Siamo al termine di una campagna elettorale orrenda, basata più su urla, slogan, mediaticità...piuttosto che sui volti, sulla competenza, sulla credibilità delle persone candidate a rappresentarci, piuttosto che sui programmi e sulle ricette per realizzarli, andando oltre slogan, rabbia, delusione e populismo.
Adoro discutere di politica con chi argomenta le proprie opinioni, seppur discordanti...adoro trovare punti di incontro, adoro costruire buona politica a livello locale anche con piccoli mattoncini che però col tempo potranno rappresentare una risorsa e una base per il futuro.
Adoro la politica vicina ai bisogni delle persone più fragili, la politica che mette al centro di tutto la scuola e il diritto allo studio, il lavoro, l'uguaglianza, i diritti sociali e i diritti civili che sono realtà in tutta Europa ma da noi sembrano un'utopia lontana.
Voglio pensare che la buona politica che in tempi non sospetti e con tanti sacrifici abbiamo costruito nelle realtà locali (comuni, province, regioni) approdi finalmente in parlamento: buona politica di sinistra, la stessa parola che ricorre nel simbolo del mio partito.
Per questo voterò Sinistra, Ecologia e Libertà: un voto che non è dato con la pancia, ma con la testa e con il cuore.