venerdì 23 marzo 2012

Intervento in Consiglio Comunale del 15-03-2012 sul bilancio previsionale 2012

Intervento nel Consiglio Comunale di Iglesias di Gianluca Tocco, Consigliere di Sinistra, Ecologia e Libertà del 15-03-2012, in merito al bilancio di previsione 2012 presentato dalla giunta di centro-destra guidata dal Sindaco Luigi Perseu.





             Dunque, innanzitutto vorrei replicare ad alcuni spunti che sono venuti fuori nel corso del dibattito. Innanzitutto permettetemi di fare un piccolo rilievo: mi stupisce il fatto che il Consigliere Matzuzzi parli della patrimoniale quando è stato il suo partito a fare le barricate per fare in modo che la patrimoniale non venisse fatta e non è stata ancora fatta al giorno d’oggi (e anche secondo noi sarebbe stato forse l’unico mezzo per prendere i soldi da dove andavano presi ovvero da chi i soldi ce li ha e non da chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese). Poi si è parlato del fatto che noi dell’opposizione abbiamo fatto delle affermazioni non veritiere o comunque esagerate dipingendo uno scenario apocalittico per quanto riguarda la situazione delle strade ad Iglesias. Io inviterei il Consigliere Matzuzzi, così come chiunque palesi questo pensiero, di farsi un giro nel Centro Storico e di vedere i passi carrabili che sono costantemente occupati da macchine che non dovrebbero occuparli, di andare a vedere le strade che sono rese impraticabili dal fatto che le macchine vengono parcheggiate in maniera selvaggia e dissennata. 
             Vorrei poi fare un passaggio sul Cinema Elettra: da iglesiente, prima ancora che da esponente di un Partito politico o di una coalizione, penso che l’odissea del Cinema Elettra debba arrivare a una soluzione, penso che sia stata una gatta da pelare per tutte le Amministrazioni che si siano succedute, fossero sia di Sinistra che di Destra, tuttavia volevo rimarcare il fatto che la Giunta Carta ha risolto due grandi problemi che riguardano il Cinema Elettra, uno riguardava la platea e uno riguardava la mancanza dell’uscita di sicurezza. Il problema che resta adesso riguarda quello del gruppo elettrogeno e io sarò il primo ad essere felice quando questo problema verrà risolto dall’Amministrazione che attualmente sta governando la città, in maniera tale che finalmente Iglesias possa riappropriarsi di un qualcosa che manca fortemente.
             Parlando di bilancio, ciò su cui vorrei porre l’attenzione è che quando si parla di bilancio previsionale è opportuno non limitarsi a una valutazione limitata a quelli che sono gli aspetti prettamente tecnici o numerici. Ciò su cui piuttosto ritengo che sia opportuno focalizzare l’attenzione, di fronte ai nostri concittadini, è qualcosa che va ben oltre i dati numerici, che va ben oltre molti aspetti (per carità, importanti) che sono stati sottolineati in quest’aula... ed è l’anima. L’anima del bilancio, l’anima che è identificabile perfettamente con l’anima stessa del lavoro di questa Amministrazione di Centro Destra, sia che si consideri ciò che è stato fatto o non fatto oramai quasi in un anno di mandato, sia quello previsto  per i restanti quattro anni. Il bilancio è lo specchio che riflette chiaramente quali siano le priorità di un’Amministrazione, quali siano considerati gli aspetti prioritari e quelli non prioritari, quali siano le scelte effettuate per rispettare  il patto di stabilità e quali invece non sono state fatte. 
            L’aspetto che mi ha colpito maggiormente, sfogliando il bilancio, è il quasi totale azzeramento dei contributi riservati ai servizi culturali e al turismo: il Comune riserva soltanto 42.000 euro, 42.000! E nella relazione previsionale e programmatica ai servizi culturali è dedicato solamente un paragrafo misero nella relazione. I vincoli, le restrizioni, i sacrifici e il rigore nelle spese che ci sono imposti come la spada di Damocle della situazione economica del paese non possono giustificare un quasi azzeramento delle risorse comunali da destinare alla cultura. 

            Concepire la cultura come qualcosa che viene sempre reputato importante? Per tutti è importante ma di fatto è trovata come qualcosa di marginale ed è questo un modo operandi tipico italiano, mentre invece l’Italia dovrebbe essere sinonimo spesso di cultura, di turismo e di storia. Paesi come la Francia hanno dimostrato che in periodo di crisi si può e si deve investire maggiormente in cultura, perché la cultura deve essere motore di crescita, di rinascita anche economico. Io francamente mi chiedo come si possa preventivare di concorrere alla conservazione, all’organizzazione, alla valorizzazione, alla promozione, alla diffusione del patrimonio storico artistico in senso culturale e turistico della città, come scritto nella relazione programmatica, quando i finanziamenti preventivati dal Comune sono irrisori e non può essere sufficiente considerare l’opportunità, la speranza che possano bastare i finanziamenti a valere sui fondi POR Sardegna, se il Comune non fa la sua parte adeguatamente, preventivando dovuti finanziamenti.
            Questa Giunta è al Governo da giugno dell’anno scorso ed è stata eletta presentando ai cittadini iglesienti un programma, delle idee, delle promesse, delle garanzie durante la campagna elettorale e i cittadini iglesienti hanno scelto di darle fiducia in base a tutti questi aspetti. Non posso fare a meno di notare che vi sia tuttavia una differenza abissale tra ciò che è stato dichiarato e promesso in campagna elettorale nel vostro programma e ciò che leggo oggi nella relazione previsionale relativa al bilancio 2012 e ciò non è giustificabile o spiegabile col fatto che non ci si fosse resi conto di essere in un momento di difficoltà che si è palesato in maniera inequivocabile mesi dopo, a settembre, per il semplice fatto che certe dichiarazioni di intenti si ritrovano tranquillamente nelle linee programmatiche di mandato, che io mi sono riletto i giorni scorsi, presentate ufficialmente in questa sede e votato il 17 ottobre 2011, pochi mesi fa. Quindi in un periodo in cui la situazione a livello nazionale era drammatica, in cui lo spread era arrivato a livelli ben oltre 500 e così via.

            Ora io vorrei riprendere certe dichiarazioni delle linee programmatiche: "Al Governo locale spetta il compito di tracciare le linee di sviluppo attraverso la elaborazione di un progetto strategico che prevede la realizzazione di quelle infrastrutture e di quei servizi che possono rendere fruibili le nostre risorse paesaggistiche e culturali. Su queste basi, mettendo in primo piano risorse strategiche quali l’ambiente e le risorse culturali del territorio per Iglesias può esistere una strada per un futuro migliore". Oppure ancora "l’obiettivo è quello di costruire un sistema territoriale che si propone come soggetto culturale e come produzione di valore, facendo del patrimonio culturale un’occasione di sviluppo per tutto il territorio iglesiente".
            Ora, io mi interrogo e vi chiedo, interrogo le vostre coscienze, su come sia possibile attuare tutto ciò che avete prefissato e garantito ai vostri cittadini in campagna elettorale e nelle linee programmatiche, quindi quando eravate già al Governo e avete avuto modo di prendere visione della situazione che andavate ad affrontare, come Amministrazione, quando nel bilancio previsionale sono garantite solo briciole per cultura e turismo? Perché, signori miei, 42.000 euro  non sono altro che briciole. L’Assessore Eltrudis nella sua puntuale descrizione del bilancio previsionale ha parlato di differenza tra forma e sostanza, tuttavia io vorrei rimarcare il fatto che è di sostanza che ha bisogno la cultura, è di sostanza che ha bisogno il turismo a cui la cultura nel nostro territorio e nelle nostre città è legata indissolubilmente e, dato che voi stessi avete  più e più volte rimarcato che la cultura e il turismo devono essere il motore che faccia partire uno sviluppo alternativo, un vero sviluppo alternativo del nostro territorio che stenta a partire, dato che avete parlato addirittura di creazione di posti di lavoro in ambito culturale e turistico, dato che avete un sacco di progetti e di idee, alcune delle quali perfettamente condivisibili e che servirebbero come il pane per la nostra città, io mi chiedo come si possa attuare tutto questo stanziando delle briciole nel settore culturale e turistico.

             Tornando al discorso di forma e sostanza, la forma che voi avete dichiarato non potrà mai tradursi in sostanza a causa dell’assenza di finanziamenti destinati a cultura e turismo e tale sostanza è aggrappata soltanto alla speranza che arrivino finanziamenti da altre fonti, finanziamenti che invece ci stiamo costantemente facendo sfuggire, come ha rimarcato la Consigliera Testa in precedenza. Per quanto riguarda il discorso relativo all’autovelox, io vorrei farvi presente un’osservazione: il Consigliere Matzuzzi ha dichiarato che personalmente, è una sua opinione personale che può essere condivisa o meno, lui ritiene che la multa sia un mezzo sbagliato, errato con cui ricercare finanziamenti per il Comune perché si va comunque a tartassare i propri cittadini.
            Tuttavia l’autovelox, oltre che tutelare gli abitanti dei centri abitati, in questo caso gli abitanti di Bindua, diciamo le "vittime" se così si può dire dell’autovelox non erano tanto gli iglesienti che erano tutti perfettamente a conoscenza della presenza dell’autovelox dopo pochi mesi dalla sua installazione. Quindi si può tranquillamente dire che le vittime di questo autovelox erano tutti tranne che gli iglesienti, erano gli altri che passavano per quella strada che in maniera dissennata correvano come disperati dimenticando di essere in un centro abitato e non al circuito di Monza. Quindi personalmente ritengo l’autovelox un metodo utile, funzionale, importante per la sicurezza dei cittadini e quindi francamente auspico che questa Amministrazione possa rivedere la decisione di installarlo in alcuni punti strategici.

           Un’ultima osservazione, qualcuno prima di me ha detto che le bellissime parole sono state pronunciate dall’opposizione ma facendo pura demagogia, io vorrei chiudere il mio intervento rimarcando il fatto che le bellissime parole non sono state pronunciate dall’opposizione ma si trovano qui nelle linee programmatiche del vostro mandato e quelle linee programmatiche voi dovete tradurle in attività politica. 

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