giovedì 20 settembre 2012

Orti urbani condivisi: proposta della Scuola Civica di Politica per la riqualificazione delle aree verdi cittadine



         In un momento in cui la disaffezione nei confronti della politica è dilagante, e si manifesta in tante forme (antipolitica, disinteresse, sfiducia, partecipazione scarsa o nulla) ci sono ancora delle realtà in cui il senso civico e l'impegno nei confronti della cosa pubblica vanno ben oltre qualsiasi tipo di interesse di bottega: la Scuola Civica di Politica è una di queste.
Proprio in un momento in cui l'attività politica e amministrativa ad Iglesias è ad un punto morto, in cui il dibattito è (volutamente) negato o tristemente abbassato a livelli non consoni a una città con la nostra storia, le nostre risorse e le nostre problematiche, è confortante per chi come noi fa politica a livello cittadino vedere partecipazione, interesse e ottime idee prodotte da chi, in sordina, lavora per il bene comune.
                Una di queste è la proposta dei giardini e orti urbani condivisi: una realtà che è già all'opera in diverse grandi città italiane, ed è sperimentata già da tempo in alcune scuole primarie ad Iglesias. Una proposta che ha come obbiettivo la riqualificazione e la rivalorizzazione di piccoli appezzamenti di terreno incolti ed abbandonati, mettendoli a disposizione dei liberi cittadini, associati o meno, per trasformarli in realtà virtuose.
                La Scuola Civica di politica si sta attualmente occupando di portare avanti una proposta di regolamento, con previste tutte le procedure di evidenza pubblica (bando pubblico) per l'affidamento di terreni di proprietà comunale per la coltivazione di ortaggi, frutti e fiori.
Un'esperienza che ha una miriade di possibilità, di obbiettivi e finalità: culturale, aggregativo, educativo, riavvicinamento alla terra, il rilancio del cibo a chilometro zero, la riqualificazione di luoghi urbani verdi attualmente abbandonati...il tutto in un grande progetto di aggregazione e di coinvolgimento di associazioni, cooperative e scuole.

               La proposta relativa al regolamento, una volta approntata dal gruppo della Scuola Civica di Politica, verrà portata in discussione in Consiglio Comunale e nelle Commissioni Opportune, per farla trasformare al più presto da splendida idea a virtuosa realtà.

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