venerdì 15 aprile 2011

Manifestazione "SI' CONTRO IL NUCLEARE" organizzata dagli studenti delle scuole superiori di Iglesias





Ieri mattina ho avuto il piacere e l'onore di partecipare alla manifestazione organizzata dagli studenti delle scuole superiori di Iglesias per dire a gran voce "SI' CONTRO IL NUCLEARE".
Nonostante abbiano incontrato molte difficoltà e poche persone che li abbiano sostenuti per l'organizzazione (fra cui Luca Pizzuto, Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili), i ragazzi son riusciti ad organizzare una manifestazione ben riuscita, con un corteo che si è fatto avanti per le vie del centro e con un concerto di gruppi musicali locali intervallato da alcuni interventi sul tema del nucleare e delle energie alternative.

Io ho partecipato ufficialmente come cantante/musicista col mio duo acustico con Perry Frank, ma non ho potuto fare a meno di intervenire su un tema a me così caro e così lungamente affrontato da Sinistra, Ecologia e Libertà.

Vi riporto parte del mio intervento, complimentandomi con i ragazzi che hanno dimostrato di non essere stati lobotomizzati da nessuno e che, contro tutto e tutti, son riusciti a organizzare questa importante manifestazione.



"Ecco alcune ragioni per cui gridare a gran voce SI' CONTRO IL NUCLEARE!"

1. Il nucleare non è sicuro, è a rischio di incidenti catastrofici

Ci sono decine di incidenti nucleari poco pubblicizzati o di cui si è persa la memoria : Ad esempio, nel 1979 ad Harrisburg (Usa) si è sfiorata la “fusione del nocciolo”, quella che c’è stata a Chernobyl (Ucraina) il 26 aprile 1986, con decine di migliaia di tumori e leucemie nei 20 anni successivi ed oltre 1000 morti per tumore tra i soldati intervenuti; ha contaminato l'acqua di 30 milioni di ucraini; irradiato 9 milioni di persone. Oggi, nelle regioni confinanti, 2/3 degli adulti e metà dei bambini sonoammalati alla tiroide, c’è il raddoppio delle malformazioni.

Nel 2002 nell’Ohio (Usa) si è sfiorato lo stesso disastro; nel 2004 a Sellafield (GB) c’è stata una fuga 160 kg di velenosissimo plutonio rivelata solo dopo 8 mesi.
Dal 1995 al 2005 c’è stata una serie di incidenti gravi (con 7 morti e centinaia di contaminati gravi) nelle centrali del Giappone: tra cui uno gravissimo a TokaiMuranel 1999 (2 lavoratori morti, 3 gravemente contaminati e 119 esposti a forti dosi di radiazioni) e il più grande impianto nucleare al mondo chiuso il 16 luglio 2007 per i danni da terremoto.
Avere il nucleare vicino casa non è assolutamente lo stesso che a centinaia di chilometri.


2. Le scorie radioattive: non esiste ancora un posto in cui possano essere stipate!

Ci sono milioni di tonnellate di scorie (di cui ben 250.000 altamente radioattive) senza smaltimento definitivo. Gli Usa hanno speso 8 miliardi di dollari in 20 annisenza trovare una soluzione.
In Italia, nel 2005, il governo ha dato 674 milioni di euro alla Sogin che, dopo il ridicolo tentativo di Scanzano Jonico (sismico, come gran parte d’Italia), non sa dove mettere le “ecoballe” radioattive: il plutonio resta altamente radioattivo per200.000 anni! L'uranio 238 per milioni di anni…


3. Non esiste il nucleare “sicuro e pulito” di Quarta generazione

Le centrali di terza generazione, che Berlusconi vuole costruire, dovrebbero durare più di quelle in funzione - seconda generazione -, senza aver risolto il problema delle scorie né della sicurezza intrinseca - spegnimento automatico se c'è un incidente grave.


4. E’ una favola che “solo col nucleare si può fermare il riscaldamento globale”

Per avere una riduzione di gas serra bisognerebbe costruire una centrale nucleareogni 10 giorni - 35 all'anno - per i prossimi 60 anni! Così, con 2.000 nuove centrali nucleari, si fornirebbe il 20% dell'energia totale. C'è qualcuno, sano di mente, che pensa si potrebbe procedere a questo ritmo?

Inoltre l’uranio, come il petrolio, scarseggia e dobbiamo importarlo, con costi esorbitanti."

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