mercoledì 13 giugno 2012

Presentazione in Consiglio (seduta del 12-06-2012) dell'interpellanza sulla situazione di degrado del centro storico, chiusura ufficio turistico e musei, illuminazione assente in vista della Settimana Santa 2012



             Nonostante quest’interrogazione si riferisca principalmente al periodo relativo alla Settimana Santa, e pertanto alcuni potrebbero frettolosamente giudicarla vetusta e superata, ho deciso invece di non ritirarla, per diverse ragioni...principalmente perchè alcune problematiche qui sollevate sono tuttora irrisolte o risolte in maniera temporanea o comunque non chiara e definitiva.

             Sono ormai anni e anni che tutti noi Iglesienti, amministratori e non, destra e sinistra, parliamo di rilancio turistico della città e del suo territorio, e rivendichiamo, a parole, la definizione di “città turistica” per la nostra Iglesias. Turismo che per molti è visto come la vera possibilità di rilancio del nostro territorio stremato dalla mancanza di lavoro, a partire dalla chiusura delle minere fino alla attuale crisi del comparto industriale con tutte le sue devastanti conseguenze.
            Tuttavia, tra il dire e il fare, abbiamo a che fare con un abisso rappresentato dalle difficoltà che viviamo ogni giorno per reinventarsi, cambiare, adattarsi a un approccio tipico di una città turistica. Un abisso che è in primis l’Amministrazione Comunale a dover dissipare, è l’amministrazione comunale che deve pazientemente, meticolosamente e soprattutto per tempo lavorare per far sì che la città sia accostabile sempre di più a un modello di città turistica, seguendo esempi che non sono da cercare chissà dove ma in realtà situate pochi chilometri lontano da qui.

            La situazione descritta e denunciata dall’interpellanza da me presentata riguardava una panoramica generale di problemi, mancanze e ritardi che erano sotto l’occhio di tutti in prossimità della settimana santa...Problematiche e ritardi che, nell’ottica di città turistica quale riteniamo o vogliamo essere, non possiamo assolutamente più permetterci.
            La settimana santa rappresenta attualmente, a pieno diritto, il momento di partenza della nostra stagione turistica. Con la sua ricchezza storica e culturale, rappresenta un’orgoglio per la nostra città ma una forte attrazione per turisti e visitatori che vengono dalle altre parti dell’isola, dal continente e addirittura dai paesi stranieri.

          Tuttavia lo scenario che hanno trovato i primi turisti che si sono affacciati nel periodo in cui in città si svolgevano le manifestazioni di preambolo alla settimana santa è quello di un’ufficio turistico chiuso, musei non fruibili e non visitabili, strade dissestate nei punti strategici del centro storico come Corso Matteotti, Via Azuni, Via Sarcidano e altre vie importanti del centro, e tanta tanta sporcizia. Coloro che hanno scelto di visitare Iglesias in un periodo così cruciale hanno trovato il museo mineralogico e il castello Salvaterra chiusi e non visitabili, una mancanza che per una città turistica non sta nè in cielo nè in terra.
           A completare il quadro abbiamo avuto un’illuminazione assente o malfunzionante, in particolar modo mi riferisco ai faretti piazzati ai bordi delle strade, che hanno la funzione di valorizzare al massimo la bellezza dei nostri monumenti a cielo aperto e i profili delle nostre architetture (Cattedrale, mura pisane, via Nuova, piazza pichi ecc..). E qui non parlo di investire in chissà che o costruire qualcosa di nuovo, ma di attivare qualcosa di già esistente e su cui l'amministrazione comunale ha investito in passato.
           Insomma, in quest'occasione la nostra città ha offerto un biglietto da visita decisamente triste specie per chi l'ha scelta per la prima volta come meta per le sue vacanze...basta scambiare due chiacchiere con i titolari delle librerie del centro e con altri commercianti che hanno avuto modo di interagire con turisti per rendersi conto di quanto fossero spaesati, delusi e senza un punto di riferimento aperto come l’ufficio turistico anche solo per avere una cartina stradale della città.

           Diverse fra queste mancanze e problematiche sono state risolte in fretta e furia o sistemate in qualche modo a pochissimi giorni dalla Settimana Santa, ma tuttavia erano già in ritardo, poichè gli eventi di preambolo, che hanno visto una buona partecipazione e attirato visitatori e partecipanti da fuori, erano già passati. Tuttavia, alcune mancanze sono continuate a restare irrisolte: l’Illuminazione del castello salvaterra, ottimo biglietto da visita per chi entra in città, è rimasta disattivata fino a Monumenti Aperti.
           Io continuo a sostenere, e continuerò a farlo in quest'aula e in commissione, che ben prima di fare grandi progetti per il futuro, ben prima di fare un salto più lungo della gamba dobbiamo rendere fruibile e sfruttare l'enorme potenziale esistente e che è quasi totalmente inutilizzato.
Ed è proprio a monumenti aperti che dobbiamo ispirarci: una città che ha una marea di ricchezze storiche e culturali non può permettersi ritardi e dovrebbe proporre un’offerta costante e puntuale dal punto di vista turistico.

           Pertanto io chiedo alla giunta e all’assessore al turismo i motivi che hanno portato a questi ritardi organizzativi, con che tempistica la giunta intende fare in modo che l’illuminazione del centro storico sia sistemata definitivamente e se sé intenzione dell'amministrazione comunale impegnarsi a fare in modo che in futuro i turisti non trovino chiuse le porte dell'ufficio turistico e dei musei cittadini.

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