sabato 15 settembre 2012

In merito al rifiuto del centro-destra Iglesiente di discutere le mozioni del centrosinistra

             Devo ammettere che son rimasto sconcertato dal livello del dibattito che si è sviluppato in Consiglio Comunale in merito alle mozioni, presentate dal centro-sinistra cittadino, sulle limitazioni che gravano sui gestori dei locali in merito ai servizi di animazione e intrattenimento nei mesi estivi e sul regolamento sul commercio ambulante.
             Da quando sono stato eletto in Consiglio Comunale, nonostante non faccia parte della maggioranza che governa la città e nonostante abbia più volte evidenziato certe differenze di vedute, mi sono sempre ripromesso di essere, laddove possibile, propositivo e collaborativo: l'opposizione ha il compito importantissimo di vigilare sull'operato della maggioranza al governo mettendone in luce le pecche e le falle, ma anche di avanzare proposte proprie da condividere, integrare e migliorare nelle opportune sedi, ovvero Consiglio Comunale e Commissioni Consiliari, portando avanti il mandato che ogni Consigliere, a prescindere dal partito e dal gruppo di appartenenza, ha ricevuto da ogni singolo elettore.

             Durante la consiliatura abbiamo assistito all'evolversi di una vera e propria pantomima, il cui primo atto è stata l'accoglienza, da parte della maggioranza, delle istanze portate in Consiglio dall'opposizione, con un clima di paventata collaborazione e unità di intenti. In un secondo momento, quando la macchina amministrativa, smaltita la ruggine iniziale, avrebbe dovuto quantomeno dare delle indicazioni serie circa il percorso da seguire e i passi da mettere in campo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, questa sedicente collaborazione è venuta meno, con la negazione per tre mesi di una sola seduta di Consiglio Comunale. E le nostre proposte (costruttive) si accumulavano a prendere polvere, indiscusse.
             Il terzo, ultimo e tragico atto è rappresentato dallo spettacolo a cui abbiamo assistito nelle ultime due sedute di Consiglio Comunale: il rifiuto di discutere le proposte pervenute dall'opposizione, buttando la discussione in cagnara sminuendo i temi in questione, negando la validità degli atti depositati o bollandoli come inutili, e appellandosi a statuto e regolamento del Consiglio Comunale: una farsa decisamente curiosa, dato che il segretario comunale si è espresso con parere assolutamente favorevole circa la validità e la legittimità delle mozioni deposititate.
            Per quanto riguarda il contenuto, sia la mozione relativa all'animazione nei locali cittadini all'aperto di cui ero primo firmatario, sia la mozione relativa all'ASSENZA di un regolamento relativo al commercio ambulante (primo firmatario Francesco Melis) avrebbero meritato una discussione di profilo ben più elevato: l'assenza di regolamenti, o la presenza di regolamenti vetusti e, de facto, non applicabili, è una delle problematiche che nel nostro Comune ci trasciniamo dietro da più tempo. Chi lo sa, magari a qualcuno potrebbe fare comodo mantenere lo status quo...perchè l'assenza di regolamenti chiari e applicabili può portare, in alcuni casi, a forme più o meno evidenti di clientelismo, come dichiarato dal Consigliere Cabras in Consiglio Comunale.
            Non parliamo poi di come qualche consigliere si sia superficialmente voluto avventurare in discorsi e giudizi relativi al turismo: Notteggiando non serve a niente, il turismo "non sono i locali", l'animazione non serve... questo mostra quanto dialogo questa parte politica abbia avuto con chi lavora nel settore. Ma, dialogo a parte, sarebbe bastato dare un'occhiata ai locali durante l'estate: i giorni in cui hanno avuto la possibilità di avere animazione in centro, i locali hanno raddoppiato il servizio ai tavoli, dando lavoro e respiro a tanti giovani che vivono il dramma della disoccupazione, della povertà e del precariato giorno dopo giorno...e mi verrebbe da chiedermi "ma in che realtà vivono?".
            Trovo sconcertante il fatto che delle mozioni costruttive, argomentate, studiate meticolosamente da chi le ha proposte in aula e proposte da gruppi di cittadini direttamente interessati al problema siano state bistrattate da una maggioranza in Consiglio Comunale che, salva qualche eccezione, non si è presa neanche la briga di leggersi gli atti in questione per capirne le problematiche e proporre delle soluzioni, anche alternative, a quelle proposte. Quando ho parlato di DEROGHE al regolamento qualche consigliere, facendo leva sulla mia "giovane età" che spesso viene adoperata più come velato insulto che come vezzeggiativo, mi è stato detto che non si possono proporre delle deroghe campate per aria quando non sono previste dal regolamento: peccato che il regolamento relativo al piano di classificazione comunale, che a differenza di alcuni io ho studiato meticolosamente prima di proporre la mozione, preveda invece delle deroghe ben precise. Bastava leggerselo.
            Ad ogni modo, per il bene della città trovo giusto che l'opposizione non si limiti a compiere del mero ostruzionismo o evidenziare soltanto le pecche e le falle di un'amministrazione (e, per quanto riguarda la giunta Perseu, sarebbe fin troppo facile) ma è doveroso che dia il proprio contributo propositivo. Ora prenderò atto che questo ci è stato negato.

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