venerdì 20 gennaio 2012

Intervento in Consiglio Comunale del 19-01-2012 in merito alla proposta di delibera sul riassetto scolastico e la formazione degli istituti comprensivi ad Iglesias.



Come componente della Commissione Pubblica Istruzione posso confermare che l’argomento in questione, il piano di riassetto e ridimensionamento scolastico, è stato oggetto di studio da mesi in sede di commissione, e che sono state considerate e soppesate diverse alternative in base allo scenario che avremmo potuto trovare: comune montano sì, comune montano no, aperture dei paesi vicini, e così via. Dal momento in cui la regione autonoma della Sardegna ci conferma il fatto che Iglesias risulta essere nell’elenco dei Comuni Montani, e che quindi la dimensione minima per la costituzione di un istituto comprensivo e il mantenimento di un’autonomia scolastica è di 600 utenti (anzi ora addirittura 500) anzichè di 1000, la scelta più naturale è stata quella di preservare tre autonomie scolastiche mirata al mantenimento e alla tutela di tutti i posti di lavoro possibili.
L’organizzazione in istituti comprensivi, prospettata da decenni anche da governi di centrosinistra (e da ministri come Berlinguer e Fioroni) si è mostrata funzionale in altre zone d’Italia in cui è una realtà presente già da tempo...mentre Iglesias è l’unico comune del nostro territorio in cui non erano presenti gli istituti comprensivi.

Noi ci siamo limitati ad applicare la normativa, in base alle linee guida della RAS, e fare in modo che venisse progettata una suddivisione in tre istituti comprensivi che cercasse di conciliare, nei limiti dell'umano e del matematicamente possibile, tre parametri: rispetto laddove possibile delle realtà scolastiche pre-esistenti, coerenza laddove possibile nella distribuzione geografica dei plessi, parità numerica, fin dove era possibile, dei tre comprensivi.
E' poi chiaro che qualsiasi tipo di cambiamento, ridistribuzione e riforma porterà sempre dei disagi, delle difficoltà, più svantaggi per qualcuno e più vantaggi per qualcun altro...ma l'approccio che abbiamo avuto relativamente al ridimensionamento e alla suddivisione in plessi è stato quello di pensare al fine ultimo, allo scopo stesso dell'istituzione scuola: i bambini che la frequenteranno.

Per quanto riguarda il voto unanime vorrei sgomberare il campo da ogni dubbio o incomprensione: la Commissione per la Pubblica Istruzione ha lavorato all'elaborazione del piano di riassetto scolastico da mesi e il documento che abbiamo votato è la sintesi di tutte le proposte fatte, sia dalla maggioranza che dall'opposizione, in particolare dal Consigliere Scanu che ha messo in campo tutte le sue competenze nell’ambito scolastico... e si tratta di proposte che sono scaturite dopo aver ascoltato, con tutte le difficoltà del caso, le richieste e i punti di vista, in alcuni casi diametralmente opposti, dei rappresentanti dei consigli d'istituto dei due circoli didattici, della scuola media, dei tre dirigenti scolastici, dei sindacati e così via. Tutte le proposte del centrosinistra son state approvate e inserite nella proposta di delibera...di conseguenza, il nostro voto in sede di Commissione è stato favorevole alla proposta di delibera in questione.

Intervento in Consiglio Comunale (19-01-2012) in merito alla mozione presentata dal centrosinistra sulla costituzione delle Consulte cittadine.



Partendo dal presupposto che abbraccio completamente l’esigenza espressa dalla Consigliera Testa, da tutto il centrosinistra e, mi sembra, anche dalla maggioranza di dar voce ai cittadini Iglesienti attraverso tutti gli strumenti possibili, e previsti dal nostro statuto, che garantiscano una vera e capillare democrazia partecipativa, vorrei soffermarmi e porre l’accento in particolar modo sulla costituzione della Consulta Giovanile.

Penso sia noto a tutti voi il fatto che i giovani delle nuove generazioni vedano la politica come qualcosa di distante ed estraneo alle loro esigenze, alla loro vita di tutti i giorni, a ciò che li circonda. Ci sono giovani come me, che hanno fatto a tempo a vedere lo spartiacque che c’è stato tra la prima e la seconda repubblica, lo scandalo tangentopoli ecc... altri invece, ancora più giovani, hanno conosciuto direttamente una politica fatta di slogan, di pubblicità, di volgarità, di corruzione malcelata, e così via... insomma, mentre magari generazioni più “mature” hanno, nonostante tutto, mantenuto una concezione più alta della politica, o mantenuto una speranza che la politica possa essere in grado di essere vicina alle esigenze della collettività perchè hanno vissuto dei tempi in cui questo avveniva, o sembrava poter avvenire, la maggior parte dei giovani non l’ha mai neanche avuta questa concezione, questa speranza...ed è cresciuta con la convinzione che la politica sia qualcosa di sporco, sia qualcosa di fine a se stesso, sia qualcosa che possa promettere e non dare, qualcosa che non possa risolvere nulla di concreto.

Per questo motivo credo fermamente che qualsiasi strumento di democrazia partecipativa sia sacrosanto e indispensabile e la Consulta Giovanile può e deve essere lo strumento per avvicinare i giovani alla politica, per fare in modo che i giovani e le nuove generazioni possano trovare finalmente un canale per far sentire le loro esigenze, un canale che possa responsabilizzarli, una canale che possa fare in modo di far emergere da loro un senso civico e un amore per la città sopito ma non assente, tale da portarli a pensare al fine ultimo, allo scopo stesso dell’istutuzione della consulta giovanile. Come componente della Commissione Politiche Giovanili volevo segnalare che in effetti si è discusso della creazione di una bozza di un regolamento per la consulta giovani, e devo dire che si è fatto un solo incontro ma a questo non ne sono seguiti altri, quindi io approfitto di questa mozione e chiedo in questa sede che si riprenda al più presto a discutere di quest’argomento che mi sembra veramente importante. Da giovane quale sono ritengo che la consulta giovani sia un’importante mezzo per avvicinare, chiaramente nell’ambito della nostra città, i giovani alla politica intesa come mezzo per risolvere i problemi che attanagliano la collettività e in particolare i giovani.

Presentazione in Consiglio Comunale (19-01-2012) dell'interrogazione sui parcheggi selvaggi e sul rispetto dei divieti di sosta, zone rimozione, isole pedonali nel centro storico della città.

Presentazione in Consiglio Comunale dell'interrogazione presentata da me e da tutto il centro-sinistra in merito ai parcheggi selvaggi e al rispetto dei divieti di sosta, zone rimozione, isole pedonali nel centro storico della città.



Ecco il contenuto dell'intervento :

L’appellativo che tutti diamo in continuazione alla città di Iglesias è quello di “città turistica”. Un appellattivo che spesso esce fuori dalle nostre labbra con poca convinzione, per un’abitudine che ci siamo quasi imposti, per un obbiettivo che in pratica dichiariamo sia già stato raggiunto, mentre dietro queste parole in realtà si trova una malcelata sensazione di fallimento o comunque di grande lontananza dall’obbiettivo prefissato.
Città turistica: una città che ha un patrimonio utilizzato solo in forma minimale, una città in cui a volte sì cerca di strizzare l’occhio a forme di turismo aliene, estranee alle caratteristiche geomorfologiche, storiche e naturali del nostro territorio, quando dovrebbe puntare alla valorizzazione di ciò che al giorno d’oggi è quasi abbandonato al suo destino.

Nell’ottica della valorizzazione del nostro patrimonio storico e di Iglesias vista come “monumento a cielo aperto”, in un passato recente son state effettuate delle scelte ben precise e ponderate relativamente al nostro centro storico: ad esempio la ZTL, ad esempio le isole pedonali, ad esempio i divieti di sosta in alcuni punti particolarmente importanti e strategici.

Un’importantissimo recupero di un patrimonio che era da tempi immemori letteralmente sommerso e occultato è stato quello relativo a piazza Conte Ugolino e alle mura pisane. Uno spazio che è stato restituito alla città, con uno degli scorci più belli e caratteristici di cui possiamo fregiarci e che rappresenta una parte rilevante della storia della nostra città.

Piazza Conte Ugolino è regolata da un divieto di sosta con zona rimozione per 24 ore su 24...divieto in vigore su TUTTA la piazza. Da qualche mese a questa parte tuttavia la piazza ha iniziato a trasformarsi un un parcheggio: prima si affacciava timidamente una macchina, poi due, poi tre...adesso la notte è facile trovarci anche una DECINA e oltre di macchine parcheggiate sopra i sanpietrini e sotto le mura pisane. Tuttavia la “timidezza” è venuta meno, col tempo, anche di giorno: ora le macchine si parcheggiano tranquillamente nella piazza anche nell’arco di tutta la giornata, sia lì sia nel lato opposto della piazza, in via Buoncammino, dove è stato ripristinato il doppio senso di marcia fino all’incrocio con via Spano ma dove, di fatto, il doppio senso non è praticabile decentemente in quanto le macchine parcheggiano in continuazione sul lato sinistro della salita, occupando di fatto quella che dovrebbe essere la corsia opposta.
La mattina addirittura si vedono sovente degli AUTOARTICOLATI! Degli autoarticolati che parcheggiano sopra la piazza, sotto le mura, facendo i loro comodi senza che nessuno glielo impedisca. Insomma, sembra che ognuno possa fare quello che vuole.

Lo stesso problema si verifica ormai in continuazione in altre zone che sono addirittura a traffico limitato o interdetto, come ad esempio qui sotto in piazza Municipio: una piazza che è annoverata fra le più belle piazze d’Italia ridotta a un parcheggio. Non possiamo, colleghi, continuare a far finta che la notte (e ormai, ahimè, non solo la notte) non si trasformi in un parcheggio.

Tutte queste situazioni rappresentano un’ingiustizia non solo per la violazione dei divieti in se, ma perchè sappiamo tutti molto bene le situazioni di disagio che i residenti del centro storico devono affrontare QUOTIDIANAMENTE relativamente alla situazione dei parcheggi...ma proprio per questo motivo non è giusto che gli onesti e rispettosi della legge e della segnaletica stradale parcheggino la macchina lontano, con tutti i disagi del caso, e i “furbi” e i “prepotenti” invece vengano quasi premiati concedendo loro di parcheggiare in continuazione dove non si possa farlo. Noi abbiamo il dovere e il compito di TUTELARE i cittadini onesti, perchè se passa il messaggio che certe regolamentazioni non abbiano senso e siano messe lì quasi come arredo cittadino non possiamo poi lamentarci se in seguito saranno ben altre le regole che verranno trasgredite e ignorate, a discapito del cittadino onesto che le rispetta in maniera scrupolosa.

La soluzione preventivata già dall’amministrazione precedente per il problema dei parcheggi del centro storico è rappresentata dalla costruzione di alcuni parcheggi sotterranei, uno dei quali era stato, come sapete tutti, progettato proprio in prossimità di piazza Conte Ugolino e di via Trexenta.

Pertanto con questa interrogazione io chiedo a nome di tutto il centro-sinistra cittadino quali sono le misure che quest’amministrazione intende prendere per la tutela delle aree cittadine in questione, per il rispetto della rigida segnaletica stradale, delle zone a traffico limitato, dei luoghi che sono un patrimonio imprescindibile per la nostra città...e chiedo anche quali siano i tempi preventivati dal Comune per la VERA soluzione al problema dei parcheggi, che non è l’abusivismo ma la costruzione dei parcheggi comunali in prossimità del centro storico, come avviene in tutte le città che, a pieno diritto, si definiscono “città turistica”.

venerdì 6 gennaio 2012

Dal nonno al nipote.... ;)

Ho fatto un piacevole ritrovamento a casa, tra le foto e i ricordi lasciati da mio nonno materno... due convocazioni del Consiglio Comunale di Iglesias del 1948 e del 1949, all'epoca in cui a sedere fra i banchi del Consiglio c'era lui, come rappresentante del Partito Socialista Italiano in cui ha militato per tutta la vita...Sono documenti molto belli e abbastanza ben conservati.
Leggere assieme al nome del nonno i nomi dei Consiglieri Comunali di quel periodo, ad esempio l'On. Angelo Corsi, fa un certo effetto... chissà come sarebbe contento ora il nonno se avesse potuto vivere così a lungo da vedermi seduto in Consiglio al suo posto...

















mercoledì 4 gennaio 2012

Testo dell'Interrogazione in merito ai parcheggi selvaggi nel centro storico cittadino.

Ecco il testo dell'interrogazione depositata il 20 Dicembre scorso e firmata da me e dagli altri Consiglieri di centro-sinistra in merito ai parcheggi selvaggi nelle zone rimozione, isole pedonali e divieti di sosta del centro storico cittadino, che presenterò al prossimo Consiglio Comunale.