelato completamente inutile...la cagnara non è stata propositiva, non c'è stata nessuna disponibilità ad ascoltare un leader di un partito politico che SEMPRE E COMUNQUE è stato a fianco dei lavoratori, anche quando altri hanno voltato le spalle...qualcuno che è stato ed è a fianco alla lotta della FIOM, qualcuno che è stato sempre a fianco dei lavoratori della FIAT a Pomigliano, qualcuno che non si è mai piegato di fronte alle multinazionali e al capitalismo che sta DISTRUGGENDO il nostro paese e le nostre vite.
Qualcuno potrà eccepire che la rabbia è giustificata, che la politica ha stancato, che le promesse hanno stancato...ma io dico, fermo restando che le responsabilità SONO MOLTO PRECISE E A SENSO UNICO, che la rabbia fine a se stessa porta solo allo SFASCIO DEFINITIVO senza che vengano fuori delle PROPOSTE CONCRETE e senza che ci sia una classe dirigente che si faccia CARICO di queste proposte e di tradurle in REALTA', dato che non si realizzerebbero da sole tramite urla e insulti.
Anzichè prendersela contro il burattino Cappellacci, anzichè prendersela con il berlusconismo in tutte le sue forme e SALSE, se la son presa con un presidente di una regione che è passata dall'essere la più DISASTRATA d'Italia dopo anni di governo Fitto (si, proprio colui che con la sua grande sagacia e coi suoi grandi risultati è stato poi promosso al rango di MINISTRO del governo Berlusconi) ad essere fra le più virtuose d'Italia, che propone modelli virtuosi che andrebbero riportati in tutte le regioni, in tutta la nazione.
Parliamoci chiaro: il Sulcis Iglesiente è lo SPECCHIO perfetto di una realtà che ha portato l'Italia allo SFASCIO: in DECENNI di APPARENTE BAMBAGIA, ma in cui in realtà si gettavano le fondamenta della crisi che ci attanaglia, ha fatto TREMENDAMENTE comodo a tanti l'esistenza di una ELITE, di un gruppo di persone intoccabili che fosse dedito esclusivamente a quello: i POLITICI. Ha fatto comodo che a governare ci fossero sempre e solo le stesse persone, che a farlo fossero coloro con "le mani in pasta"...quante volte abbiamo sentito discorsi come "non mi interessa che rubi, mi interessa che mi dia da mangiare"...quante volte si è ragionato in termini di orticello (posto di lavoro personale) e non in termini di PROGETTO DI SVILUPPO PER LA COLLETTIVITA'?
Questo modus operandi si cristallizza perfettamente nella realtà che viviamo adesso: assenza di un progetto di rilancio del territorio, sardi virtuosi che son costretti ad emigrare all'estero per vivere decentemente e sentirsi realizzati...e trovarci SCHIAVI del politico di turno che ci offre il posto di lavoro per campare per i successivi sei mesi di vita.
Quindi la colpa non è solo della "casta" di cui si parla tanto, ma anche DI CHI L'HA COMODAMENTE SOSTENUTA PER DECENNI. Si è perso un concetto fondamentale, ovvero che il "politico" non è altro che un RAPPRESENTANTE DI NOI nelle istituzioni! Un politico può essere il nostro vicino di casa che ha un'idea interessante per valorizzare qualcosa, può essere nostro fratello, può essere l'operaio che è stanco di essere vessato e preso in giro... il politico è UNO DI NOI, non è una persona "dedita alla politica" a vita, ma è un nostro rappresentante! Chi va a votare ha un potere enorme, quello di scegliere quel rappresentante...ed è un potere che va esercitato con coscienza e con riflessione, perchè non possiamo più permetterci di votare chi da' il posticino di lavoro a me per conoscenza personale, perchè il mio posticino di lavoro si estinguerà inesorabilmente se è un INTERO TERRITORIO a morire per la mancanza di un progetto che riguardi TUTTI e non pochi raccomandati!
L'ignoranza è stata coltivata e voluta, chiaramente, da molti che stanno al potere..tuttavia non ritengo di giustificarla, perchè una situazione drammatica come quella vissuta dal territorio va risolta con delle IDEE, non con insulti, urla e ignoranza!
Quando sento fare discorsi pseudosardisti o pseudo indipendentisti da politici che cercano di riciclarsi e di accantonare il loro TOTALE FALLIMENTO mi viene letteralmente il vomito. Io sono sardo, sono orgoglioso di essere sardo prima ancora di essere italiano...ma con QUESTI TIPI DI SARDO non ho assolutamente NIENTE, NIENTE, NIENTE da spartire o da condividere!!!
Un'altro appunto: sono abbastanza deluso dall'apporto dato dal comune di Carbonia per l'iniziativa: niente corrente, con i ragazzi di SEL Carbonia che si son dovuti prodigare a procurare un gruppo elettrogeno...niente forze dell'ordine a tutelare il tranquillo svolgersi della manifestazione...niente di niente.
Sono curioso, e qui ammetto di concedermi una punta di malignità, di vedere se lo stesso osceno teatrino sarà riproposto quando si presenteranno in questo territorio gli altri candidati alle primarie (e avverà molto presto), e quando si presenteranno anche i candidati di quel centro-destra responsabile del disastro del mio amato Sulcis Iglesiente, della Sardegna e dell'Italia intera.
Un’ultima considerazione: con il fascio littorio e con la croce celtica non potremo mai condividere assolutamente niente.
Lo spettacolo a cui chi come me era presente ha dovuto assistere è quello di una dozzina di persone che, armate di bandiere dei quattro mori, di megafoni, di corporature robuste, di violenza verbale e non solo, di tanta tanta maleducazione sono piombate in piazza Ciusa, si sono di fatto impadronite della scena ancor prima che Vendola iniziasse a parlare, urlando rabbia, slogan, insulti e via dicendo, impedendogli di parlare serenamente a una folla di centinaia di persone arrivate da tutto il Sulcis per ascoltarlo.
Il fatto che il Sulcis sia un territorio in ginocchio, che viva una crisi senza precedenti, che sia la provincia più povera d'Italia non giustifica un accanimento di questo tipo, una violenza così oscena: la mia ragazza ha rischiato di finire schiacciata un paio di volte, diverse persone son state spinte con noncuranza e violenza addosso a persone disabili in carrozzella, poste in prima fila per avere diritto anch'esse di sentire le proposte e le parole di un leader politico e di vivere un momento di confronto civile tra un territorio in ginocchio e chi si candida a governarlo.

Non ci sto in particolar modo quando vedo urlare qualcuno con il fascio littorio appeso al collo, non ci sto quando si urlano falsità inaudite..non ci sto quando vengono urlate accuse SCANDALOSE contro Nichi Vendola e contro SEL: fra le altre cose, gli è stata imputata la colpa dello STUPRO dell'articolo 18, quando Nichi Vendola NON E' presente in parlamento, così come non è presente il suo partito politico... quando è lui ad aver dato via a un referendum mirato al RIPRISTINO e alla DIFESA dell'articolo 18, che è il SALE della difesa dei lavoratori! Non ci sto quando gli vengono imputate colpe relative alle scelte scellerate di un governo "tecnico" che in realtà è SCHIAVO delle banche e dei poteri forti che stanno strozzando l'Italia!
Nichi Vendola ha avuto le PALLE (e scusate il termine poco "politically corret", ma mi adatto agli standard che ho a malincuore vissuto in questa triste giornata) di parlare in piazza, e non chiuso in un bunker come fa Berlusconi e come fa il suo tirapiedi in regione, in cui puoi portare gente PAGATA coi pullman per riempire e fare numero.. Nichi Vendola, a suo rischio e pericolo, ha la limpidezza e l'impegno di parlare in una PIAZZA confrontandosi con tutti, anche nelle situazioni più difficili e spinose...e non si è tirato indietro NEANCHE OGGI, in una triste sceneggiata che appare pilotata da chi vuole che i cittadini sulcitani siano ANCORA schiavi.
Sono abbastanza dispiaciuto dal fatto che alcuni rappresentanti LIMPIDI e PULITI della rabbia del sulcis si siano mostrati assieme a queste persone...hanno pure cercato una mediazione, cercando di catalizzare in maniera positiva le urla in maniera tale da tradurle in proposte...ma
tutto questo si è rivelato completamente inutile...la cagnara non è stata propositiva, non c'è stata nessuna disponibilità ad ascoltare un leader di un partito politico che SEMPRE E COMUNQUE è stato a fianco dei lavoratori, anche quando altri hanno voltato le spalle...qualcuno che è stato ed è a fianco alla lotta della FIOM, qualcuno che è stato sempre a fianco dei lavoratori della FIAT a Pomigliano, qualcuno che non si è mai piegato di fronte alle multinazionali e al capitalismo che sta DISTRUGGENDO il nostro paese e le nostre vite.

Anzichè prendersela contro il burattino Cappellacci, anzichè prendersela con il berlusconismo in tutte le sue forme e SALSE, se la son presa con un presidente di una regione che è passata dall'essere la più DISASTRATA d'Italia dopo anni di governo Fitto (si, proprio colui che con la sua grande sagacia e coi suoi grandi risultati è stato poi promosso al rango di MINISTRO del governo Berlusconi) ad essere fra le più virtuose d'Italia, che propone modelli virtuosi che andrebbero riportati in tutte le regioni, in tutta la nazione.
Parliamoci chiaro: il Sulcis Iglesiente è lo SPECCHIO perfetto di una realtà che ha portato l'Italia allo SFASCIO: in DECENNI di APPARENTE BAMBAGIA, ma in cui in realtà si gettavano le fondamenta della crisi che ci attanaglia, ha fatto TREMENDAMENTE comodo a tanti l'esistenza di una ELITE, di un gruppo di persone intoccabili che fosse dedito esclusivamente a quello: i POLITICI. Ha fatto comodo che a governare ci fossero sempre e solo le stesse persone, che a farlo fossero coloro con "le mani in pasta"...quante volte abbiamo sentito discorsi come "non mi interessa che rubi, mi interessa che mi dia da mangiare"...quante volte si è ragionato in termini di orticello (posto di lavoro personale) e non in termini di PROGETTO DI SVILUPPO PER LA COLLETTIVITA'?
Questo modus operandi si cristallizza perfettamente nella realtà che viviamo adesso: assenza di un progetto di rilancio del territorio, sardi virtuosi che son costretti ad emigrare all'estero per vivere decentemente e sentirsi realizzati...e trovarci SCHIAVI del politico di turno che ci offre il posto di lavoro per campare per i successivi sei mesi di vita.
Quindi la colpa non è solo della "casta" di cui si parla tanto, ma anche DI CHI L'HA COMODAMENTE SOSTENUTA PER DECENNI. Si è perso un concetto fondamentale, ovvero che il "politico" non è altro che un RAPPRESENTANTE DI NOI nelle istituzioni! Un politico può essere il nostro vicino di casa che ha un'idea interessante per valorizzare qualcosa, può essere nostro fratello, può essere l'operaio che è stanco di essere vessato e preso in giro... il politico è UNO DI NOI, non è una persona "dedita alla politica" a vita, ma è un nostro rappresentante! Chi va a votare ha un potere enorme, quello di scegliere quel rappresentante...ed è un potere che va esercitato con coscienza e con riflessione, perchè non possiamo più permetterci di votare chi da' il posticino di lavoro a me per conoscenza personale, perchè il mio posticino di lavoro si estinguerà inesorabilmente se è un INTERO TERRITORIO a morire per la mancanza di un progetto che riguardi TUTTI e non pochi raccomandati!
L'ignoranza è stata coltivata e voluta, chiaramente, da molti che stanno al potere..tuttavia non ritengo di giustificarla, perchè una situazione drammatica come quella vissuta dal territorio va risolta con delle IDEE, non con insulti, urla e ignoranza!
Quando sento fare discorsi pseudosardisti o pseudo indipendentisti da politici che cercano di riciclarsi e di accantonare il loro TOTALE FALLIMENTO mi viene letteralmente il vomito. Io sono sardo, sono orgoglioso di essere sardo prima ancora di essere italiano...ma con QUESTI TIPI DI SARDO non ho assolutamente NIENTE, NIENTE, NIENTE da spartire o da condividere!!!
Un'altro appunto: sono abbastanza deluso dall'apporto dato dal comune di Carbonia per l'iniziativa: niente corrente, con i ragazzi di SEL Carbonia che si son dovuti prodigare a procurare un gruppo elettrogeno...niente forze dell'ordine a tutelare il tranquillo svolgersi della manifestazione...niente di niente.
Sono curioso, e qui ammetto di concedermi una punta di malignità, di vedere se lo stesso osceno teatrino sarà riproposto quando si presenteranno in questo territorio gli altri candidati alle primarie (e avverà molto presto), e quando si presenteranno anche i candidati di quel centro-destra responsabile del disastro del mio amato Sulcis Iglesiente, della Sardegna e dell'Italia intera.
Un’ultima considerazione: con il fascio littorio e con la croce celtica non potremo mai condividere assolutamente niente.
mercoledì 3 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
Lettera inviata al settore lavori pubblici del Comune di Iglesias in merito alla situazione di degrado della zona di Piazza Giovanni XXIII
Ecco il testo del documento ufficiale inviato da me e Marta Testa al dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Iglesias in merito alla situazione di degrado e della mancanza di illuminazione nella zona di Piazza Giovanni XXIII, quartiere di Serra Perdosa. La questione, si spera, verrà poi messa in discussione con lo IACP per trovare una soluzione congiunta a una situazione di degrado che va avanti da troppi anni. Al documento sono state allegate diverse fotografie (caricate in un post precedente anche in questo blog) della situazione in questione.
Egr. Ing. Capuzzi,
sottoponiamo alla sua cortese attenzione la situazione gravissima in cui versa Piazza Giovanni XXIII, in cui l'assenza di illuminazione sta determinando un pericoloso stato di degrado e abbandono, che potrebbe avere possibili e temibili ripercussioni sull'incolumità dei cittadini, peraltro assai numerosi, delle case che si affacciano in questa piazza.
Pur non avendo precisa cognizione della ripartizione di competenze tra IACP e il Comune di Iglesias, nonché l'effettiva proprietà delle aree su cui si ravvisano i problemi oggetto di questa segnazione, dobbiamo rilevare che ad oggi l'illuminazione pubblica nella piazza Giovanni XXIII è pressoché del tutto assente. Son presenti dei lampioni che risultano dismessi da molti anni, e pertanto ci si interroga sui motivi per cui, se una volta erano in funzione, non possono essere sostituiti e riallacciati alla rete di distribuzione dell'energia elettrica garantendo la sicurezza dei numerosi abitanti dei condomini circostanti.
Ribadendo la gravità della situazione, per diretta conoscenza della zona, di cui alleghiamo alcune fotografie, e per la testimonianza ansiosa e preoccupata dei nostri concittadini, Le chiediamo cortesemente di provvedere ad un celere intervento, volto a ripristinare l'illuminazione pubblica e al tempo stesso a garantire la sicurezza della piazza e più ancora degli abitanti dei condomini circostanti.
Restando in fiduciosa attesa di Sue indicazioni e chiarimenti circa la situazione sopra descritta, porgiamo distinti saluti.
I Consiglieri Comunali
Gianluca Tocco e Marta Testa
martedì 11 settembre 2012
sabato 21 luglio 2012
La raccolta firme di Sinistra, Ecologia e Libertà ad Iglesias per il reddito minimo garantito.
Da argine può diventare un paradigma per la costruzione di un welfare che includa e promuova, garantisca autonomia e libertà di scelta. Siamo tra i pochissimi Paesi europei – oltre a noi solo la Grecia – a non avere alcuna forma di tutela di ultima istanza. Siamo persino inadempienti rispetto all’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Noi siamo in campo, anche ad Iglesias, per raccogliere le firme per quest'iniziativa. Per saperne di più, clicca su http://www.redditogarantito.it/#!/home
venerdì 29 giugno 2012
Testo della mozione "Animazione e spettacoli di intrattenimento nei locali all'aperto durante l'estate Iglesiente"
Ecco il testo della mozione depositata oggi, e che verrà discussa nel corso del prossimo Consiglio Comunale, in merito alle limitazioni e all'assenza di regolamento adeguato per la gestione di spettacoli di intrattenimento e animazione da parte dei gestori dei locali in città durante la stagione estiva.
(Firmatari : Gianluca Tocco, Marta Testa, Simone Pinna, Franco Tocco, Laura Cicilloni, Francesco Melis)
(clicca nelle immagini per ingrandirle)
lunedì 18 giugno 2012
Testo della mozione sulla modifica del regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili
Ecco il testo della mozione depositata quest'oggi in merito alla modifica del regolamento comunale relativo alla disciplina modalità di celebrazione dei matrimoni civili. La mozione ha l'obiettivo di garantire parità di diritti tra i cittadini che scelgono di sposarsi con rito religioso e coloro che scelgono il rito civile.
(Firmatari : Gianluca Tocco, Marta Testa, Simone Pinna, Franco Tocco, Laura Cicilloni)
(clicca sulle immagini per ingrandirle)
mercoledì 13 giugno 2012
Presentazione in Consiglio (seduta del 12-06-2012) dell'interpellanza sulla situazione di degrado del centro storico, chiusura ufficio turistico e musei, illuminazione assente in vista della Settimana Santa 2012
Nonostante quest’interrogazione si riferisca principalmente al periodo relativo alla Settimana Santa, e pertanto alcuni potrebbero frettolosamente giudicarla vetusta e superata, ho deciso invece di non ritirarla, per diverse ragioni...principalmente perchè alcune problematiche qui sollevate sono tuttora irrisolte o risolte in maniera temporanea o comunque non chiara e definitiva.
Sono ormai anni e anni che tutti noi Iglesienti, amministratori e non, destra e sinistra, parliamo di rilancio turistico della città e del suo territorio, e rivendichiamo, a parole, la definizione di “città turistica” per la nostra Iglesias. Turismo che per molti è visto come la vera possibilità di rilancio del nostro territorio stremato dalla mancanza di lavoro, a partire dalla chiusura delle minere fino alla attuale crisi del comparto industriale con tutte le sue devastanti conseguenze.
Tuttavia, tra il dire e il fare, abbiamo a che fare con un abisso rappresentato dalle difficoltà che viviamo ogni giorno per reinventarsi, cambiare, adattarsi a un approccio tipico di una città turistica. Un abisso che è in primis l’Amministrazione Comunale a dover dissipare, è l’amministrazione comunale che deve pazientemente, meticolosamente e soprattutto per tempo lavorare per far sì che la città sia accostabile sempre di più a un modello di città turistica, seguendo esempi che non sono da cercare chissà dove ma in realtà situate pochi chilometri lontano da qui.
La situazione descritta e denunciata dall’interpellanza da me presentata riguardava una panoramica generale di problemi, mancanze e ritardi che erano sotto l’occhio di tutti in prossimità della settimana santa...Problematiche e ritardi che, nell’ottica di città turistica quale riteniamo o vogliamo essere, non possiamo assolutamente più permetterci.
La settimana santa rappresenta attualmente, a pieno diritto, il momento di partenza della nostra stagione turistica. Con la sua ricchezza storica e culturale, rappresenta un’orgoglio per la nostra città ma una forte attrazione per turisti e visitatori che vengono dalle altre parti dell’isola, dal continente e addirittura dai paesi stranieri.
Tuttavia lo scenario che hanno trovato i primi turisti che si sono affacciati nel periodo in cui in città si svolgevano le manifestazioni di preambolo alla settimana santa è quello di un’ufficio turistico chiuso, musei non fruibili e non visitabili, strade dissestate nei punti strategici del centro storico come Corso Matteotti, Via Azuni, Via Sarcidano e altre vie importanti del centro, e tanta tanta sporcizia. Coloro che hanno scelto di visitare Iglesias in un periodo così cruciale hanno trovato il museo mineralogico e il castello Salvaterra chiusi e non visitabili, una mancanza che per una città turistica non sta nè in cielo nè in terra.
A completare il quadro abbiamo avuto un’illuminazione assente o malfunzionante, in particolar modo mi riferisco ai faretti piazzati ai bordi delle strade, che hanno la funzione di valorizzare al massimo la bellezza dei nostri monumenti a cielo aperto e i profili delle nostre architetture (Cattedrale, mura pisane, via Nuova, piazza pichi ecc..). E qui non parlo di investire in chissà che o costruire qualcosa di nuovo, ma di attivare qualcosa di già esistente e su cui l'amministrazione comunale ha investito in passato.
Insomma, in quest'occasione la nostra città ha offerto un biglietto da visita decisamente triste specie per chi l'ha scelta per la prima volta come meta per le sue vacanze...basta scambiare due chiacchiere con i titolari delle librerie del centro e con altri commercianti che hanno avuto modo di interagire con turisti per rendersi conto di quanto fossero spaesati, delusi e senza un punto di riferimento aperto come l’ufficio turistico anche solo per avere una cartina stradale della città.
Diverse fra queste mancanze e problematiche sono state risolte in fretta e furia o sistemate in qualche modo a pochissimi giorni dalla Settimana Santa, ma tuttavia erano già in ritardo, poichè gli eventi di preambolo, che hanno visto una buona partecipazione e attirato visitatori e partecipanti da fuori, erano già passati. Tuttavia, alcune mancanze sono continuate a restare irrisolte: l’Illuminazione del castello salvaterra, ottimo biglietto da visita per chi entra in città, è rimasta disattivata fino a Monumenti Aperti.
Io continuo a sostenere, e continuerò a farlo in quest'aula e in commissione, che ben prima di fare grandi progetti per il futuro, ben prima di fare un salto più lungo della gamba dobbiamo rendere fruibile e sfruttare l'enorme potenziale esistente e che è quasi totalmente inutilizzato.
Ed è proprio a monumenti aperti che dobbiamo ispirarci: una città che ha una marea di ricchezze storiche e culturali non può permettersi ritardi e dovrebbe proporre un’offerta costante e puntuale dal punto di vista turistico.
Pertanto io chiedo alla giunta e all’assessore al turismo i motivi che hanno portato a questi ritardi organizzativi, con che tempistica la giunta intende fare in modo che l’illuminazione del centro storico sia sistemata definitivamente e se sé intenzione dell'amministrazione comunale impegnarsi a fare in modo che in futuro i turisti non trovino chiuse le porte dell'ufficio turistico e dei musei cittadini.
sabato 24 marzo 2012
Articolo del "L'Unione Sarda" sull'interpellanza su centro storico/ufficio turistico/settimana santa
Ecco l'articolo apparso sull'Unione Sarda del 24 Marzo 2012 (cliccare per ingrandire) in merito all'interpellanza sulla situazione di trascuratezza e degrado della città, in particolar modo del centro storico, in prossimità della Settimana Santa e dell'accoglienza a turisti e visitatori.
Testo dell'Interpellanza di SEL e Iglesias in Testa sull'ineguatezza della città in vista della Settimana Santa
Ecco il testo dell'interpellanza che ho depositato in Comune venerdì scorso in merito alla situazione di trascuratezza e degrado della città, in particolar modo del centro storico, in prossimità della Settimana Santa e dell'accoglienza a turisti e visitatori.
venerdì 23 marzo 2012
Intervento in Consiglio Comunale del 15-03-2012 sul bilancio previsionale 2012
Intervento nel Consiglio Comunale di Iglesias di Gianluca Tocco, Consigliere di Sinistra, Ecologia e Libertà del 15-03-2012, in merito al bilancio di previsione 2012 presentato dalla giunta di centro-destra guidata dal Sindaco Luigi Perseu.
Dunque, innanzitutto vorrei replicare ad alcuni spunti che sono venuti fuori nel corso del dibattito. Innanzitutto permettetemi di fare un piccolo rilievo: mi stupisce il fatto che il Consigliere Matzuzzi parli della patrimoniale quando è stato il suo partito a fare le barricate per fare in modo che la patrimoniale non venisse fatta e non è stata ancora fatta al giorno d’oggi (e anche secondo noi sarebbe stato forse l’unico mezzo per prendere i soldi da dove andavano presi ovvero da chi i soldi ce li ha e non da chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese). Poi si è parlato del fatto che noi dell’opposizione abbiamo fatto delle affermazioni non veritiere o comunque esagerate dipingendo uno scenario apocalittico per quanto riguarda la situazione delle strade ad Iglesias. Io inviterei il Consigliere Matzuzzi, così come chiunque palesi questo pensiero, di farsi un giro nel Centro Storico e di vedere i passi carrabili che sono costantemente occupati da macchine che non dovrebbero occuparli, di andare a vedere le strade che sono rese impraticabili dal fatto che le macchine vengono parcheggiate in maniera selvaggia e dissennata.
Vorrei poi fare un passaggio sul Cinema Elettra: da iglesiente, prima ancora che da esponente di un Partito politico o di una coalizione, penso che l’odissea del Cinema Elettra debba arrivare a una soluzione, penso che sia stata una gatta da pelare per tutte le Amministrazioni che si siano succedute, fossero sia di Sinistra che di Destra, tuttavia volevo rimarcare il fatto che la Giunta Carta ha risolto due grandi problemi che riguardano il Cinema Elettra, uno riguardava la platea e uno riguardava la mancanza dell’uscita di sicurezza. Il problema che resta adesso riguarda quello del gruppo elettrogeno e io sarò il primo ad essere felice quando questo problema verrà risolto dall’Amministrazione che attualmente sta governando la città, in maniera tale che finalmente Iglesias possa riappropriarsi di un qualcosa che manca fortemente.
Parlando di bilancio, ciò su cui vorrei porre l’attenzione è che quando si parla di bilancio previsionale è opportuno non limitarsi a una valutazione limitata a quelli che sono gli aspetti prettamente tecnici o numerici. Ciò su cui piuttosto ritengo che sia opportuno focalizzare l’attenzione, di fronte ai nostri concittadini, è qualcosa che va ben oltre i dati numerici, che va ben oltre molti aspetti (per carità, importanti) che sono stati sottolineati in quest’aula... ed è l’anima. L’anima del bilancio, l’anima che è identificabile perfettamente con l’anima stessa del lavoro di questa Amministrazione di Centro Destra, sia che si consideri ciò che è stato fatto o non fatto oramai quasi in un anno di mandato, sia quello previsto per i restanti quattro anni. Il bilancio è lo specchio che riflette chiaramente quali siano le priorità di un’Amministrazione, quali siano considerati gli aspetti prioritari e quelli non prioritari, quali siano le scelte effettuate per rispettare il patto di stabilità e quali invece non sono state fatte.
L’aspetto che mi ha colpito maggiormente, sfogliando il bilancio, è il quasi totale azzeramento dei contributi riservati ai servizi culturali e al turismo: il Comune riserva soltanto 42.000 euro, 42.000! E nella relazione previsionale e programmatica ai servizi culturali è dedicato solamente un paragrafo misero nella relazione. I vincoli, le restrizioni, i sacrifici e il rigore nelle spese che ci sono imposti come la spada di Damocle della situazione economica del paese non possono giustificare un quasi azzeramento delle risorse comunali da destinare alla cultura.
Concepire la cultura come qualcosa che viene sempre reputato importante? Per tutti è importante ma di fatto è trovata come qualcosa di marginale ed è questo un modo operandi tipico italiano, mentre invece l’Italia dovrebbe essere sinonimo spesso di cultura, di turismo e di storia. Paesi come la Francia hanno dimostrato che in periodo di crisi si può e si deve investire maggiormente in cultura, perché la cultura deve essere motore di crescita, di rinascita anche economico. Io francamente mi chiedo come si possa preventivare di concorrere alla conservazione, all’organizzazione, alla valorizzazione, alla promozione, alla diffusione del patrimonio storico artistico in senso culturale e turistico della città, come scritto nella relazione programmatica, quando i finanziamenti preventivati dal Comune sono irrisori e non può essere sufficiente considerare l’opportunità, la speranza che possano bastare i finanziamenti a valere sui fondi POR Sardegna, se il Comune non fa la sua parte adeguatamente, preventivando dovuti finanziamenti.
Questa Giunta è al Governo da giugno dell’anno scorso ed è stata eletta presentando ai cittadini iglesienti un programma, delle idee, delle promesse, delle garanzie durante la campagna elettorale e i cittadini iglesienti hanno scelto di darle fiducia in base a tutti questi aspetti. Non posso fare a meno di notare che vi sia tuttavia una differenza abissale tra ciò che è stato dichiarato e promesso in campagna elettorale nel vostro programma e ciò che leggo oggi nella relazione previsionale relativa al bilancio 2012 e ciò non è giustificabile o spiegabile col fatto che non ci si fosse resi conto di essere in un momento di difficoltà che si è palesato in maniera inequivocabile mesi dopo, a settembre, per il semplice fatto che certe dichiarazioni di intenti si ritrovano tranquillamente nelle linee programmatiche di mandato, che io mi sono riletto i giorni scorsi, presentate ufficialmente in questa sede e votato il 17 ottobre 2011, pochi mesi fa. Quindi in un periodo in cui la situazione a livello nazionale era drammatica, in cui lo spread era arrivato a livelli ben oltre 500 e così via.
Ora io vorrei riprendere certe dichiarazioni delle linee programmatiche: "Al Governo locale spetta il compito di tracciare le linee di sviluppo attraverso la elaborazione di un progetto strategico che prevede la realizzazione di quelle infrastrutture e di quei servizi che possono rendere fruibili le nostre risorse paesaggistiche e culturali. Su queste basi, mettendo in primo piano risorse strategiche quali l’ambiente e le risorse culturali del territorio per Iglesias può esistere una strada per un futuro migliore". Oppure ancora "l’obiettivo è quello di costruire un sistema territoriale che si propone come soggetto culturale e come produzione di valore, facendo del patrimonio culturale un’occasione di sviluppo per tutto il territorio iglesiente".
Ora, io mi interrogo e vi chiedo, interrogo le vostre coscienze, su come sia possibile attuare tutto ciò che avete prefissato e garantito ai vostri cittadini in campagna elettorale e nelle linee programmatiche, quindi quando eravate già al Governo e avete avuto modo di prendere visione della situazione che andavate ad affrontare, come Amministrazione, quando nel bilancio previsionale sono garantite solo briciole per cultura e turismo? Perché, signori miei, 42.000 euro non sono altro che briciole. L’Assessore Eltrudis nella sua puntuale descrizione del bilancio previsionale ha parlato di differenza tra forma e sostanza, tuttavia io vorrei rimarcare il fatto che è di sostanza che ha bisogno la cultura, è di sostanza che ha bisogno il turismo a cui la cultura nel nostro territorio e nelle nostre città è legata indissolubilmente e, dato che voi stessi avete più e più volte rimarcato che la cultura e il turismo devono essere il motore che faccia partire uno sviluppo alternativo, un vero sviluppo alternativo del nostro territorio che stenta a partire, dato che avete parlato addirittura di creazione di posti di lavoro in ambito culturale e turistico, dato che avete un sacco di progetti e di idee, alcune delle quali perfettamente condivisibili e che servirebbero come il pane per la nostra città, io mi chiedo come si possa attuare tutto questo stanziando delle briciole nel settore culturale e turistico.
Tornando al discorso di forma e sostanza, la forma che voi avete dichiarato non potrà mai tradursi in sostanza a causa dell’assenza di finanziamenti destinati a cultura e turismo e tale sostanza è aggrappata soltanto alla speranza che arrivino finanziamenti da altre fonti, finanziamenti che invece ci stiamo costantemente facendo sfuggire, come ha rimarcato la Consigliera Testa in precedenza. Per quanto riguarda il discorso relativo all’autovelox, io vorrei farvi presente un’osservazione: il Consigliere Matzuzzi ha dichiarato che personalmente, è una sua opinione personale che può essere condivisa o meno, lui ritiene che la multa sia un mezzo sbagliato, errato con cui ricercare finanziamenti per il Comune perché si va comunque a tartassare i propri cittadini.
Tuttavia l’autovelox, oltre che tutelare gli abitanti dei centri abitati, in questo caso gli abitanti di Bindua, diciamo le "vittime" se così si può dire dell’autovelox non erano tanto gli iglesienti che erano tutti perfettamente a conoscenza della presenza dell’autovelox dopo pochi mesi dalla sua installazione. Quindi si può tranquillamente dire che le vittime di questo autovelox erano tutti tranne che gli iglesienti, erano gli altri che passavano per quella strada che in maniera dissennata correvano come disperati dimenticando di essere in un centro abitato e non al circuito di Monza. Quindi personalmente ritengo l’autovelox un metodo utile, funzionale, importante per la sicurezza dei cittadini e quindi francamente auspico che questa Amministrazione possa rivedere la decisione di installarlo in alcuni punti strategici.
Un’ultima osservazione, qualcuno prima di me ha detto che le bellissime parole sono state pronunciate dall’opposizione ma facendo pura demagogia, io vorrei chiudere il mio intervento rimarcando il fatto che le bellissime parole non sono state pronunciate dall’opposizione ma si trovano qui nelle linee programmatiche del vostro mandato e quelle linee programmatiche voi dovete tradurle in attività politica.
Dunque, innanzitutto vorrei replicare ad alcuni spunti che sono venuti fuori nel corso del dibattito. Innanzitutto permettetemi di fare un piccolo rilievo: mi stupisce il fatto che il Consigliere Matzuzzi parli della patrimoniale quando è stato il suo partito a fare le barricate per fare in modo che la patrimoniale non venisse fatta e non è stata ancora fatta al giorno d’oggi (e anche secondo noi sarebbe stato forse l’unico mezzo per prendere i soldi da dove andavano presi ovvero da chi i soldi ce li ha e non da chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese). Poi si è parlato del fatto che noi dell’opposizione abbiamo fatto delle affermazioni non veritiere o comunque esagerate dipingendo uno scenario apocalittico per quanto riguarda la situazione delle strade ad Iglesias. Io inviterei il Consigliere Matzuzzi, così come chiunque palesi questo pensiero, di farsi un giro nel Centro Storico e di vedere i passi carrabili che sono costantemente occupati da macchine che non dovrebbero occuparli, di andare a vedere le strade che sono rese impraticabili dal fatto che le macchine vengono parcheggiate in maniera selvaggia e dissennata.
Vorrei poi fare un passaggio sul Cinema Elettra: da iglesiente, prima ancora che da esponente di un Partito politico o di una coalizione, penso che l’odissea del Cinema Elettra debba arrivare a una soluzione, penso che sia stata una gatta da pelare per tutte le Amministrazioni che si siano succedute, fossero sia di Sinistra che di Destra, tuttavia volevo rimarcare il fatto che la Giunta Carta ha risolto due grandi problemi che riguardano il Cinema Elettra, uno riguardava la platea e uno riguardava la mancanza dell’uscita di sicurezza. Il problema che resta adesso riguarda quello del gruppo elettrogeno e io sarò il primo ad essere felice quando questo problema verrà risolto dall’Amministrazione che attualmente sta governando la città, in maniera tale che finalmente Iglesias possa riappropriarsi di un qualcosa che manca fortemente.
Parlando di bilancio, ciò su cui vorrei porre l’attenzione è che quando si parla di bilancio previsionale è opportuno non limitarsi a una valutazione limitata a quelli che sono gli aspetti prettamente tecnici o numerici. Ciò su cui piuttosto ritengo che sia opportuno focalizzare l’attenzione, di fronte ai nostri concittadini, è qualcosa che va ben oltre i dati numerici, che va ben oltre molti aspetti (per carità, importanti) che sono stati sottolineati in quest’aula... ed è l’anima. L’anima del bilancio, l’anima che è identificabile perfettamente con l’anima stessa del lavoro di questa Amministrazione di Centro Destra, sia che si consideri ciò che è stato fatto o non fatto oramai quasi in un anno di mandato, sia quello previsto per i restanti quattro anni. Il bilancio è lo specchio che riflette chiaramente quali siano le priorità di un’Amministrazione, quali siano considerati gli aspetti prioritari e quelli non prioritari, quali siano le scelte effettuate per rispettare il patto di stabilità e quali invece non sono state fatte.
L’aspetto che mi ha colpito maggiormente, sfogliando il bilancio, è il quasi totale azzeramento dei contributi riservati ai servizi culturali e al turismo: il Comune riserva soltanto 42.000 euro, 42.000! E nella relazione previsionale e programmatica ai servizi culturali è dedicato solamente un paragrafo misero nella relazione. I vincoli, le restrizioni, i sacrifici e il rigore nelle spese che ci sono imposti come la spada di Damocle della situazione economica del paese non possono giustificare un quasi azzeramento delle risorse comunali da destinare alla cultura.
Concepire la cultura come qualcosa che viene sempre reputato importante? Per tutti è importante ma di fatto è trovata come qualcosa di marginale ed è questo un modo operandi tipico italiano, mentre invece l’Italia dovrebbe essere sinonimo spesso di cultura, di turismo e di storia. Paesi come la Francia hanno dimostrato che in periodo di crisi si può e si deve investire maggiormente in cultura, perché la cultura deve essere motore di crescita, di rinascita anche economico. Io francamente mi chiedo come si possa preventivare di concorrere alla conservazione, all’organizzazione, alla valorizzazione, alla promozione, alla diffusione del patrimonio storico artistico in senso culturale e turistico della città, come scritto nella relazione programmatica, quando i finanziamenti preventivati dal Comune sono irrisori e non può essere sufficiente considerare l’opportunità, la speranza che possano bastare i finanziamenti a valere sui fondi POR Sardegna, se il Comune non fa la sua parte adeguatamente, preventivando dovuti finanziamenti.
Questa Giunta è al Governo da giugno dell’anno scorso ed è stata eletta presentando ai cittadini iglesienti un programma, delle idee, delle promesse, delle garanzie durante la campagna elettorale e i cittadini iglesienti hanno scelto di darle fiducia in base a tutti questi aspetti. Non posso fare a meno di notare che vi sia tuttavia una differenza abissale tra ciò che è stato dichiarato e promesso in campagna elettorale nel vostro programma e ciò che leggo oggi nella relazione previsionale relativa al bilancio 2012 e ciò non è giustificabile o spiegabile col fatto che non ci si fosse resi conto di essere in un momento di difficoltà che si è palesato in maniera inequivocabile mesi dopo, a settembre, per il semplice fatto che certe dichiarazioni di intenti si ritrovano tranquillamente nelle linee programmatiche di mandato, che io mi sono riletto i giorni scorsi, presentate ufficialmente in questa sede e votato il 17 ottobre 2011, pochi mesi fa. Quindi in un periodo in cui la situazione a livello nazionale era drammatica, in cui lo spread era arrivato a livelli ben oltre 500 e così via.
Ora io vorrei riprendere certe dichiarazioni delle linee programmatiche: "Al Governo locale spetta il compito di tracciare le linee di sviluppo attraverso la elaborazione di un progetto strategico che prevede la realizzazione di quelle infrastrutture e di quei servizi che possono rendere fruibili le nostre risorse paesaggistiche e culturali. Su queste basi, mettendo in primo piano risorse strategiche quali l’ambiente e le risorse culturali del territorio per Iglesias può esistere una strada per un futuro migliore". Oppure ancora "l’obiettivo è quello di costruire un sistema territoriale che si propone come soggetto culturale e come produzione di valore, facendo del patrimonio culturale un’occasione di sviluppo per tutto il territorio iglesiente".
Ora, io mi interrogo e vi chiedo, interrogo le vostre coscienze, su come sia possibile attuare tutto ciò che avete prefissato e garantito ai vostri cittadini in campagna elettorale e nelle linee programmatiche, quindi quando eravate già al Governo e avete avuto modo di prendere visione della situazione che andavate ad affrontare, come Amministrazione, quando nel bilancio previsionale sono garantite solo briciole per cultura e turismo? Perché, signori miei, 42.000 euro non sono altro che briciole. L’Assessore Eltrudis nella sua puntuale descrizione del bilancio previsionale ha parlato di differenza tra forma e sostanza, tuttavia io vorrei rimarcare il fatto che è di sostanza che ha bisogno la cultura, è di sostanza che ha bisogno il turismo a cui la cultura nel nostro territorio e nelle nostre città è legata indissolubilmente e, dato che voi stessi avete più e più volte rimarcato che la cultura e il turismo devono essere il motore che faccia partire uno sviluppo alternativo, un vero sviluppo alternativo del nostro territorio che stenta a partire, dato che avete parlato addirittura di creazione di posti di lavoro in ambito culturale e turistico, dato che avete un sacco di progetti e di idee, alcune delle quali perfettamente condivisibili e che servirebbero come il pane per la nostra città, io mi chiedo come si possa attuare tutto questo stanziando delle briciole nel settore culturale e turistico.
Tornando al discorso di forma e sostanza, la forma che voi avete dichiarato non potrà mai tradursi in sostanza a causa dell’assenza di finanziamenti destinati a cultura e turismo e tale sostanza è aggrappata soltanto alla speranza che arrivino finanziamenti da altre fonti, finanziamenti che invece ci stiamo costantemente facendo sfuggire, come ha rimarcato la Consigliera Testa in precedenza. Per quanto riguarda il discorso relativo all’autovelox, io vorrei farvi presente un’osservazione: il Consigliere Matzuzzi ha dichiarato che personalmente, è una sua opinione personale che può essere condivisa o meno, lui ritiene che la multa sia un mezzo sbagliato, errato con cui ricercare finanziamenti per il Comune perché si va comunque a tartassare i propri cittadini.
Tuttavia l’autovelox, oltre che tutelare gli abitanti dei centri abitati, in questo caso gli abitanti di Bindua, diciamo le "vittime" se così si può dire dell’autovelox non erano tanto gli iglesienti che erano tutti perfettamente a conoscenza della presenza dell’autovelox dopo pochi mesi dalla sua installazione. Quindi si può tranquillamente dire che le vittime di questo autovelox erano tutti tranne che gli iglesienti, erano gli altri che passavano per quella strada che in maniera dissennata correvano come disperati dimenticando di essere in un centro abitato e non al circuito di Monza. Quindi personalmente ritengo l’autovelox un metodo utile, funzionale, importante per la sicurezza dei cittadini e quindi francamente auspico che questa Amministrazione possa rivedere la decisione di installarlo in alcuni punti strategici.
Un’ultima osservazione, qualcuno prima di me ha detto che le bellissime parole sono state pronunciate dall’opposizione ma facendo pura demagogia, io vorrei chiudere il mio intervento rimarcando il fatto che le bellissime parole non sono state pronunciate dall’opposizione ma si trovano qui nelle linee programmatiche del vostro mandato e quelle linee programmatiche voi dovete tradurle in attività politica.
mercoledì 4 gennaio 2012
Testo dell'Interrogazione in merito ai parcheggi selvaggi nel centro storico cittadino.
Ecco il testo dell'interrogazione depositata il 20 Dicembre scorso e firmata da me e dagli altri Consiglieri di centro-sinistra in merito ai parcheggi selvaggi nelle zone rimozione, isole pedonali e divieti di sosta del centro storico cittadino, che presenterò al prossimo Consiglio Comunale.
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martedì 20 dicembre 2011
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