mercoledì 6 giugno 2012

In merito alla mozione del centro-sinistra su via Danimarca.


          Il quadro complessivo che si riscontra nella situazione relativa a via Danimarca e alle zone ad essa adiacenti è un'immagine di degrado, abbandono, assenza di opere di urbanizzazione tanto elementari quanto indispensabili, dei diritti sacrosanti per cittadini che pagano tasse, concessione edilizia e diritti di segreteria.
E' una realtà talmente evidente che basta una breve visita nella via per rendersi conto della gravità della situazione, una situazione in cui urgono interventi tempestivi e risposte concrete per i residenti.

           Via Danimarca non può essere bollata semplicemente come una via secondaria: la densità di traffico è infatti molto più elevata di quanto si possa pensare, dato che, oltre ai domiciliati nella stessa via, abbiamo inoltre più di dieci abitazioni aventi l'ingresso in via Vergine Maria che hanno garage e ingresso di servizio nel retro, quindi esattamente nel punto più disastrato della via Danimarca.
Pertanto, la situazione del manto stradale in condizioni oscene risulta essere un disagio e un pericolo non solo per i residenti di via Danimarca, ma anche per coloro che abitano in quel tratto di via Vergine Maria. La situazione è più un pericolo che un disagio perchè è accompagnata dall'assenza di illuminazione, che impedisce la notte di distinguere i fossi e le buche di un manto stradale sterrato e disastrato che ha causato fino ad oggi danni alle auto di residenti e non solo. L'illuminazione infatti si limita ad un unico lampione all'inizio della strada, con la linea elettrica che si ferma lì e lasciando tutto il resto dell' "anello" di Via Danimarca, che si ricongiunge in un altro punto di Via Vergine Maria, completamente al buio.

           Non parliamo poi dell'allaccio alla rete Abbanoa, che è distante decine di metri e tantissimi disagi, dato che i guasti e le perdite al di fuori delle abitazioni, ad esempio sotto il manto stradale non asfaltato, ricadano sulle tasche degli utenti perchè quella strada ad abbanoa risulta privata. Pensate che anche i contatori dell'acqua si trovano in via Vergine Maria, anche 40 metri lontano dalle abitazioni.
          Oppure ancora, gli scarichi fognari : si brancola nel buio quando si cerca di capire DOVE siano collegati e DOVE finiscano, e dato che la pendenza delle abitazioni punta perfettamente diritta verso un canneto, tutto questo lascia pensare le peggiori cose...pertanto bisognerebbe fare chiarezza al più presto su questo punto.
         A completare il quadro abbiamo un grosso serbatoio di gas a una decina di metri dalle abitazioni che è completamente circondato da erbacce secche alte due metri...e Dio solo sa cosa potrebbe succedere in caso di incendio, in una zona che è tra l'altro a forte rischio di congestionamento del traffico.
        Tutta questa situazione è insostenibile per cittadini regolarmente domiciliati, e che lamentano pure disparità di trattamento nelle concessioni edilizie, che hanno pagato e pagano regolarmente tasse e imposte e si vedono negare dei diritti sacrosanti per dei cittadini iglesienti.

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