giovedì 27 settembre 2012

Intervento nel Consiglio Comunale del 26-09-2012 - Scuola Civica di Musica e ruolo delle commissioni consiliari.





               Io non voglio entrare particolarmente del merito della proposta, perchè è una proposta che francamente trovo molto vantaggiosa per i cittadini di Iglesias in quanto la Scuola Civica di Musica dà la possibilità a tanti giovani che vedono nella musica, come forma d'arte, la possibilità di esprimersi e non solo, di studiare uno strumento e di poter approfondire magari uno studio iniziato amatorialmente. Lo dico in quanto musicista, quindi capisco l'interesse che può gravitare attorno a questa proposta.
              Tuttavia non posso fare a meno, riallacciandomi a quanto detto dal consigliere Carbini, di avere ravvisato una sorta di distonia tra ciò che è avvenuto in commissione e il proseguo che ha portato quest'atto oggi in consiglio, in quanto a me, in commissione, era sembrato che la volontà politica di questa maggioranza fosse di valutare questa possibilità di includere un altro comune in questo progetto che riguarda il Comune di Musei e il Comune di Iglesias. Questa possibilità poi è stata dichiarata non fattibile in quanto i tempi erano stretti, si era già deliberato e così via.
             Tuttavia ho notato chiaramente una distonia, tra l'altro il consigliere Carbini ha palesato in maniera abbastanza evidente un malessere in quanto riteneva questa possibilità di includere un altro Comune fattibile e concreta, possibilità che non si è rilevata fattibile secondo l'Assessore, quindi io vorrei che l'Assessore stesso dissipasse ulteriori dubbi su questa faccenda. Tra l'altro ne approfitto dell'occasione perchè vorrei che si chiarisse il ruolo stesso delle commissioni consiliari. Questo lo chiedo perchè, fermo restando che noi facciamo un'opera di volontariato, come più volte rimarcato in quest'aula, nei confronti della nostra cittadinanza e comunque spendiamo il nostro tempo e risorse del Comune che sono minimali (perchè il gettone di presenza, lo sappiamo, è veramente basso) però tuttavia incidono sulle spese del Comune, io vorrei sapere quale sia il ruolo della commissione.
            
            Lo chiedo perchè il ruolo che, mi sembra, il presidente Carbini ha cercato di dare è quello di dare anche un indirizzo politico, mentre invece mi sembra di capire che secondo altri le commissioni consiliari dovrebbero essere semplicemente il mezzo con cui si valutano in maniera propedeutica delle proposte che poi arriveranno e saranno votate in Consiglio. Io mi interrogo su questo anche perchè alcune delle discussioni che abbiamo portato avanti in commissione poi si sono fermate lì. In commissione abbiamo fatto una proposta per quanto riguarda l'istituzione della consulta giovani: non se n'è più parlato, io vorrei sapere che fine ha fatto quella proposta. Abbiamo valutato anche altri regolamenti, abbiamo valutato diverse cose che poi sono finite nel dimenticatoio.

            Quindi, a questo punto io mi interrogo se il lavoro effettuato dalla commissione avesse un senso, un perchè o se non l'ha avuto. Comunque, per quanto riguarda la proposta in discussione penso ci sia poco da discutere, è qualcosa di importante che può solo arricchire la nostra città.

martedì 25 settembre 2012

Concerto "Uniti per il Sulcis Iglesiente" fissato per il 16 Ottobre in Piazza Sella.

L'evento è partito da un'idea nata su facebook e da un comitato spontaneo di Iglesienti che non vogliono arrendersi di fronte alla crisi occupazionale del nostro territorio. Un'iniziativa che è partita dal basso, con lo scopo preciso di dare solidarietà a chi lotta costantemente per il proprio futuro, e per una volta riuscire a unire e a non dividere.


Appuntamento dunque per il 16 Ottobre in Piazza Sella...parteciperò anche io...nelle vesti di amministratore e, stavolta, anche di cantautore.


Articolo dell'Unione Sarda del 24 Settembre 2012

Sale comunali pubbliche non ancora gratuite: ecco la mia interpellanza per avere chiarimenti dall'amministrazione.

Nonostante la mozione sul ripristino della gratuità per le associazioni non a scopo di lucro delle sale comunali (centro culturale, sala Lepori e sala Remo Branca) da me presentata il 29 Novembre 2011 e condivisa da tutto il centrosinistra fosse stata votata a favore dal Consiglio Comunale all'unanimità, le modifiche richieste, dopo il passaggio in commissione Cultura, non sono state portate avanti. L'atto è stato forse arenato volutamente?

Per avere qualche doveroso chiarimento, ho depositato stamane quest'interpellanza: gli iglesienti vogliono sapere le motivazioni per cui una volontà chiaramente espressa dal Consiglio Comunale nella sua interezza non sia stata ancora presa in carico, dopo ben DIECI MESI, dall'amministrazione.




giovedì 20 settembre 2012

Orti urbani condivisi: proposta della Scuola Civica di Politica per la riqualificazione delle aree verdi cittadine



         In un momento in cui la disaffezione nei confronti della politica è dilagante, e si manifesta in tante forme (antipolitica, disinteresse, sfiducia, partecipazione scarsa o nulla) ci sono ancora delle realtà in cui il senso civico e l'impegno nei confronti della cosa pubblica vanno ben oltre qualsiasi tipo di interesse di bottega: la Scuola Civica di Politica è una di queste.
Proprio in un momento in cui l'attività politica e amministrativa ad Iglesias è ad un punto morto, in cui il dibattito è (volutamente) negato o tristemente abbassato a livelli non consoni a una città con la nostra storia, le nostre risorse e le nostre problematiche, è confortante per chi come noi fa politica a livello cittadino vedere partecipazione, interesse e ottime idee prodotte da chi, in sordina, lavora per il bene comune.
                Una di queste è la proposta dei giardini e orti urbani condivisi: una realtà che è già all'opera in diverse grandi città italiane, ed è sperimentata già da tempo in alcune scuole primarie ad Iglesias. Una proposta che ha come obbiettivo la riqualificazione e la rivalorizzazione di piccoli appezzamenti di terreno incolti ed abbandonati, mettendoli a disposizione dei liberi cittadini, associati o meno, per trasformarli in realtà virtuose.
                La Scuola Civica di politica si sta attualmente occupando di portare avanti una proposta di regolamento, con previste tutte le procedure di evidenza pubblica (bando pubblico) per l'affidamento di terreni di proprietà comunale per la coltivazione di ortaggi, frutti e fiori.
Un'esperienza che ha una miriade di possibilità, di obbiettivi e finalità: culturale, aggregativo, educativo, riavvicinamento alla terra, il rilancio del cibo a chilometro zero, la riqualificazione di luoghi urbani verdi attualmente abbandonati...il tutto in un grande progetto di aggregazione e di coinvolgimento di associazioni, cooperative e scuole.

               La proposta relativa al regolamento, una volta approntata dal gruppo della Scuola Civica di Politica, verrà portata in discussione in Consiglio Comunale e nelle Commissioni Opportune, per farla trasformare al più presto da splendida idea a virtuosa realtà.

lunedì 17 settembre 2012

Chiusura stabilimento Alcoa: un'altra duro colpo per un territorio sconquassato dalla disoccupazione e dalla precarietà

             Dal primo settembre Alcoa ha avviato lo spegnimento graduale dell'impianto, e decretato la chiusura entro fine anno per motivi di "riorganizzazione degli impianti". Questo significherebe centinaia di posti di lavoro persi (fra Alcoa e indotto) e la morte definitiva del nostro territorio. Solidarietà agli operai Alcoa che si ritrovano ancora oggi a lottare per un loro diritto sacrosanto, il lavoro, i cui destini dipendono ancora da una multinazionale che bada ai propri interessi in barba alle vite di coloro che sono la loro unica vera forza trainante: i lavoratori.

sabato 15 settembre 2012

In merito al rifiuto del centro-destra Iglesiente di discutere le mozioni del centrosinistra

             Devo ammettere che son rimasto sconcertato dal livello del dibattito che si è sviluppato in Consiglio Comunale in merito alle mozioni, presentate dal centro-sinistra cittadino, sulle limitazioni che gravano sui gestori dei locali in merito ai servizi di animazione e intrattenimento nei mesi estivi e sul regolamento sul commercio ambulante.
             Da quando sono stato eletto in Consiglio Comunale, nonostante non faccia parte della maggioranza che governa la città e nonostante abbia più volte evidenziato certe differenze di vedute, mi sono sempre ripromesso di essere, laddove possibile, propositivo e collaborativo: l'opposizione ha il compito importantissimo di vigilare sull'operato della maggioranza al governo mettendone in luce le pecche e le falle, ma anche di avanzare proposte proprie da condividere, integrare e migliorare nelle opportune sedi, ovvero Consiglio Comunale e Commissioni Consiliari, portando avanti il mandato che ogni Consigliere, a prescindere dal partito e dal gruppo di appartenenza, ha ricevuto da ogni singolo elettore.

             Durante la consiliatura abbiamo assistito all'evolversi di una vera e propria pantomima, il cui primo atto è stata l'accoglienza, da parte della maggioranza, delle istanze portate in Consiglio dall'opposizione, con un clima di paventata collaborazione e unità di intenti. In un secondo momento, quando la macchina amministrativa, smaltita la ruggine iniziale, avrebbe dovuto quantomeno dare delle indicazioni serie circa il percorso da seguire e i passi da mettere in campo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, questa sedicente collaborazione è venuta meno, con la negazione per tre mesi di una sola seduta di Consiglio Comunale. E le nostre proposte (costruttive) si accumulavano a prendere polvere, indiscusse.
             Il terzo, ultimo e tragico atto è rappresentato dallo spettacolo a cui abbiamo assistito nelle ultime due sedute di Consiglio Comunale: il rifiuto di discutere le proposte pervenute dall'opposizione, buttando la discussione in cagnara sminuendo i temi in questione, negando la validità degli atti depositati o bollandoli come inutili, e appellandosi a statuto e regolamento del Consiglio Comunale: una farsa decisamente curiosa, dato che il segretario comunale si è espresso con parere assolutamente favorevole circa la validità e la legittimità delle mozioni deposititate.
            Per quanto riguarda il contenuto, sia la mozione relativa all'animazione nei locali cittadini all'aperto di cui ero primo firmatario, sia la mozione relativa all'ASSENZA di un regolamento relativo al commercio ambulante (primo firmatario Francesco Melis) avrebbero meritato una discussione di profilo ben più elevato: l'assenza di regolamenti, o la presenza di regolamenti vetusti e, de facto, non applicabili, è una delle problematiche che nel nostro Comune ci trasciniamo dietro da più tempo. Chi lo sa, magari a qualcuno potrebbe fare comodo mantenere lo status quo...perchè l'assenza di regolamenti chiari e applicabili può portare, in alcuni casi, a forme più o meno evidenti di clientelismo, come dichiarato dal Consigliere Cabras in Consiglio Comunale.
            Non parliamo poi di come qualche consigliere si sia superficialmente voluto avventurare in discorsi e giudizi relativi al turismo: Notteggiando non serve a niente, il turismo "non sono i locali", l'animazione non serve... questo mostra quanto dialogo questa parte politica abbia avuto con chi lavora nel settore. Ma, dialogo a parte, sarebbe bastato dare un'occhiata ai locali durante l'estate: i giorni in cui hanno avuto la possibilità di avere animazione in centro, i locali hanno raddoppiato il servizio ai tavoli, dando lavoro e respiro a tanti giovani che vivono il dramma della disoccupazione, della povertà e del precariato giorno dopo giorno...e mi verrebbe da chiedermi "ma in che realtà vivono?".
            Trovo sconcertante il fatto che delle mozioni costruttive, argomentate, studiate meticolosamente da chi le ha proposte in aula e proposte da gruppi di cittadini direttamente interessati al problema siano state bistrattate da una maggioranza in Consiglio Comunale che, salva qualche eccezione, non si è presa neanche la briga di leggersi gli atti in questione per capirne le problematiche e proporre delle soluzioni, anche alternative, a quelle proposte. Quando ho parlato di DEROGHE al regolamento qualche consigliere, facendo leva sulla mia "giovane età" che spesso viene adoperata più come velato insulto che come vezzeggiativo, mi è stato detto che non si possono proporre delle deroghe campate per aria quando non sono previste dal regolamento: peccato che il regolamento relativo al piano di classificazione comunale, che a differenza di alcuni io ho studiato meticolosamente prima di proporre la mozione, preveda invece delle deroghe ben precise. Bastava leggerselo.
            Ad ogni modo, per il bene della città trovo giusto che l'opposizione non si limiti a compiere del mero ostruzionismo o evidenziare soltanto le pecche e le falle di un'amministrazione (e, per quanto riguarda la giunta Perseu, sarebbe fin troppo facile) ma è doveroso che dia il proprio contributo propositivo. Ora prenderò atto che questo ci è stato negato.

mercoledì 5 settembre 2012

Le proposte cadute nel dimenticatoio in commissione Cultura/Sport/Spettacolo/Politiche Giovanili/Pubblica Istruzione/Turismo

Articolo dell' "L'Unione Sarda" di oggi in merito al lavoro "dimenticato" della Commissione Cultura/Sport/Spettacolo/Politiche Giovanili/Pubblica Istruzione/Turismo di cui faccio parte, con le dichiarazioni mie e di Ubaldo Scanu (PD).


La commissione: «Proposte dimenticate»

«A cosa serve discutere e definire una proposta se poi non arriva mai a concretizzarsi in Consiglio o, peggio, la maggioranza agisce senza tenere conto del nostro lavoro?». Ubaldo Scanu (Pd) vicepresidente della commissione Cultura del Consiglio comunale di Iglesias ha colto l'occasione dell'ultima riunione per attaccare la Giunta guidata dal sindaco Peseu.
L'IMPEGNO Scanu ha esternato la sua delusione: in poco più di un anno di amministrazione Perseu, la commissione guidata da Dario Carbini (Udc) ha lavorato sodo producendo proposte o regolamenti da quello delle Consulte dei giovani e degli anziani, a quelli sullo Sport o sulla concessione gratuita delle sale pubbliche.
Risultato? «Nessuna di queste proposte - ha rilevato Scanu - si sa che fine abbia fatto né siamo stati informanti su quali siano i problemi che le abbiano arenate».
A parte il provvedimento sul dimensionamento della scuola primaria che ha poi portato alla creazione dei tre istituti comprensivi, gli altri atti sono desaparecidos.
«Per contro - ha concluso Scanu - è stata organizzata l'Estate iglesiente e la commissione non è stata coinvolta nell'organizzazione: le scelte sono state prese a monte».
LE CRITICHE D'accordo anche il collega Gianluca Tocco (Sel). »Di fatto - spiega - alla minoranza sono preclusi i canali attraverso cui esprimersi: abbiamo mozioni depositate da mesi che non vengono discusse, riunioni di commissione a singhiozzo e che, comunque, non determinano nessuna azione». Dario Carbini non ha fatto una piega e ha chiarito: «Porterò le segnalazioni alla maggioranza tenendo presente che la città sta vivendo in emergenza e ci sono delle priorità da seguire che hanno la precedenza su altre situazioni meno urgenti».
Miriam Cappa

Presentazione della mozione relativa all'animazione e spettacoli di intrattenimento nei locali all'aperto durante l'Estate Iglesiente e successivo intervento

Presentazione, e successivo intervento, della mozione relativa all'animazione e spettacoli di intrattenimento nei locali all'aperto durante l'estate iglesiente, mozione non discussa e non approfondita dalla maggioranza di centrodestra al governo in città.


              Lo spirito con cui l’attuale maggioranza di centrodestra al governo della città ha dichiarato di voler impostare da subito il proprio lavoro in Consiglio era di collaborazione e sinergia con l’opposizione, in maniera tale da lavorare insieme per il bene della città in un momento particolarmente infelice, per non dire drammatico.
             Questo discorso l’abbiamo sentito in tutte le salse possibili e immaginabili, tant’è vero che più e più volte è stata cantilenata una marcata distinzione tra i termini “minoranza” e “opposizione”, e abbiamo sentito il sindaco, gli assessori e i consiglieri di centrodestra dichiarare più e più volte che non volevano considerarci “opposizione” ma “minoranza”, fermamente convinti che questa distinzione portasse a una collaborazione più proficua per il bene della città. Invece è visibile a tutti che, salvo alcuni casi, ahimè, sporadici in cui una collaborazione è avvenuta per tematiche evidentemente condivise e su cui si è potuto fare un ragionamento insieme, la volontà di collaborazione della maggioranza si è limitata alle parole. 
             Dove sono finiti tutti i discorsi sulla collaborazione, sulla sinergia, sulla condivisione, sull’ascolto quando di fatto in questi mesi sono state precluse all’opposizione le modalità con cui può veramente incidere, fare proposte proprie e condividerle con il Consiglio o le commissioni? E mi riferisco in particolar modo alle mozioni: non c’è una di queste mozioni che sia fine a se stessa, faziosa, vuota o immotivata...ma ognuna di esse riguarda i più svariati problemi relativi alla città, al territorio e ai suoi cittadini... e sono i cittadini che hanno sollecitato l’opposizione mettendo in luce delle problematiche e delle situazioni che evidentemente a voi sono sfuggite...e qui dovreste interrogarvi sul motivo per cui siamo noi a portare in Consiglio le loro istanze, e non voi. 
            Il compito dell’opposizione è di vigilare sul lavoro della maggioranza, e fare il giusto apporto critico...ma siamo qui anche per fare delle proposte, e la collaborazione che vi offre costantemente l’opposizione è un bene prezioso che meriterebbe più considerazione e più rispetto. Ci sono mozioni depositate da mesi: che risposta date agli abitanti di Nebida che è da mesi che vengono in quest’aula consiliare per aspettare risposte in merito alla mozione su Nuova Masua, per poi vederle rinviate di consiglio in consiglio perchè abbiamo ordini del giorno con 30 punti che non sono umanamente discutibili in un’intero pomeriggio di consiglio? Che risposta date a coloro che erano direttamente interessati da mozioni relative alla stagione estiva e turistica della città, mozioni che sono depositate da giugno e vengono discusse ora a settembre a stagione estiva conclusa? E’ questa forse la velocità di questa amministrazione, così fortemente rivendicata tempo fa da esponenti del centrodestra cittadino? 
            Io sono sinceramente in difficoltà in questo momento nel portare in discussione una mozione che era estremamente propositiva ma che riguarda la stagione estiva che è ormai conclusa. Posso pensare di presentarla ugualmente, per rispetto per i cittadini iglesienti direttamente interessati dal problema in questione, in vista dell’anno prossimo.. ma non posso fare a meno di pensare che si sia persa un’altra importante occasione di collaborazione proficua non per noi o per voi, ma per i nostri concittadini. 

            Il problema che è sollevato da questa mozione riguarda un tema che dovrebbe essere priorità assoluta per quest’amministrazione, per il consiglio e la città intera: il turismo. Ormai è diventato un luogo comune che il turismo deve rappresentare una delle più grandi possibilità di rilancio dell’economia iglesiente, che Iglesias è una città turistica e così via...ma, di fatto, siamo lontani anni luce da un qualsiasi modello di città turistica che si rispetti. Come possiamo parlare di turismo quando abbiamo delle limitazioni che non stanno nè in cielo nè in terra in una città che si candida da anni a vivere il turismo come priorità? Le limitazioni in questione sono tantissime e ci vorrebbero ore per discuterne, da musei chiusi o addirittura assenti, visite guidate sporadiche...tuttavia vorrei concentrare il discorso sull’animazione nei locali del centro cittadino.
           Io invito costantemente in Consiglio, quando si parla di turismo, ad immedesimarsi nel visitatore e nel turista che decide di passare la sera o qualche giorno qui ad Iglesias, anche se la situazione in questione è chiara e visibile anche per qualsiasi residente... Il venerdì Iglesias è una città viva, è una città veramente turistica grazie alla manifestazione Notteggiando, puntualmente organizzata da Centrocittà in sinergia col Comune. La città è viva, tutte le tipologie di locali del centro, dal bar, al pub, al ristorante, alla trattoria, alla pizzeria lavorano bene..perchè si è creato un quadro d’insieme (musica, animazione, negozi aperti, bancarelle, ecc...) che funziona. 
           Il sabato sera nel centro cittadino invece vige il silenzio. Vige il vuoto. I cittadini Iglesienti preferiscono emigrare nelle vicine Sant’Antioco, Portoscuso, o addirittura a Cagliari...chiaramente, quelli che possono permettersi di farlo.  Perchè c’è questa migrazione? Perchè ad Iglesias, di fatto, ai locali all’aperto è impedito di svolgere un servizio di animazione rivolto agli avventori o potenziali tali. Abbiamo infatti un piano di classificazione acustica comunale che mette dei limiti talmente rigidi da essere considerabili addirittura assurdi: le zone interessate sono classificate come “aree di tipo misto” o “aree di intensa attività umana”, con un limite di emissione dalle ore 22 alle 6 del mattino che varia dai 40 ai 50 decibel. 50 decibel, per capirci bene, è un valore che viene superato tranquillamente da due persone che chiacchierano a voce alta in mezzo alla strada. 
          Un valore insomma che, di fatto, non può essere rispettato neanche volendo! Io vorrei tralasciare il piano di classificazione acustica in se, ma vorrei parlare di eccezioni: se di fatto è concessa una deroga per la manifestazione Notteggiando, in cui abbiamo appunto alcuni punti musica e di animazione dislocati per le vie del centro in prossimità dei locali, perchè non si può ragionare insieme per fare in modo di concedere una deroga per la stagione estiva, magari almeno per giorni chiave come il sabato e la domenica, contando che stiamo parlando di una città turistica?I gestori dei locali di Iglesias, e parliamo di giovani che hanno deciso di investire in turismo proprio alla luce del fatto che Iglesias vuole rilanciarsi come città turistica, si sentono dire di tutto: dal turista che gli chiede spiegazioni sull’assenza di animazione, al turista che dice “bel locale, complimenti ma qui non c’è niente: dove possiamo trovare un po’ di animazione?”...e cosa possono fare? 
           Possono dirottarli altrove, come di fatto avviene. Vorrei precisare, anche se mi sembra superfluo, che non si sta parlando di promuovere inquinamento acustico, nè di riempire la città di palchi o di fare musica fino alle sei del mattino: si sta parlando di permettere ai locali all’aperto di fare dei piccoli punti musica (pianobar, musica dal vivo, animazione di altro tipo) con limitazioni acustiche sensate, nè troppo alte nè impossibilmente basse come quelle in vigore, e con limitazioni d’orario consone per tutelare chi nel centro cittadino ci vive. 
           Parlando con gli abitanti del centro, si può verificare tranquillamente che l’animazione offerta i venerdì estivi per Notteggiando non rappresenta un problema, dato che a mezzanotte puntualmente la musica si ferma. Vorrei precisare inoltre che l’impegno che il centrosinistra chiede al Consiglio Comunale, come specificato nella mozione, sia quello di mettere in campo meccanismi che portino ad accostare Iglesias al modello di città turistica, da anni ormai dichiarato come vera alternativa per garantire sviluppo e occupazione. Ciò che si chiede è di individuare dei percorsi partecipati e condivisi con i soggetti interessati, quindi dai gestori dei locali ai cittadini residenti, che portino a un cambio di mentalità che quest’amministrazione non può fare a meno di promuovere e incentivare, per ottenere una vocazione all’accoglienza con una più ampia capacità di offrire servizi qualificanti per i visitatori...e non mi riferisco solo al problema relativo alle limitazioni acustiche insensate, ma anche alla somministrazione di alimenti e bevande anche nei giorni festivi, che non è sempre garantita nella nostra città. 
           Questo ragionamento avrei voluto condividerlo con voi colleghi ben prima di oggi, ma spero almeno che possa essere portato avanti per l’anno prossimo.

Intervento nel corso del dibattito :


           A me spiace che il senso della mozione sia stato travisato, non ascoltato, non considerato e non soppesato adeguatamente. Perchè, da che mondo è mondo, l'italiano è una lingua particolarmente chiara: "Si impegnano il Sindaco e la Giunta Comunale a mettere in campo tutte le iniziative volte a individuare dei percorsi partecipati, che vedano protagonisti i soggetti interessati, dai gestori di locali ai cittadini residenti, finalizzati a individuare una deroga alla classificazione acustica comunale che permetta ai gestori dei locali all’aperto in città di offrire un servizio di animazione e di intrattenimento nei mesi estivi, con opportune limitazioni del livello sonoro e di orario che sappiano conciliare le esigenze degli abitanti del centro storico con la necessità di rendere più appetibile la capacità dello stesso centro di offrire un servizio di animazione in linea con la vocazione turistica della nostra città.
          Questa a voi sembra un'interrogazione? A me sembra una mozione in cui si chiede al Consiglio se ritiene opportuno impegnare la Giunta e l'amministrazione a portare avanti un percorso partecipato. Quindi, non mi sembra un'interrogazione.
          Una considerazione che è stata fatta sia dal centro sinistra che dal centro destra è che quando il centrosinistra presenta delle interrogazioni si nota una sorta di dispiacere a non poter partecipare a un dibattito, perchè l'interrogazione preclude la possibilità di svolgere un dibattito che a mio avviso è il sale della democrazia. Quindi, una mozione permette un dibattito che un'interrogazione non può permettere. Quindi, sinceramente, io preferisco una mozione che permette anche di arrivare a delle soluzioni condivise e a un po' di collaborazione.

          La formula di Notteggiando: il consigliere Rosina ha detto che non funziona? Io invito il consigliere Rosina a farsi un giro a Carbonia a "Notte Insieme" che è la copia carbone di Notteggiando, per vedere se la gente non compra nei negozi. La formula lì funziona, se ritenete che ad Iglesias non funzioni evidentemente i motivi sono altri. Vi invito a fare un giro a San Giovanni Suergiu in cui c'è un'altra manifestazione, che è un'altra copia carbone di Notteggiando, che si fa il martedì. Lì utilizzano un simpaticissimo strumento grande come un cellulare, il fonometro o rilevatore di decibel, con cui gli organizzatori della manifestazione rilevano istantaneamente il valore dei decibel, mettendo un limite sensato. E per sensato non si intende nè musica "da stadio" nè un limite impraticabile perchè lo si sta superando solo con due chiacchiere. 
          Guardate che a Notteggiando, nei punti dove non c'è musica, si arriva a oltre 100 decibel. Quindi questo (indicando il piano di classificazione acustica) non è rispettato. Quindi vogliamo far finta che sia rispettato, o vogliamo ragionare con una soluzione sensata che metta d'accordo tutti, residenti per primi? Io coi residenti, prima di depositare la mozione, ci ho parlato. E dicono "se per animazione si intende ciò che avviene per Notteggiando, con limitazioni adeguate e col termine a mezzanotte, a noi non disturba". E non si sta chiedendo nè di fare musica "da stadio" nè quant'altro, ma di permettere di fare animazione.

         Poi bisogna capire dove vogliamo andare. Perchè il turismo, parlando chiaro, vuol dire anche moneta che circola. Una città non può essere turistica "part time", deve essere turistica full time! E mandare via la gente che va nei locali e consuma la sera, vuol dire sfruttare al 20%
le possibilità che può dare una città! Abbiamo locali che sono veramente carini nel centro storico, e vederli vuoti di sabato sera ad agosto è desolante! Parlate coi ragazzi che hanno avuto l'ambizione e lo spirito di iniziativa di aprire un locale in centro oggi. Parlateci e sentite il loro punto di vista, ma vi diranno tutti la stessa cosa.