Al Commissario
Straordinario
del Comune di Iglesias
Dott. Antonio Giovanni
Ghiani
Oggetto : modifiche
al regolamento relativo all’utilizzo delle sale comunali Rita Lepori, Remo
Branca e Centro Culturale per utilizzo gratuito per associazioni non a scopo di
lucro.
Preg.mo Dott. Ghiani,
Le scrivo,
a nome mio e dei tanti cittadini che partecipano ogni giorno in prima persona o
indirettamente alle attività delle associazioni no profit iglesienti, per
sollecitare un Suo intervento in merito alla concessione gratuita delle sale
pubbliche comunali.
Più di un
anno fa, una mozione presentata dal gruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in
Consiglio Comunale, di cui ero primo firmatario, ha proposto l’utilizzo
gratuito delle sale comunali Remo Branca, Rita Lepori e Centro Culturale per le
associazioni non a scopo di lucro. La mozione è stata integrata e votata
all’unanimità dal Consiglio Comunale di Iglesias, con una chiara dimostrazione
di condivisione di intenti, dando compito alle commissioni pertinenti di
procedere alla modifica del regolamento secondo le indicazioni date dal
Consiglio stesso.
Tuttavia, dopo un passaggio in Commissione
Cultura, di cui ero uno dei componenti, le modifiche al regolamento vigente non
sono mai state esaminate in Commissione Bilancio e in Commissione Statuto, e
pertanto la volontà pienamente espressa dall’assemblea cittadina è stata
ignorata e le modifiche al regolamento non sono mai entrate in vigore.
L’unico sistema per ottenere l’usufrutto gratuito delle sale
in questione, per iniziative ed eventi, è la concessione del patrocinio da
parte del Comune, tuttavia questa soluzione stride con le normative che
disciplinano i gruppi di auto-aiuto, che de facto non possono richiedere il patrocinio
ma hanno diritto ad essere sostenute dal Comune, come previsto dalla Delibera
di Consiglio Comunale N°39 del 17-09-2009 “APPROVAZIONE
DELLE LINEE GUIDA SULL'AUTO AIUTO NELLA CITTA' DI IGLESIAS”.
Come Lei ben saprà, le sale
comunali sono concesse gratuitamente, per regolamento, ai gruppi riconducibili
a partiti e movimenti politici durante il periodo di campagna elettorale. Fermo
restando che è la legge che concede loro questo diritto, in un momento di
cocente sfiducia nella politica e nelle istituzioni sarebbe un ottimo segnale
garantire, tramite un regolamento chiaro e trasparente, la gratuità delle sale
comunali a chi ogni giorno opera nel campo del volontariato e delle
associazioni non a scopo di lucro, che rappresentano il simbolo di una città
che non vuole arrendersi ai drammi della disoccupazione e dell’attuale mancanza
di prospettive per il futuro.
In attesa di un Vostro riscontro,
le porgo cordiali saluti,
Gianluca Tocco, ex Consigliere Comunale
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