martedì 26 luglio 2011

Secondo Consiglio Comunale ad Iglesias : commissioni consiliari,mozioni del centro-sinistra su Corsi Serali, Remunerazioni e Disservizi in Trenitalia.


Il clima si fa incandescente in Consiglio Comunale già dalla seconda seduta, in una maniera che personalmente non avevo preventivato.
La seduta è iniziata con la presentazione, da parte del Sindaco, dell'Assessore all'Urbanistica Prof. Arch. Giovanni Maria Campus, che ha salutato il Consiglio e garantito il suo impegno per il bene della città.

Il primo punto all'ordine del giorno è stato la comunicazione delle competenze delle commissioni consiliari permanenti, che per regolamento sono sei (pari al numero di Consiglieri diviso cinque), così risultanti:

1° Commissione : Bilancio, Personale, Programmazione, Decentramento Amministrativo, Attività Produttive

2° Commissione : Cultura, Spettacolo, Turismo, Sport, Politiche Giovanili, Pubblica Istruzione

3° Commissione : Urbanistica, Piani di Sviluppo

4° Commissione : Ambiente, Verde Pubblico, Protezione Civile

5° Commissione : Lavori Pubblici, Innovazioni Tecnologiche, Polizia Municipale, Viabilità e Traffico

6° Servizi Socio Assistenziali, Solidarietà Sociale, Problematiche della Famiglia

Le competenze sono state votate all'unanimità dal Consiglio.

Successivamente è stata illustrata da Laura Cicilloni (capogruppo PD) la mozione presentata dal centro-sinistra in merito all'abolizione dei corsi scolastici serali per adulti nel Comune di Iglesias. Tale mozione chiede al Sindaco e all'Assessore alla Pubblica Istruzione di impegnarsi a mettere in campo tutte le iniziative per evitare la chiusura dei corsi serali, di contribuire alla costruzione di un tavolo tecnico con le Province, la Regione, l'UPS, l'Anci e i sindacati per valutare le conseguenze possibili dovute alle iniziative assunte unilateralmente in merito dall'Ufficio Scolastico Regionale. La mozione chiede anche di sottolineare che la concertazione di cui sopra è indispensabile per la tutela del diritto soggettivo all'istruzione dei cittadini e delle cittadine sarde e per chiedere una correzione immediata delle ipotesi prospettate dall'Ufficio Scolastico Regionale.
L'Assessore all'Istruzione Biggio, al termine degli interventi dei Consiglieri Comunali, ha illustrato la disponibilità mostrata dal Comune con il patrocinio e il sostegno dell'iniziativa pubblica del comitato spontaneo degli studenti dell'istituto G. Ferraris, alla cui organizzazione ho collaborato anche io, che si è tenuta in Piazza Sella il giorno prima.
La mozione è stata discussa e votata all'unanimità dopo che, in Conferenza Capigruppo, si sono apportate alcune piccole modifiche nel testo richieste dai consiglieri di maggioranza.

Il momento in cui gli animi in consiglio si sono scaldati in maniera repentina e imprevista è stato quando si è passati a prendere in esame la mozione presentata dal centro-sinistra sulla rideterminazione degli emolumenti per gli amministratori comunali. In altre parole, la mozione con cui si chiedeva al Sindaco e agli altri amministratori di adeguare le loro remunerazioni alla fascia demografica di Iglesias, ovvero inferiore ai 30.000 abitanti, remunerazioni che erano state aumentate dal Commissario Governativo l'anno precedente.
La mozione è stata illustrata brevemente da Simone Pinna (capogruppo SEL) che ha preso atto che il contenuto della mozione è stato già recepito e messo in atto dalla Giunta, lanciando però una forte critica per l'operato del Commissario Governativo, che citando alcuni episodi, oltre a quello delle remunerazioni, ha mostrato di essere andato ben oltre l'ordinaria e neutra amministrazione da lui richiesta col suo incarico.
Da quel momento in poi il dibattito è degenerato, citando episodi e situazioni relativi al Consiglio Comunale in carica durante la giunta di Pierluigi Carta, con attacchi abbastanza duri mirati all'ex Sindaco e alla vecchia amministrazione. Attacchi che io valuto fuori luogo e sterile polemica, fuori dal tema in discussione in consiglio.

Una volta ritirata la mozione sulle remunerazioni si è passati all'ultimo punto all'ordine del giorno, ovvero la presentazione della mozione del centro-sinistra relativa alla mancata stipula del contratto di servizio di Trenitalia S.p.A. con la R.A.S. e sui disagi riscontrati nei servizi di trasporto pubblico extraurbani della medesima. In questa mozione si è richiesto al Sindaco e alla Giunta Comunale di attivarsi per la stipula del contratto di servizio tra Trenitalia S.p.A. (alla quale il governo ha assegnato direttamente i trasferimenti aggiuntivi del 2009) e la Regione Sardegna, in maniera tale da definire gli obbiettivi minimi standard qualitativi del servizio offerto, in maniera tale da poter essere monitorato dalla Regione. Si è richiesto anche l'impegno ad intervenire con urgenza per far si che venga garantito il rispetto dell'accordo inter-divisionale del 22 febbraio c.a. in maniera tale che le nostre migliori professionalità vengano ricollocate nel nostro territorio e non inviate in trasferta. Inoltre si è proposta la convocazione urgente di un tavolo tecnico con la Provincia e i Comuni interessati per verificare insieme la qualità e la solidità del nuovo piano orari di cui i pendolari si lamentano e per avere delle risposte in merito alle problematiche e alle disfunzioni sul servizio offerto dalla società di cui si parla nell'atto stesso.

Anche questa mozione, con alcune modifiche in Conferenza Capigruppo dovute al fatto che su alcuni aspetti il Comune non può intervenire, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale.

Insomma il Consiglio Comunale è intervenuto in questioni sì importanti per il territorio, ma su cui la sua azione può incidere relativamente, dato che la responsabilità dei disagi relativi ai corsi serali e ai disservizi di Trenitalia S.p.A. è da cercare altrove. Per quanto riguarda la questione remunerazioni, mi ha colpito molto il fatto che la discussione più accesa in Consiglio sia avvenuta proprio in concomitanza di una mozione che, si sapeva già in partenza, non doveva più essere messa al vaglio del Consiglio per il fatto che la Giunta e il Sindaco avevano già provveduto a diminuire le loro remunerazioni.

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